09-09-2010, 06:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-09-2010, 16:17 da Rivetto.)
Ed ora ecco il secondo capitolo della saga.
La coperta 'budino'.
Camminando era molle e cedeva sotto i piedi, flettendo parecchio.
Mi informo e documento e scopro che la coperta è un Sandwich di Balsa, l'acqua che filtrava dai fori della falchetta e dell'attrezzatura di coperta mal fatti ha imbevuto il balsa, che con il tempo è marcito.
Che fare?
Una soluzione era quella di fare delle iniezioni di resine o prodotti . il rischio di non riuscire a consolodira bene la struttura, mi sembrò un lavoro da non fare.
Decisi dunquen di rimuovore con il flessibile lo strato di vetroresina esperno tagliano lungo le parti non occupate dall'antisdruciolo.
[hide][Immagine: .][/hide]
Armato di scalpello ho rimosso la pelle e lo spettacolo non è stato dei migliori, come si vede. La balsa era proprio completamente marcita per ampie porzioni.
Rimuovo la balsa danneggiata dal'inizio della tuga fin quasi a poppa.
[hide][Immagine: .][/hide]
Carteggio e pulisco bene la vetroresina, stendo un po' di mat per rinforzare la struttura che mi sembra un pochino sottile.
[hide][Immagine: .][/hide]
taglio in misura una serie di pannelli di okumè 6mm affinche si incastrino a coprire tutto.
Ho scelto il compensato marino al posto della balsa o dei pannelli si poliuretano perchè decisamente più solido. In fondo l'aumento di peso è trascurabile trattandosi di un volume relativamente basso.....
inoltre ero alle prime armi con resine e quant'altro quindi meglio essere prudenti.....
[hide][Immagine: .][/hide]
E in questo passaggio ho incontrato il primo inconveniente. la pelle inferiore, diciamo quella interna che ho lasciato, era particolarmente flessibile e cedeva. Avevo pertanto il problema di come far aderire il compensato allo strato di vtr . dovuto tagliare appositi pannelli e puntellarli dal'interno.
non ho la foto purtroppo.
[hide][Immagine: .][/hide]
Stuccato con epossidica e additivi tutte le fuge tra i pezzi compensato, carteggiato a rendere perfettamente piano il tutto.
Ancora un pochino di mat a riempire lo spessore che in alcune parti mancava.
I pezzi di coperta asportati sono stati puliti e carteggiati nella faccia di sotto ed ho realizzato una sorta di palella sui bordi.
Poi li ho resinati sul compensato.
[hide][Immagine: .][/hide]
3 strati di nastro resinato. stuccato con epossidica e poi con stucco a rasare. carteggiato per benino a mano per non intaccare le zone antisdruciolo.
[hide][Immagine: .][/hide]
una bella verniciatina (3 mani di poliuretanica monocompenente bianca)
[hide][Immagine: .][/hide]
Si vede un po' la differenza tra nuovo e vecchio, ma una volta terminati tutti gli altri lavori, l'intenzione è quella di riverniciare tutto quanto. per il momento ci ho navigato un paio di stagioni e tutto va bene.
Ora tocca agli interni. Ho un dubbio sulla verniciatura sottocoperta...
La coperta 'budino'.
Camminando era molle e cedeva sotto i piedi, flettendo parecchio.
Mi informo e documento e scopro che la coperta è un Sandwich di Balsa, l'acqua che filtrava dai fori della falchetta e dell'attrezzatura di coperta mal fatti ha imbevuto il balsa, che con il tempo è marcito.
Che fare?
Una soluzione era quella di fare delle iniezioni di resine o prodotti . il rischio di non riuscire a consolodira bene la struttura, mi sembrò un lavoro da non fare.
Decisi dunquen di rimuovore con il flessibile lo strato di vetroresina esperno tagliano lungo le parti non occupate dall'antisdruciolo.
[hide][Immagine: .][/hide]
Armato di scalpello ho rimosso la pelle e lo spettacolo non è stato dei migliori, come si vede. La balsa era proprio completamente marcita per ampie porzioni.
Rimuovo la balsa danneggiata dal'inizio della tuga fin quasi a poppa.
[hide][Immagine: .][/hide]
Carteggio e pulisco bene la vetroresina, stendo un po' di mat per rinforzare la struttura che mi sembra un pochino sottile.
[hide][Immagine: .][/hide]
taglio in misura una serie di pannelli di okumè 6mm affinche si incastrino a coprire tutto.
Ho scelto il compensato marino al posto della balsa o dei pannelli si poliuretano perchè decisamente più solido. In fondo l'aumento di peso è trascurabile trattandosi di un volume relativamente basso.....
inoltre ero alle prime armi con resine e quant'altro quindi meglio essere prudenti.....
[hide][Immagine: .][/hide]
E in questo passaggio ho incontrato il primo inconveniente. la pelle inferiore, diciamo quella interna che ho lasciato, era particolarmente flessibile e cedeva. Avevo pertanto il problema di come far aderire il compensato allo strato di vtr . dovuto tagliare appositi pannelli e puntellarli dal'interno.
non ho la foto purtroppo.
[hide][Immagine: .][/hide]
Stuccato con epossidica e additivi tutte le fuge tra i pezzi compensato, carteggiato a rendere perfettamente piano il tutto.
Ancora un pochino di mat a riempire lo spessore che in alcune parti mancava.
I pezzi di coperta asportati sono stati puliti e carteggiati nella faccia di sotto ed ho realizzato una sorta di palella sui bordi.
Poi li ho resinati sul compensato.
[hide][Immagine: .][/hide]
3 strati di nastro resinato. stuccato con epossidica e poi con stucco a rasare. carteggiato per benino a mano per non intaccare le zone antisdruciolo.
[hide][Immagine: .][/hide]
una bella verniciatina (3 mani di poliuretanica monocompenente bianca)
[hide][Immagine: .][/hide]
Si vede un po' la differenza tra nuovo e vecchio, ma una volta terminati tutti gli altri lavori, l'intenzione è quella di riverniciare tutto quanto. per il momento ci ho navigato un paio di stagioni e tutto va bene.
Ora tocca agli interni. Ho un dubbio sulla verniciatura sottocoperta...
