07-10-2010, 17:27
Circa due anni fa mi ero rivolto all'elettrauto (che è anche un velista) per consigli circa l'utilizzo delle batterie.
La sua affermazione che allestire due gruppi, uno per il motore e l'altro per i servizi, era uno sbaglio comune che facevano in tanti non intendendosene mi aveva dato da pensare.
In effetti, lo scopo di due gruppi è quello di garantirsi una riserva per l'avviamento del motore e per altre utenze indispensabili (es. luci di via) nel caso che un incauto utilizzo di apparecchiature varie o un guasto determinino l'esaurimento della fonte primaria.
Per soddisfare al meglio tale esigenza la fonte secondaria di rispetto deve essere conservata nelle migliori condizioni di efficienza cosa che si ottiene non utilizzandola ma mantenendola carica e controllata.
Ho provato, avendo tre batterie AGM da 75 Ah ciascuna, a costituire due gruppi: 2 batterie in parallelo che uso per avviare il motore ed anche per i servizi e 1 batteria a se' stante che tengo sempre pronta all'uso in emergenza senza usarla.
Il consumo dell'avviamento del motore, abbastanza modesto perchè il motore parte subito, è rapidamente compensato dal funzionamento del motore stesso che ricarica le batterie tramite l'alternatore. Con un utilizzo abbastanza controllato delle varie utenze (es. abbassando un po' la regolazione del frigo in navigazione o in rada) e con una ricarica regolare in Imarroncinichegalleggiano.... almeno ogni tre giorni non ho ancora (da due anni) avuto problemi che mi abbiano costretto ad usare la fonte secondaria.
Non sono più nemmeno molto sicuro della necessità, nel mio caso, di tale fonte di rispetto...
Il motore si avvia facilmente a manovella (farymann), consuma poco e tramite l'alternatore mi ricarica sufficientemente le batterie per alimentare luci di via, vhf e gps.
Quasi quasi le collego in parallelo tutte e tre aumentando così la mia autonomia dai porti / marina.
La sua affermazione che allestire due gruppi, uno per il motore e l'altro per i servizi, era uno sbaglio comune che facevano in tanti non intendendosene mi aveva dato da pensare.
In effetti, lo scopo di due gruppi è quello di garantirsi una riserva per l'avviamento del motore e per altre utenze indispensabili (es. luci di via) nel caso che un incauto utilizzo di apparecchiature varie o un guasto determinino l'esaurimento della fonte primaria.
Per soddisfare al meglio tale esigenza la fonte secondaria di rispetto deve essere conservata nelle migliori condizioni di efficienza cosa che si ottiene non utilizzandola ma mantenendola carica e controllata.
Ho provato, avendo tre batterie AGM da 75 Ah ciascuna, a costituire due gruppi: 2 batterie in parallelo che uso per avviare il motore ed anche per i servizi e 1 batteria a se' stante che tengo sempre pronta all'uso in emergenza senza usarla.
Il consumo dell'avviamento del motore, abbastanza modesto perchè il motore parte subito, è rapidamente compensato dal funzionamento del motore stesso che ricarica le batterie tramite l'alternatore. Con un utilizzo abbastanza controllato delle varie utenze (es. abbassando un po' la regolazione del frigo in navigazione o in rada) e con una ricarica regolare in Imarroncinichegalleggiano.... almeno ogni tre giorni non ho ancora (da due anni) avuto problemi che mi abbiano costretto ad usare la fonte secondaria.
Non sono più nemmeno molto sicuro della necessità, nel mio caso, di tale fonte di rispetto...
Il motore si avvia facilmente a manovella (farymann), consuma poco e tramite l'alternatore mi ricarica sufficientemente le batterie per alimentare luci di via, vhf e gps.
Quasi quasi le collego in parallelo tutte e tre aumentando così la mia autonomia dai porti / marina.
