16-04-2010, 17:10
Citazione:matteo ha scritto:
Già l'ho detto, probabilmente in una delle discussioni evidenziate da Dapnia. Ho lavorato diversi anni in mare, ero sommozzatore professionista, usavamo l'ancora galleggiante tutti i giorni. Una volta che il sommozzatore aveva finito il turno a fondale risaliva e gli si calava un cavo fortemente zavorrato. Lungo questo cavo, con un moschettone filante, gli si calava l'ombelical (acqua calda, telefono, narghilè col gas necessario). Il sommozzatore di stabilizzava al cavo (io usavo un prusik) e faceva la sua decompressione fino ai 12 o 9 metri (circa un'ora) per poi saltare a bordo e terminare la parte più lunga della decompressione comodamente in camera iberbarica. Ebbene, durante la permanenza al cavo se la barca non avesse filato l'ancora galleggiante (a prua) il sommozzatore avrebbe fatto una vita da bestia, strattonato da ogni onda e tirato (la barca scarroccia a causa del vento, tu in acqua rimani fermo ).
Vi assicuro che la barca, anche con mare e vento importanti, con adeguata ancora galleggiante (e non le cagate ø 40 che si vedono in vendita nei siti) si stabilizza e ferma, dando possibilità a chi è a bordo di lavorare tranquillamente, ecc.
Applicandolo alla navigazione a vela, vi sembra poco?
Pensate un po' ad una rottura o a un qualsiasi problema, mare mosso, vento, costa sottovento, fondale che non ci permette di ancorare......
Mi dispiace Michele, ma io l'ancora galleggiante a bordo ce l'ho.
Sulla spera ho invece qualche dubbio in più
Buona giornata
matteo
Vero.
