Non posso definirmi un esperto in materia, ma l'argomento mi interessa molto, sto seguendone da anni l'evolversi e visto che non si e' fatto avanti nessuno specialista azzardo qualche commento e fornisco qualche link su cui ragionare.
I motori elettrici hanno affidabilita' prestazioni e rendimenti molto buoni, sono facili da costruire e maturi nella loro evoluzione tecnologica, il problema rimane nell'accoppiata generatori di elettricita' e metodi di accumulo dell'energia che, fino ad ora, non hanno raggiunto livelli accettabili di prezzo, prestazioni, ingombro e peso nonostante molti laboratori stiano operando per il miglioramento dell'attuale situazione attirati dagli enormi possibili profitti intuibili nel raggiungimento di un buon risultato.
Comunque in molti si stanno dedicando a studiare una soluzione al problema puntando soprattutto a migliorare la possibilita' di immagazzinare l'energia elettrica.
Qui ci sono alcuni riferimenti ad applicazioni su mezzi nautici ma e' chiaro che siamo ai primordi :
http://www.agoenvironmental.com/Under_development.htm
http://electricyachtssocal.com/Home_Page.html
http://www.solidnav.com/
http://www.thunderstruck-ev.com/index.ph...gory_id=34
http://www.electricyacht.com/
http://www.electricboats.co.uk/intro.html
http://www.electric-boat-association.org.uk/
http://www.econogics.com/ev/evboats.htm
http://www.duffyboats.com/
(e su qualche soluzione si puo' anche sorridere :
http://www.econogics.com/ev/lowbudgeteboat.jpg )
http://www.mindspring.com/~jimkerr1/sebebts.htm
http://www.asmomarine.com/2005/asmo_uk/01.shtml
Qui ci sono riferimenti alle batterie (litio perche' sono le piu' promettenti) e ai loro problemi (non solo tecnici visto che le fonti del litio sono concentrate in particolari paesi) :
http://www.falconev.com/batteries.html
http://digilander.libero.it/Archiviauror...var116.htm
http://www.aamterranuova.it/article3206.htm
http://magazine.quotidiano.net/ecquo/mon...ettrici-2/
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezi...girata.asp
Nuove tecnologie si affacciano ma molto lentamente ! ebbi l'occasione di avere dimostrazione di uno di questi studi in un laboratorio di ricerca europeo ancora nel 1998, era gia' funzionante ma dedicato ad impieghi molto particolari, oggi vedo che non siamo ancora al punto di avere qualcosa veramente accessibile (prezzi e prestazioni) al grande pubblico :
http://www.supercapacitors.org/
http://arstechnica.com/science/news/2007...e-life.ars
http://hothardware.com/News/The-Death-Of...ge-Gizmos/
http://www.technologyreview.com/Biztech/18086/
http://www.ultracapacitors.org/index.php...&task=view
http://batteryuniversity.com/learn/artic...rcapacitor
Sono convinto che, dopo un periodo che ritengo ancora lungo in cui le batterie (intendo riferirmi ai dispositivi elettrochimici per l'immagazzinaggio dell'energia) terranno banco i 'supercondensatori' saranno un rimpiazzo molto vantaggioso per assenza di elettrolita, carica rapidissima e numero di cicli estremamente alto.
Rimane il problema della ricarica e qui, lasciando i reattori nucleari ai sommergibili e navi militari, non sembra ci siano molte alternative, in termini di rendimento e diffusione dei punti di approvvigionamento del combustibile, al vecchio sistema motore endotermico-alternatore che la fa ancora da padrone, l'evoluzione verso le celle a combustibile sembra promettente ma il rendimento globale (l'intera catena incluso il processo per fare il combustibile che per questi dispositivi e' richiesto molto puro e, quindi, di tipo pregiato) e' ancora basso e il costo alto, ci sono pero' gia' prodotti in commercio capaci di potenze apprezzabili (molto maggiori delle celle a metanolo non concepite per alimentare propulsori), ad es. :
http://www.agofuelcells.com/files/H-Series.pdf
Ma non sono certo di volere a bordo della mia barca un pesante cilindro carico di idrogeno all'altissima pressione necessaria per ridurlo ad un volume ragionevole.
Dimenticavo una nota ! La ricarica ai fini della propulsione con generatore eolico su di una barca a vela e' ovvio che non abbia senso !