Citazione:sarastro ha scritto:
[non discuto sulle possibilità esistenti, invidio molto quelli che affermano di essere in grado (ancora) di tirare a dismisura
quindi se mi parli di sistemi, no problemo
ASSOLUTAMENTE SI
rispettop al progetto iniziale che prevede un paracno speciale ad altissimo carico di lavoro (4 T) cazzabile a prua
ho successivamente apportato una MODIFICA rinviando un quinto del carico in pozetto
OVVIAMENTE con il winch cazzo quanto mi pare
due considerazioni in proposito:
1° la possiblità di cazzare tutto dal pozzetto velocizza le manovre in una zona della barca IMPOSSIBILE con onda, nulla mi impedisce di ingarrocciare la vela in base d'albero ( zona molto più sicura e stabile ) per poi rapidanmente agganciare alla landa ( vedi mia discussione su''pellicano in tesile) e SCAPPARE IN POZZETTO o laciarlo agganciato e richiamaro ( non c'è una regola fissa) dipende ...
2° il tessile cazzato direttamente lì ( con un sistema s'intende) è suscettibile ad assestamenti e potrebbe richiedere un successivo intervento a prua menre dal pozetto questo problema se dovesse verificarsi NON è un problema, colpetto di winch e via
bv
sull'argomento stralli e vele personalmente quando palo con qualcuno percepisco un po di confusione
c'è chi usa uno yankee e lo chiama trinchetta
c'è chi chiama trinchetta quello che è semplicemente un doppio strallo a prua ecc ecc
c'è chi chiama tormentina che IMHO è una vela da gavone 90% quella che è una trinchetta una vela per navigare con ampie possibilità di utilizzo reali e pratiche
è una mia opinione
ma sarebbe giusto chiamare ogni vela e strallo con il suo nome corretto
cumonque in archivio ci dovrebbe essere uno straordinario intevneto di albert a riguardo