Rispondi 
Scossa a bordoooo
Autore Messaggio
IanSolo Offline
Vecio AdV

Messaggi: 8.058
Registrato: Nov 2008 Online
Messaggio: #16
Scossa a bordoooo
Tanto per capire :

1) si tratta di qualcosa di continuativo (intendo un certo 'disagio' nella parte del corpo che tocca per tutta la durata del contatto) oppure di una scossa breve (intendo dire solo nell'attimo in cui si tocca) ?
2) si percepisce anche (magari di piu') quando la coperta e' bagnata ? (es. quando piove)
3) e' piu' o meno percepibile in funzione di eventuali calzature/abbigliamento indossati ?
4) e' presente anche con batterie staccate (fisicamente ai morsetti) e TUTTA la strumentazione (talvolta ha batterie interne) spenta ? (oltre che i 220V disinseriti)

Con un'analisi sommaria e partendo dal presupposto che non vi siano sorgenti a 220V allacciate e neppure il solo cavo con spina inserita (cosi' e' stato detto citando : 'Si sente anche senza la 220 di banchina, e anche non in porto...') proviamo a tirare un po' di somme :

punto 1) se e' breve puo' trattarsi semplicemente di scarica dovuta ad elettricita' statica accumulata sul corpo in qualche modo strusciando contro o indossando qualcosa in plastica (calzoncini in sintetico, vele, vetroresina, ...) e non richiede ulteriori indagini essendo un fenomeno comune e non pericoloso ma se e' duratura il problema e' ben piu' complesso e si tratta innanzitutto di chiarire quali voltaggi sono in gioco per sapere se vi sono condizioni di pericolo : lo ragioniamo in seguito.
punto 2) se si percepisce anche con coperta bagnata ricadiamo nel caso della dispersione e lo vedremo insieme al precedente
punto 3) se cambia in ragione delle calzature/abbigliamento e' quasi certamente carica statica (condizionale sempre d'obbligo) ed e' poco rilevante
punto 4) in questo caso propenderei per cariche statiche e (vale per me stesso) non mi preoccuperei piu' di tanto, al piu' piazzerei un bel filo con in serie una coppia di diodi in 'antiparallelo' (cioe' collegati in parallelo ma con le polarita' contrarie uno rispetto all'altro, diodi di qualunque tensione ma da almeno 5 A) che vada dagli oggetti incriminati al negativo di batteria. Questo collegamento elimina le cariche statiche ma non consente il fluire di correnti 'galvaniche'

se dalle osservazioni risulta che la scarica e' continuata e si percepisce pure in condizioni di elevata umidita' e' poco probabile si tratti di energia statica che non sarebbe sufficiente a dare tale sensazione, in questo caso e' importante capire che tensioni sono presenti e, per fare questo, si puo' tentare di leggere l'indicazione di un tester ad alta impedenza (i digitali, anche economici, sulla portata 200V circa vanno bene) eseguendo due prove, una come suggerito da Edolo e una tenendo in una mano uno dei puntali (quello che prima stava al negativo di batteria) e toccando l'oggetto metallico fonte del problema con l'altro.
Se la tensione letta e' molto bassa (orientativamente fino a 12 Volt) si tratta di lievi dispersioni da qualche circuito (come nel caso citato da 'Rasputino') e, anche, di elevata sensibilita' personale alla tensione elettrica visto che, normalmente, e' difficile percepire qualcosa fino a 20 - 30 V (non e' male essere piu' sensibili della media delle persone, e' solo raro), va comunque indagata perche' sintomo che qualche cavo si sta danneggiando e ha l'isolante in cattive condizioni.
Se la tensione letta e' piu' alta di quella indicata le fonti possono essere varie ma frequentemente legate a dispersioni di apparecchiature riferendomi alle quali ricordo che molta strumentazione (pur alimentati a soli 12 V) generano al loro interno tensioni anche piuttosto elevate (nei radar tensioni da 250 V in su per il magnetron spesso trasportate nel cavo di collegamento all'antenna alle cui condizioni va dedicata molta cura), in questo caso l'indagine e' d'obbligo per sospetto di rischio di folgorazione.

La ricerca del guasto va eseguita con tanta (e santa) pazienza lasciando il tester collegato nel punto in cui si osserva l'anomalia e procedendo ad allacciare/slacciare una per una tutte le utenze ricordandosi anche di quelle che vanno direttamente alle batterie e fra queste ricordo :
a) il salpaancore (spesso collegato con cavi dedicati e un suo interruttore separato dallo staccabatterie principale)
b) il filo di 'sensing' di certi alternatori se presente un ripartitore di carica
c) il caricabatterie che spesso opera direttamente e pur sembrando isolato dallo staccabatterie ha un ritorno attraverso il suo cavo di terra
d) pannelli solari (se presenti) che, a vuoto, possono sviluppare anche tensioni piuttosto alte
e) elica di prua (se c'e' e' collegato come il salpaancore)

Una volta identificata l'utenza fonte dell'anomalia ne vanno separati i cavi fino a trovare quale e' il 'colpevole' avendo attenzione ad osservare anche che non vi siano tracce di residui, ossidazioni, incrostazioni o screpolature in prossimita' dei morsetti di collegamento che sono suscettibili con l'umidita' di essere ottime fonti di dispersione. Trovato il guaio sostituire e' d'obbligo (riparare o pretendere di isolare con spray, vernici ecc.. e' illusorio).

Senza vedere e da lontano mi e' difficile dire di piu' tranne : buon lavoro ! (e Buon Vento)
05-10-2010 23:35
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Messaggi in questa discussione

Discussioni simili
Discussione: Autore Risposte: Letto: Ultimo messaggio
  Scossa elettrica su battagliola edramon 53 10.998 03-04-2014 08:16
Ultimo messaggio: Tamata64
  Scossa tra asse elica e terreno del cantiere good wind 9 3.050 12-06-2011 20:40
Ultimo messaggio: gc-gianni
  è possibile prendere la scossa sulla.... andros 52 9.492 02-01-2009 17:56
Ultimo messaggio: solista

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)