Citazione:Stefano Di ha scritto:
Palmitos way, non hai forse registrato l' ambito di cui sto parlando, che era però ben chiaro.
Che tu stessi parlando dei 60 nodi era chiaro.
mi sembra però sbagliato commisurare le proprie forze e possibilità ad una situazione che è estrememente rara.
Delle due una: o si è professionisti della vela (sportivi, non charteristi) e allora la barca sarà certamente preparata ad affrontare le situazioni più impegnative si, ma con le vele; o si esce per diporto, concetto che porta con se tutta una serie di cautele ed attenzioni.
Il diportista si trova molto raramente nei 60 nodi (non 25, 30, chiaro), probabilmente alla stragrande maggioranza degli iscritti non è mai capitato. In quei casi si mettono in atto tutte le conoscenze mirate alla sopravvivenza e null'altro. Anche qui le soluzioni prevedono l'utilizzo di ancore galleggianti (per chi le apprezza) e tormentine per cercare la cappa. Ma c'è ancora un fattore che fa preferire l'uso di piccole vele ad un motore ausiliario ed è l'equilibrio della barca, problema di relativa incidenza sulle barche a motore dove non c'è l'albero.
Continuo comunque a credere che nessuno di noi esce quando il vento fischia a 30/40 nodi (io personalmente dai 20 in sopra mi fermo alla trattoria del porto..). Capita di essere sorpresi in mare, ma la vera sorpresa di solito è estiva e non dura più di un'oretta: essere colti in mare da una buriana di 4 giorni è cosa da incoscienti, fatto puramente personale.