15-11-2010, 20:44
Ciao a tutti
il grande vantaggio della carena 'satinata' non sta tanto nella velocità massima raggiunta, che come giustamente detto potrebbe venir compensata dai grandi errori di manovra commessi, quanto dalla accelerazione che si può avere. Questo comporta la possibilità di tornare al più presto alla velocità massima se di bolina (questa dipende dalla lunghezza al galleggiamento) e di superare con più failità la velocità critica (anch'essa dipende dalla lunghezza al galleggiamento).
Come è stato spiegato la superficie 'satinata' consente la formazione di uno strato d'acqua che aderisce allo scafo. In questa maniera la resistenza all'avanzamento è determinata dallo scorrimento di uno strato di acqua su acqua e non di acqua su aria che al contrario causa una forte resistenza (direi proprio un effetto ventosa).
Sulla mia barchetta (E24) ho passato in carena uno strato a matrice dura e carteggiato.
Avete mai provato a passare la mano su una superficie 'a specchio' ed una 'satinata'?
Ciao
Giulio
il grande vantaggio della carena 'satinata' non sta tanto nella velocità massima raggiunta, che come giustamente detto potrebbe venir compensata dai grandi errori di manovra commessi, quanto dalla accelerazione che si può avere. Questo comporta la possibilità di tornare al più presto alla velocità massima se di bolina (questa dipende dalla lunghezza al galleggiamento) e di superare con più failità la velocità critica (anch'essa dipende dalla lunghezza al galleggiamento).
Come è stato spiegato la superficie 'satinata' consente la formazione di uno strato d'acqua che aderisce allo scafo. In questa maniera la resistenza all'avanzamento è determinata dallo scorrimento di uno strato di acqua su acqua e non di acqua su aria che al contrario causa una forte resistenza (direi proprio un effetto ventosa).
Sulla mia barchetta (E24) ho passato in carena uno strato a matrice dura e carteggiato.
Avete mai provato a passare la mano su una superficie 'a specchio' ed una 'satinata'?
Ciao
Giulio
