Citazione:ASK ha scritto:
Mi e' capitato di realizzare un sistema del genere un paio di volte, ed ha funzionato. Il regolatore di carica 'sentiva' la tensione media delle tre batterie collegate a valle attraverso i diodi Shottky. Pertanto la tensione massima di carica delle batterie restava 0,3V inferiore ovvero 14,0V. Basta fare una prova (non ce' pericolo di danneggiare nulla). Se effettivamente non dovesse funzionare, allora bisogna cablare il ripartitore a diodi a monte, ed usare tre regolatori di carica, 1 per ogni banco batterie. Per esempio la Steca tedesca fornisce regolatori di carico buoni (a tre fasi) che costano poco.
A mio giudizio è meglio evitare di inserire qualunque tipo di circuiteria elettronica fra regolatore di carica e batterie. I regolatori sono già costruiti per essere collegati in parallelo agli altri circuiti di carica (alternatore, caricabatteria).
Un altro consiglio è di valutare bene dove posizionare il pannello perchè (sopratutto quelli monocristallini) sono soggetti ad un forte decadimento della corrente di carica anche quando solo una piccola parte della superfice è in ombra.
Meglio quindi utilizzare due pannelli piccoli che uno grande ad esempio.
Per quanto riguarda i pannelli flessibili inoltre sono a mio giudizio da valutare anche quelli in silicio amorfo che, anche se hanno a parità di superfice un rendimento minore, costano meno e soffrono meno del problema dell'ombra.