Radar, quale?
I nuovi Navico sono ottimi, costano ma rendono, consumano poco e le emissioni non sono pericolose (i Radar tradizionali sono dei forni a micro onde senza sportello e le emissioni nocive).
Per vedere i temporali ci vuole un radar mica da ridere e lo si deve saper usare benissimo.
Le cozzare, se non hanno le croci ecobersaglio col radar non si vedono, comunque il radar deve essere ben tarato (declutter, brillanza, potenza, velocità, ecc ben regolati) e, come sempre, richiede buona abilità interpretativa per piccoli bersagli.
Conoscendo e riconoscendo i Racon, si riesce a ricavare un punto nave eccellente.
Nell'avvicinamento alla costa con Racon e bersagli noti si va bene, ma non basta per un atterraggio sicuro, ci vuole anche il manico; ottimi nei canali, se sono adatti e l'operatore è abile.
Il pregio del radar in funzione è che se non li vedi tu, ti sentono loro.
E' importante scegliere il modello, la potenza, l'apertura dell'antenna, se si naviga nei canali lagunari o in mare aperto, ecc. secondo le proprie reali esigenze, se no sono soldi spesi male.
E' sempre necessaria la guardia sul ponte, attenta e ben sveglia.
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