Citazione:LorenzoL ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione:
Le barche in giro per il mondo spesso utilizzano frequenze al di fuori sia delle bande marittime sia di quelle amatoriali, quindi è difficile essere 'in regola'.
Da qualche anno hanno eliminato la prova 'alfabeto Morse' negli esami per diventare radioamatore. Inoltre se si ha una laurea o un diploma di argomento elettronica/comunicazioni/informatica non è neanche necessario fare l'esame, basta una semplice domanda.
La radio rispetto ai sistemi satellitari ha il vantaggio che ti permette di socializzare (anche cazzeggiare!) con le barche più o meno vicine. Da queste chiacchierate, che di solito sono su appuntamento giornaliero, sono la miglior fonte di informazioni aggiornate sulla situazione nei paesi che si andranno a visitare. Le informazioni variano da come fare per non pagare le tangenti ai doganieri a dove acquistare viveri a prezzi più convenienti.
Per quanto riguarda la sicurezza è vero che i sistemi satellitari sono più affidabili però in un giro del mondo spesso capita di navigare in zone fuori dalle rotte commerciali delle navi. Per cui anche se si hanno problemi seri e si comunica con il centro di soccorso, poi non c'è nessuna nave che ti venga a salvare.
Mi è capitato personalmente di fare da ponte e traduttore tra un ragazzo austriaco su on Ovni 30 che aveva dato il My Day e le autorità marittime francesi delle Isole Comore. Era in navigazione tra le Seychelles e le Maldive e aveva il timone che gli batteva pericolosamente contro la carena rischiando di mandarlo a fondo. Dopo un giorno di collegamenti gli ho dovuto comunicare che non c'erano navi nei dintorni, e che le autorità marittime Maldiviane e delle Seychelles non avevano i mezzi per andare a prenderlo. Per fortuna la burrasca è passata ed è riuscito a fissare in qualche modo il timone per arrivare sano e salvo alle Maldive.
In quelle condizioni la vera sicurezza è essere in contatto con una barca che sta navigando dietro di te.
Quindi prima di partire per una traversata è normale mettersi d'accordo con le barche che fanno la stessa rotta per un paio di appuntamenti giornalieri in cui scambiarsi posizione, condizioni del mare e del vento.
In quattro anni nessuno ha mai voluto vedere ne l'apparato ne i certificati!
Ecco! LorenzoL ha colto nel segno. Lasciando stare tutta la burocrazia che al limite verrà dopo l'installazione degli apparati (tra l'altro sono perito elettronico e telecomunicazioni e non dovrebbero farmi fare nessun tipo di esame), alla fine gli apparati sarebbero :
-radio hf/mf
- radio vhf
- modem pactor
- PC di bordo.
Dico giusto ?
Viva Budo