27-04-2010, 01:31
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-04-2010, 01:33 da PaoloB3.)
Negli anni '70 si chiamava drifter (se non ricordo male) una vela fatta in tessuto da spi da 0.75, spesso tagliata a strisce di due colori, non inferita, usata per cercare di fare qualche metro di bolina con le bavette.
Non appena uscirono dei tessuti sempre leggeri ma piu' rigidi, fu abbandonato perche' si capi' presto che era meglio una forma stabile che una vela leggera.
Negli anni '90 feci fare una vela leggerissima, quasi trasparente, da tirare su una barca armata a 7/8.
Aveva dentro con due cavi d'acciaio nel bordo d' ingresso, la girella sulla drizza ed il frullino in basso.
In pratica la barca con ariette sui 2, 3 kn andava meglio (meno prua ma buon VMG) che a 5-6 kn quando questo faceva troppa pancia e niente prua e dovevamo passare al genoa inferito, ma quasi la meta' della superficie.
Penso che oggi un buon Code 0, fatto come descritto sopra, risolve molti problemi in piu'.

Non appena uscirono dei tessuti sempre leggeri ma piu' rigidi, fu abbandonato perche' si capi' presto che era meglio una forma stabile che una vela leggera.
Negli anni '90 feci fare una vela leggerissima, quasi trasparente, da tirare su una barca armata a 7/8.
Aveva dentro con due cavi d'acciaio nel bordo d' ingresso, la girella sulla drizza ed il frullino in basso.
In pratica la barca con ariette sui 2, 3 kn andava meglio (meno prua ma buon VMG) che a 5-6 kn quando questo faceva troppa pancia e niente prua e dovevamo passare al genoa inferito, ma quasi la meta' della superficie.
Penso che oggi un buon Code 0, fatto come descritto sopra, risolve molti problemi in piu'.

