20-12-2010, 20:34
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-12-2010, 20:37 da Nico.)
Il salvavita scatta quando ormai la corrosione ha fatto il suo lavoro e ha degradato l'isolamento dell'impianto
Scopro ora dell'esistenza degli zinc-saver,
da quello che ho capito impediscono la circolazione di una corrente continua sul conduttore di terra.
Da quanto dice stravento il conduttore di terra non arriva al boiler.
ipotesi 1:
sulla 230 è presente una componente continua che dalla resistenza va debolmente a massa sul bidone (come si chiama il bidone del boiler?) quindi trova la sua strada fino al mare.
In questo caso gli zinchi in mare sarebbero coinvolti (e corrosi se la componente è positiva) e un eventuale zinc saver sarebbe comunque tagliato fuori.
ipotesi 2: stessa dispersione che attraverso la massa trova la sua strada fino al conduttore di terra della 230.
In questo caso lo zinc saver funzionerebbe e gli zinchi in mare non ne soffrirebbero.
Scopro ora dell'esistenza degli zinc-saver,
da quello che ho capito impediscono la circolazione di una corrente continua sul conduttore di terra.
Da quanto dice stravento il conduttore di terra non arriva al boiler.
ipotesi 1:
sulla 230 è presente una componente continua che dalla resistenza va debolmente a massa sul bidone (come si chiama il bidone del boiler?) quindi trova la sua strada fino al mare.
In questo caso gli zinchi in mare sarebbero coinvolti (e corrosi se la componente è positiva) e un eventuale zinc saver sarebbe comunque tagliato fuori.
ipotesi 2: stessa dispersione che attraverso la massa trova la sua strada fino al conduttore di terra della 230.
In questo caso lo zinc saver funzionerebbe e gli zinchi in mare non ne soffrirebbero.
