Citazione:Proust2000 ha scritto:
riccardo: ma l'epossidico non 'plastifica' il legno?
il nostro maestro d'ascia non ne vuol sentir parlare, dice che il legno deve respirare e con gli epossidici (qualsiasi cosa siano, stucchi, vernici, colle) fai solo dei casini. solo colla rossa, calafato e vernici monocomponenti come si faceva 100 anni fa... è lui che è pazzo o c'è qualche controindicazione con i bicomponenti moderni?
L'epossidica viene demonizzata inutilmente. Ogni maestro d'ascia esprime una conoscenza specifica e nessuno sbaglia. Sono essenzialmente esperienze dirette che alle volte vengono anche da situazioni soggettive. In una chiacchierata con un falegname contrario all'uso, mi ricordo con fatica era stato chiarito che l'avversione era perché la prima volta che l'aveva usata aveva scoperto di esserne allergico.
Cmq di seguito riporto i componenti dichiarati della colla rossa:
20% - 25% fenolo
10% - 12.5% 1,3-diidrossibenzene
7% - 10% Etanolo
1% - 3% metanolo; alcool metilico
Perché quelli elencati sono per caso olii naturali essenziali?
La resina epossidica è prodotta con lo stesso tipo di componenti che hanno origine dalla raffinazione del petrolio: non è un prodotto di sintesi chimica. Chiaro che è di opinione comune che il petrolio sia 'sporco'.
Peccato che se non fosse 'esteticamente' vero, esso deriva da processi di decomposizione naturali e viene semplicemente raffinato per distillazione nei componenti che usiamo giornalmente.
Non intendo entrare in conflitto con chi ha scelto di mantenerersi fedele alle tecniche se pur vorrei chiedere se usa la pece nel opera viva o l'antivegetativa di sintesi.
Si scrive tanto e si capisce poco: credo che ogni armatore deve semplicemente valutare il contesto in cui si muove. Se il cantiere che ha scelto lavora con l'epoxy, sa quello che fa e ne risponde, uguale quello che usa olio di lino, minio etc.
Il vero problema è chi non sa dare il flatting o usare l'epoxy che racconta che sono prodotti scadenti.
Un po di conoscenza e molta umiltà quando ci si avvicina ad un prodotto, vecchio o nuovo che sia.
Mi permetto di fare un parallelo: sul Rurik c'è solo bronzo, c'è chi nota che sembra sporco e si rovina nei punti di usura. E' sicuramente così, può sembrare brutto ma è soggettivo, che si usura superficialmente ma solo perché morbido e si crea la sede di lavoro senza poi deteriorarsi oltre. Poi un giorno si rompe qualcosa e si parte con acciaio, una canapa si sfilaccia si sostituisce con il tessile etc.
Per farla breve il bello di questa discussione è la discussione stessa: trovare ancora piacere d'interrogarsi e non conformarsi agli standard del usa e getta. Una volta si girava in laguna con le barche ricoperte di lamine di rame o bronzo: per le teredini era la soluzione. Oggi si usa l'Epoxy ma rame e bronzo sono ancora una soluzione.