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ABC sui diluenti
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Gino P Offline
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ABC sui diluenti
Citazione:Napoli ha scritto:
Forza ragazzi che ci stiamo andando vicini!
Big Grin Franco... ora ti sei fregato con le tue mani Cool mica ti lasciamo andare così, questa sarebbe solo la prima 'pillola' del 'corso di verniciatura per ADV' Blush
Tornando ai diluenti (o come cippa si chiamano loro!).. il problema è che in ferramenta schede tecniche non ne hanno e le latte sono abbastanza avare di info.
Insomma io per una pittura poliuretanica monocomponente sto usando un generico 'diluente sintetico' e lo stesso per una alchidica... poi in negozio nautico ho preso il mezzo litro di diluente oliuretanico Nr. XXXX a 6 euro

I prodotti vernicianti sono 'prodotti' chimicamente complessi ed il solvente ne fa parte integrale.
In ogni 'tolla' di vernice c'è una buona parte di solvente che ha la funzione di rendere fluido il miscuglio di resine e pigmenti (che sono gli elementi funzionali e caratteristici del prodotto)e di permetterne l'applicazione. Una volta applicato il solvente evapora e la vernice forma il caratteristico film.

Alcuni prodotti sono 'pronti al'uso' e possono essere applicati tal quale.
In altri casi (quasi sempre quando si usano prodotti professionali) il prodotto va 'diluito' con solvente per permeterne l'applicazione.

Va da se che il 'diluente' deve essere il 'solvente' originario, o quanto meno, essere compatibile con la resina ed i pigmenti.

Fin qui la teoria, ma in pratica?

Per l'hobbista (ma qualche volta anche per il professionita) il primo problema è terminologico (come solvente e diluente !!!!!!)

Per indicare il tipo di prodotto si usano una serie di termini complicati che fanno riferimento alla natura chimica della resina: oleosi, oleosintetici, sintetici, nitrosintetici, acrilici, poliacrilici, uretanici, poliuretanici, epossidici....). Per completare la confusione produttori differenti usano termini differenti per indicare prodotti simili.

Poiché è un casino grosso usare un solvente non compatibile con la resina (provate a mettere dell'acquaragia in uno smalto all'acqua! o un diluente nitro in un sintetico) e sempre opportuno usare il solvente consigliato dal produttore o dal rivenditore esperto (colorificio per le vernici, ferramenta per le viti!).

Veniamo all'aspetto commerciale.
Sviluppare un prodotto verniciante e produrlo è una cosa abbastanza complessa e che richiede investimenti in ricerca ed impianti costosi.
Per produrre latte di diluente occorre solo una macchina confezionatrice ed una cisterna di toluene.

E' quindi probabile che il solvente venduto da produttore di vernici costi più del 'generico'
Se uno sa con certezza che prodotto verniciante usa può utilizzare un diluente generico adatto, in caso contrario è meglio spendere qualcosa di più, ma avere la garanzia di un prodotto adeguato.

Questo se devo diluire la vernice. Diverso il caso se devo fare lavaggi di attrezzi e/o superfici. In questo caso (se non uso prodotti all'acqua) un bel solventaccio nitro a basso prezzo è l'ideale.

In ogni caso il costo del solvente è, generalmente, marginale per cui non vale proprio la pena di richiare un lavoraccio per risparmiare qualche euro.

ciao
gino
31-03-2011 19:54
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