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Perché ora voglio due motori
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Stefano Di Offline
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Perché ora voglio due motori
Attenzione, attenzione, attenzione.
State uscendo di nuovo dall' ambito nel quale è nata questa discussione. In questo modo si va nel dialogo tra sordi.
Credo che il problema sia il vizio di rispondere senza leggere bene tutto. Io in genere leggo e non rispondo, ma se lo faccio prima leggo molto attentamente. Non c'è nessuna urgenza di rispondere.

Intanto, LorenzoL non parlo di 60 veri, ma di vere raffiche intorno a 60. Te lo cito per chiarezza : 'mi è anche capitato con un Oceanis 500 e un vento costantemente molto superiore ai 50 nodi e raffiche probabilmente intorno a 60, di risalire a motore con grandi difficoltà di ogni genere' Tieni conto che quando penso al vento penso automaticamente al suo quadrato, per cui per me 55 nodi sono molto superiori a 50. Purtroppo nella replica a Palmitos, per sintetizzare, sono forse stato ambiguo, ma assolutamente senza desiderio di enfatizzare. In ogni caso, se indico un dato, lo ho verificato con quelli di altri (semafori o meglio imbarcazioni nei porti, perché i semafori, in posizioni elevate, spesso registrano venti superiori a quelli sul mare, anche se sul mare allo sbocco delle valli si possono avere raffiche paricolarmente forti) e sopratutto con osservazioni dell' ambiente ('fumo' dell' acqua, nebulizzazione ecc., perchè gli anemometri hanno un margine di errore molto ampio.) Dopodichè nel riferirlo mi tengo basso.

Poi, e dovrebbe risultare chiaro anche questo dal contesto, parlo di navigazione con un fetch minimo, per spostarsi come ho detto all' interno di una rada allo scopo di sfuggire a barche sopravento pericolose, o per andare da una rada ad un altra.
Non è eroico, ma nemmeno facile, e a volte è necessario.

Quindi, Palmitos, ancore galleggianti e cappa non sono pertinenti.
Sempre Palmitos dice: 'Continuo comunque a credere che nessuno di noi esce quando il vento fischia a 30/40 nodi (io personalmente dai 20 in sopra mi fermo alla trattoria del porto..). Capita di essere sorpresi in mare, ma la vera sorpresa di solito è estiva e non dura più di un'oretta: essere colti in mare da una buriana di 4 giorni è cosa da incoscienti, fatto puramente personale.'
“Continuo comunque a credere (è sempre Palmitos che scrive) che nessuno di noi esce quando il vento fischia a 30/40 nodi (io personalmente dai 20 in sopra mi fermo alla trattoria del porto..). Capita di essere sorpresi in mare, ma la vera sorpresa di solito è estiva e non dura più di un'oretta: essere colti in mare da una buriana di 4 giorni è cosa da incoscienti, fatto puramente personale.'

Ti devo citare di nuovo quello che avevo detto poco sopra, e che avresti potuto leggere già da te. 'Qualcuno potrebbe obiettarmi - dicevo io - che in tutti questi casi, essendo il porto, e non la rada, il posto più adatto per far passare il tempaccio, non mi trovavo nel posto giusto al momento giusto, che è la prima e più importante regola della crociera.
Purtroppo non è così, perché in stagione e in molti mari il porto non esiste più, essendo saturo di barche che lo hanno prenotato molti mesi prima e di barche che ci si sono rifugiate magari due giorni prima l' arrivo della perturbazione. La rada quindi per centinaia e centinaia di barche, certo per molte più barche delle poche che trovano posto nel porto, è il posto, l' unico posto possibile dove stare, e la rada va affrontata, gestita e vissuta col motore'
E poi continuavo: 'Qualche anno fa sono partito da Livorno il 26 giugno, e ho fatto la prima notte in porto il 31 agosto. Se fare le notti buone in rada era una scelta, farci le notti cattive era una necessità, per la saturazione dei porti. Chiaramente, quei 60 e passa giorni e notti passati nelle spesso affollate rade della Corsica non stati tutti di previsioni e tempo ok'

Io le ultime estati le ho quasi tutte passate nella zona Corsa delle Bocche di Bonifacio, perché al di là del vento che quando c'è è più forte che altrove, offrono rade con buoni fondali e con ogni esposizione, adatte quindi alle burrasche da qualunque direzione. In caso di temporali, che temo più delle burrasche, o peggio nel caso di trombe d' aria, che da qualche anno cominciano ad apparire anche dalla prima metà di agosto, le bocche offrono anche un paio di rade riparate su 360°, anche se con un fondo un po' particolare da gestire. Palmitos, che col tempo brutto riesci a stare in porto, quando senti il meteo delle Bocche, pensa che io sono li, in rada, e non perché sono incosciente, ma per saturazione dei porti, che non è un fatto personale ma oggettivo. Ma tu, in che zona paradisiaca navighi? Quasi quasi ci vengo anch'io, se mi prenoti l' ormeggio e la trattoria.

Caricabasso, ho avuto un Ranger 37, bel progetto di Gary Mull, ma realizzazione non all' altezza, dal 1980 all' 1988. Senza rollafiocco, salpaancore, autopilota, loran, e senza ancore efficienti. Sapevo andare in barca a vela ma non sapevo andare in crociera, e quindi non conoscevo le ancore. Il motore a volte andava a volte no; random. In compenso avevo una neonata e poi un' altra neonata con la sorellina che assorbivano quasi completamente l' unico altro adulto dell' equipaggio, mia moglie. Comunque la barca bolinava, e nei porti si trovava posto, e così si risolvevano molti problemi.
Poi ho fatto il salto di qualità, un Dehler 38 di Van De Stadt, splendida barca, col motore che partiva sempre, e il terzo neonato, battezzato a 12 giorni, ma a quel punto avevo anche l' autopilota, il loran e il rollafiocco. Ogni tanto nella dinette si ribaltava la culla, ma lui è cresciuto bene lo stesso. Menomale che il VHF azzurro non esisteva.
Infine, dal 1995, ho la mia attuale barca, un Oceanis 500, barca molto onesta, e niente più neonati.
Adesso vorrei prendere un Ege Yat 40 DS, con basso pescaggio, guida interna e due motori. Sapete com' è, nei porti non si trova più posto, (questo comporta la necessità del basso pescaggio, e il basso pescaggio e la mancanza dei porti insieme comportano la necessità dei due motori) e poi tra un po' i pannoloni ci vorranno a me.

Ma perché sto a scrivervi tutte queste cose, che poi ne leggete mezze e chissà cosa capite?

Saluti
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-11-2010 04:34 da Stefano Di.)
21-11-2010 04:06
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