io ed alcuni miei amici abbiamo comprato, restaurato e siamo fieri armatori da anni del 7,50 dal quale è stato pantografato il 9,50.
secondo tutti i pareri che ho raccolto nel tempo il 7,50 è molto più veloce e marino del suo 'fratello maggiore' che certo è più comodo all'interno per ovvie ragioni. di 7,50 negli ultimi 5 anni ne ho restaurati e provati in mare 5.
a Viareggio ce ne sono almeno 7-8 e ne siamo tanto innamorati che per un certo periodo avevo anche nutrito l'idea di farne un'associazione di classe od una specie di 'circolo-club' con la possibilità di far delle regate 'monotipo' per gioco o crociere di flotta (che adoro quando la compagnia è buona); l'idea m'era venuta incontrando le barchine sprovviste di motore con le quali a Caprera organizzano piccole 'crociere-scuola', ora non ricordo il modello.
inutile dire che per varie ragioni non ho realizzato questo piccolo sogno, è sempre difficile mettere insieme più teste a causa dei diversi interessi e diversi problemi che presenta ad ognuno la vita.
Quindi il mio è chiaramente un parere di parte da armatore innamorato:
tra i due consiglio decisamente il 7,50 . molto maneggevole anche a motore, al contrario di quel che ho letto da davidevet, in porto lo incastro in spazi piccolissimi anche da solo. le misure ridotte lo rendono gestibile come una bicicletta sia in mare che tra i pontili. in regata da filo da torcere anche in reale a barche anche più grandi, tra l'altro quando ho incontrato in mare il brigand 9,50, lo ho messo sempre dietro . a bordo sto in piedi in cabina (sono alto 1,86mt) e vi ho scovato spazi impensabili facendo crociere di 10-15 giorni, con equipaggi anche di 4 persone stipando tutti i bagagli ed i viveri senza alcun problema. non teme il mare e parlo per esperienza diretta avendoci affrontato di tutto: da 47 nodi di Mistral a capo Corso alla traversata delle bocche con ponente forza 8 al giro di Corsica e Sardegna in solitario.
certo, come ha ben sottolineato sempre Davidevet, se si prende una barca di quell'età la si deve valutare bene e bisogna esser pronti a metterci le mani anche pesantemente. ma alla fine si sarà sposati ad una barca che non trova equivalenti per bellezza, versatilità e robustezza con esmplari, anche moderni, di pari lunghezza.
non vi fate attrarre solo dal prezzo e diffidate di quelli non originali o stravolti; infine e soprattutto pensate bene a che uso volete fare della barca.
potrei continuare per giorni a parlare ed a sfogliare foto, ma rischio di diventar noioso.
parlando di un vecchio bastimento a vela un pò più piccolo deglia altri, ma armato come i vascelli più grandi e di indiscusse capacità veliche, mio padre diceva: 'è un bamboretto vestito a 'omo'.
ecco questa sarebbe la miglior maniera di descrivere questa barca meravigliosa in due parole.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .