Wauquiez Hood 38, barche a dislocamento pesante

[felix]

Paolo, ti ringrazio per l'autorevolezza attribuitami....ovviamente ognuno ha le proprie convinzioni.
Da fruitore di barche prevalentemente in legno, la maggior parte delle mie miglia sono state accumulate su barche a dislocamento medio. Se parliamo delle barche d'epoca addirittura pesante, ma non sono tarato su queste caratteristiche.
Io adoro andar veloce, sono un sostenitore della bontà dei multiscafi (quelli veri, non i patatoni da charter) ma non sono un fan della superleggerezza applicata alla navigazione d'altura.
Una barca superleggera da soddisfazioni, è sicura se condotta correttamente e con perizia, e la comprerei sicuramente se la utilizzassi per navigazioni non più lunghe di 48 ore di seguito.
Detta in soldoni, se usassi la barca come la quasi totalità dei diportisti per la crociera estiva, mediterranea e abitassi in una casa e non a bordo, una barca come quelle sostenuta dal buon Aleufo sarebbe il massimo. Ma a condizione che venga costruita in quel modo. Se non potessi permettermi una costruzione del genere, non cercherei la superleggerezza a tutti i costi.

Per un utilizzo 'blu water' (o 'moana' per i polinesiani), ma che sia realmente d'altura, mi orienterei su qualcosa di meno estremo, sempre tendente al leggero ma più adatto alla vita a bordo a tutto tondo, meno sensibile alla disposizione dei pesi e che consenta una buona dose di distrazione. Una buona barca in alluminio con un buon progetto, ben invelata, magari armata a ketch con la mezzana parecchio distante dalla varea del boma di maestra. O, seguendo le mie passioni, un buon lamellare di mogano (solo il carbonio è più leggero) incollato con west.
Ovviamente il fatto che abbia una barca da 74 tonnellate non conta!! Ci lavoro! però anche qui... è in quadruplo lamellare e dislcoca il 25% in meno di una barca tradizionale di pari stazza.

Scusate se rispondo a singhiozzo, ma sto scartavetrando ed il tempo stringe.... sante barche in legno!! eheh