Seaworthness piuttosto che seakindness (si dice così?). Per certi versi mi ricorda l'Este 40.

Forse è la parte - suppongo di marketing - del
'giro del mondo' che ci ha fregato. Il 'giro del mondo' negli appassionati di vela apre una quarta dimensione, lo sai: se avessi detto tosta, resistente ed anche divertente, forse non avresti dato false impressioni iniziali.
Anche se l'idea di affrontare un sogno antico, come il giro del mondo, con idee linee e materiali nuovi, è molto affascinante, nella mia immaginazione partirei con un Oyster, o al massimo con un Island Packet o HR, ma non di meno (almeno sui sogni non mi limito


).
Sarebbe bello vederla pubblicizzata in un giro vero del mondo, riportando tutte le avventure vissute su di un sito web, oppure in un rolex middle sea race, o in una regata di classe per altura...Altura, come il giro dell'Irlanda ed Inghilterra, casomai timonata da Nannini o Di Benedetto



.
Comunque, sopra tutte le mie chiacchiere,
COMPLIMENTI 
