Citazione:Vince_VR ha scritto:
Scusa, Kermit, solo una domanda:
Pacifico che il Negativo 12 Volt e la Terra dell'impianto di bordo 220 Volt AC vadano collegate assieme e al punto di massa della barca, ma mi pare di leggere che tu sostieni l'opportunità di collegare a questo comune anche il cavo di massa che arriva dalla banchina, cosa che altri sconsigliano sostenendo che si creano così delle possibili correnti passive (non chiedermi come)
Tu che ne pensi, nello specifico?
Grazie Vince che mi dai l'opportunità di chiarire il mio pensiero in materia. Io ritengo che la massa di banchina debba essere collegata per ragioni di sicurezza elettrica perchè se così non fosse, in caso di dispersioni elettriche oltre a mettere in pericolo gli occupanti c'è il rischio di folgorare anche eventuali persone che dovessero essere in acqua intorno alla barca.
Riguardo al problema della corrosione galvanica se la barca è in metallo o ha il sail drive e se il velista è un forte 'banchinaro' a cui piace stare molto in banchina con la corrente attaccata, suggerirei fortemente un trasformatore d'isolamento, oppure come abbiamo fatto con un amico che ha un Ovni, montare dei pannelli solari e non attaccarsi mai o quasi mai alla AC.
Sul discorso del SD ci sarebbe da precisare che Volvo ha un SD completamente isolato (così dicono alla Volvo!) e che negativo DC ed AC non passerebbero mai in acqua attraverso il SD.
A questo proposito suggerirei agli armatori di SD Volvo di fare una verifica (almeno annuale) con i puntali del tester circa questo isolamento che se a causa di morchia e umidità in sentina dovesse venire a meno ovvio che bisogna fare qualcosa.
So che molti armatori del Volvo non sapevano di questo ma non è colpa mia.
Per gli altri SD (Yanmar, Lombardini ecc) zinchi a go-go.
Per le barche in vtr e linea d'asse, non fare mai mancare lo zinco all'elica e lasciate le sicurezze elettriche (terra collegata sul cavo di banchina), per il resto sono seghe mentali, la barca in genere dura più dell'armatore