IW-Varvet AB - IW 40
Il cantiere IW-Varvet AB, attivo negli anni ’70, era situato a Henån, nell’isola di Orust, un luogo dove già gli antichi vikinghi costruivano le loro navi dalle doti leggendarie, un luogo quindi di ancestrali tradizioni marinare.
IW-Varvet fu uno dei primi cantieri scandinavi a lavorare la fibra di vetro, ed è incredibile che già in quel tempo, benchè ancora non si conoscesse molto di questi materiali “moderni” l’intero processo della laminazione veniva eseguito interamente a mano, in locali a temperatura e umidità controllata, e veniva utilizzata la balsa quale isolante, al fine di evitare problemi dovuti alla formazione di condensa. Ciò per quanto riguarda lo scafo e la struttura del ponte di coperta. Questo tipo di lavorazione ha potuto garantire la qualità superba che è il vero e indiscutibile marchio di fabbrica di Sparkman & Stephens.
IW-Varvet iniziò la collaborazione con lo studio newyorkese con un piccolo sloop, l’IW 31 (disegno n. 1899), di cui vennero varate circa 350 unità!
Dopo avere completato la parte progettuale S&S consegnava i disegni esecutivi al cantiere, che commissionava la realizzazione dello stampo in legno presso Martinsson Brothers, di Svineviken, secondo Rod Stephens stesso uno dei migliori in tutta Europa. Nel corso della realizzazione di questo stampo Rod Stephens si recò in Svezia diverse volte per seguire personalmente la costruzione, cosa che era per lui essenziale e imprescindibile. Questo modo di seguire la costruzione, mai adottato da nessun altro disegnatore, fece si che il prodotto finito, sia del 31 che del 40, raggiungesse un livello qualitativo superbo.
Il disegno senza tempo, le linee d’acqua performanti, la costruzione “state of the art” degli svedesi fece dell’ IW 40 una barca perfetta per l’armatore con aspirazioni di partecipare a regate, ma anche per quello con il solo desiderio di utilizzarla per navigare con la famiglia o amici.
Molti dettagli ed equipaggiamenti che in quegli anni erano dei lussi concessi solo a barche realizzate per le regate erano equipaggiamento standard per IW-Varvet.
Il pozzetto è spazioso, la tuga è alta quel che basta per impedire all’acqua di arrivare al tambuccio in condizioni meteorologiche avverse, l’interno è eseguito con essenze di teak di prima qualità, l’attenzione ai dettagli è maniacale, non esiste un angolo che non sia stato attentamente arrotondato, non esiste un punto dove si sente la necessità di avere un tientibene e questo manchi, il motore è potente quel tanto che basti per uscire da eventuali situazioni pericolose, gli impianti elettrici sono semplicemente perfetti, con tutti i cavi che corrono all’interno di tubazioni predisposte.
l’IW 40 fu costruita secondo le specifiche Lloyd e Rina.
E’ tutt’oggi una barca che “fa girare la testa”!
matteo (S&S Club Italia)
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