torcido
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ancoraggio su profondità variabile
Capisco poco di vela e poco di fisica, ma direi che quello che speda l'ancora è la verticalità del tiro. Lasciamo perdere giri di vento, fondi tenitori o meno, maltempo apocalittico e tutto quello che esula dalla normale, serena notte in rada con previsioni favorevoli e segnali coerenti: se quello che importa è la verticalità del tiro, dicevo, la profondità di riferimento è quella di 'arrivo', piuttosto che di 'partenza', cioè dove sta il musone, piuttosto che l'ancora. Con qualche prudenza in più, direi io. In via pratica ho sempre avuto la possibilità di dare abbondante catena e così ho risolto ogni dubbio, ma quello che non sono in grado di fare in modo soddisfacente sono proprio riflessioni su quella 'prudenza in più'. E' per questo che mi sono rivolto al forum e ringrazio coloro che hanno contribuito.
PS Più che fare due chiacchiere in amicizia (banchina) mi interessano opionioni tecniche (Sails...: comprende un po' di tutto, finanche anche le vele), ma se la sezione è sbagliata la discussione sia trasferita senza pietà!
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22-09-2010 18:57 |
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