Rispondi 
Moto circolatorio
Autore Messaggio
osef Offline
Senior utente

Messaggi: 1.921
Registrato: Dec 2008 Online
Messaggio: #22
Moto circolatorio
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Rossano ha scritto:

La forma ideale di un corpo immerso in un fluido è quella a goccia. La parte anteriore piu larga e quella posteriore fina.

Continuo qui, anche se OT, perchè non mi pare un discorso da banchina....

Le ragioni della differenza tra uno scafo ed una supposta le hai già scritte: la carena di una barca non è un corpo immerso in un fluido (come potrebbe esserlo un sottomarino), bensì è un corpo che si muove sulla superficie di separazione tra due fluidi di densità e viscosità diversa, e gran parte dell'energia destinata al suo avanzamento si disperde nella creazione di una perturbazione della superficie di separazione (vedi > onda): dunque le forme di carena devono essere atte a minimizzare questo fenomeno, che è un capitolo diverso rispetto a quello delle leggi dell'aerodinamica di cui ai profili a goccia, dei Naca, Abbot etc. etc... con buona pace del prof. di cui sopra....

Altro capitolo che porta a differenziare una carena da una supposta, è che quest'ultima difficilmente 'plana' nell'intestino, mentre nella carena, cercando di svincolarla dal sistema d'onda, si cerca di sostituire, oltre una certa velocità, il sostentamento idrostatico con quello idrodinamico, che richiede forme diverse....

Ultimo appunto.....perchè non ti preoccupa invece il fatto che le automobili, che pur si muovono in un fluido, non siano fatte a goccia, ma abbiano forme a dir poco fantasiose ?

Ciao

Ma parte di questa energia ritorna, nella spinta che si riceve proprio a poppa. Dal risalire dell'acqua dopo essere stata separata. E' come se la barca facesse surf sulla propria stessa onda. da lei medesima creata. In regime dislocante infatti il limite è funzione della lunghezza al galleggiamento.
Il problema sta nel voler 'minimizzare' questo fenomeno per ricercare la planata.
Negli skiff è possibile, come nelle grandi barche oceaniche, comunque con venti in proprozione belli tosti. E sempre in andature portanti.

Su barche 'normali' ha senso perdere quel meraviglioso fenomeno di equilibrio tra forze che permettono 'l'andare a vela'? Una sensazione che si avverte al timone, quamdo tutto diventa leggero. Nelle andature al vento.
Le barche a poppa larga sono sempre in continua spinta, in forzatura. Con costante stress dell'attrezzatura.
Le J Boat rimangono con la sezione maestra avanti.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-02-2011 06:54 da osef.)
18-02-2011 03:07
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Messaggi in questa discussione

Discussioni simili
Discussione: Autore Risposte: Letto: Ultimo messaggio
  Corsaro con moto sussultorio Novecento 12 5.362 23-10-2014 19:10
Ultimo messaggio: Novecento

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)