Scott
Senior utente
Messaggi: 2.017
Registrato: Sep 2009
|
Moto circolatorio
Ma la sfasatura temporale delle particelle ci può anche stare, perché i 2 flussi, prima di raggiungere la condizione di equilibrio, hanno, nel bordo di uscita, velocità diverse e ciò infatti innescherebbe anche il moto circolatorio. Il fatto che in quel momento le velocità dei flussi non siano le stesse si dimostra con i filetti che non sono certamente orizzontali (ai lati dei filetti pressioni diverse).
Credo comunque che sia necessario distinguere la velocità dei flussi dalla sfasatura temporale delle particelle. Le particelle dei 2 fluidi, sul bordo d'uscita, dovrebbero avere velocità uguali ma essere sfasate nel tempo. In altre parole, mentre il flusso nell'intradosso mantiene una velocità più o meno costante fino al bordo d'uscita,quello dell'estradosso varia molto lungo il percorso, inizialmente velocità elevata (punto di massima curvatura) a cui segue la decelerazione che dovrebbe arrivare ad avere, nel bordo d'uscita, la stessa velocità dell'altro fluido. Queste accelerazioni decelerazioni sono variabili nel tempo in funzione anche del raggio della curvatura o dell'angolo d'incidenza e ciò rende impossibile che le due particelle inizialmente vicine nel bordo d'attacco si possano ritrovare vicine anche nel bordo d'uscita. Le velocità delle particelle nel bordo d'uscita, in condizioni di equilibrio, devono essere uguali. Questa è l'unica cosa certa (credo) altrimenti i filetti in balumina non potrebbero stare orizzonatali. Comunque credo che anche Albert, leggendo il suo post, abbia qualche perplessità sul funzionamento del sistema.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-02-2011 02:46 da Scott.)
|
|
22-02-2011 02:41 |
|