27-07-2010, 18:14
Io nella vita 'terrena' faccio due distinzioni.
1) TERRA: come dice il nome, collegamento delle parti metalliche (lavatrici, . una connessione appositamente realizzata a regola d'arte (tipicamente picchetto interrato con rete metallica a qualche metro di profondità) in modo da disperdere eventuali correnti parassite potenzialmente pericolose per l'individuo
2) MASSA: collegamento in comune di uno dei due poli (solitamente il negativo ma una volta si usava anche il positivo), come ad esempio alla carrozzeria di un'auto. Nel caso ad esempio di un amplificatore stereo questa connessione ha anche lo scopo di schermare i circuiti dalle interferenze (tipo gabbia di Faraday)
Secondo queste definizioni quindi un circuito quindi può essere collegato a massa ma non necessariamente a terra, anche perchè posso avere circuiti indipendenti le cui masse si trovano ad un potenziale anche molto superiore alla terra, e causerebbero correnti elevate.
Il MARE in termini di potenziale equivale alla TERRA.
Quanto sopra però non chiarisce se, nel caso di una barca, sia conveniente collegare tutto a terra o meno.
Nel libro di Zerbinati se ben ricordo si presentavano due correnti di pensiero, sostanzialmente opposte: tutto a terra oppure tutto isolato.
Io ho ancora forti dubbi in proposito ma credo che la situazione da evitare sia quella mista, ovvero: qualcosa connesso a terra/mare e parte dell'impianto no. Temo che questa situazione si presti a creare correnti galvaniche dovute a differenze di potenziale.
1) TERRA: come dice il nome, collegamento delle parti metalliche (lavatrici, . una connessione appositamente realizzata a regola d'arte (tipicamente picchetto interrato con rete metallica a qualche metro di profondità) in modo da disperdere eventuali correnti parassite potenzialmente pericolose per l'individuo
2) MASSA: collegamento in comune di uno dei due poli (solitamente il negativo ma una volta si usava anche il positivo), come ad esempio alla carrozzeria di un'auto. Nel caso ad esempio di un amplificatore stereo questa connessione ha anche lo scopo di schermare i circuiti dalle interferenze (tipo gabbia di Faraday)
Secondo queste definizioni quindi un circuito quindi può essere collegato a massa ma non necessariamente a terra, anche perchè posso avere circuiti indipendenti le cui masse si trovano ad un potenziale anche molto superiore alla terra, e causerebbero correnti elevate.
Il MARE in termini di potenziale equivale alla TERRA.
Quanto sopra però non chiarisce se, nel caso di una barca, sia conveniente collegare tutto a terra o meno.
Nel libro di Zerbinati se ben ricordo si presentavano due correnti di pensiero, sostanzialmente opposte: tutto a terra oppure tutto isolato.
Io ho ancora forti dubbi in proposito ma credo che la situazione da evitare sia quella mista, ovvero: qualcosa connesso a terra/mare e parte dell'impianto no. Temo che questa situazione si presti a creare correnti galvaniche dovute a differenze di potenziale.
