Citazione:BornFree ha scritto:
Albert,
ma alla fine era una moda oppure aveva un senso considerando le carene ed i materiali dell'epoca?
Grazie e buon Vento
BornFree
Citazione:albert ha scritto:
A meta' degli anni 70 su tutti i one tonner era usuale avere una rotaia di scotta interna per il Genoa leggero 160% e per il reacher e di solito arrivava più a poppa di quella esterna che serviva invece per il medio ed il pesante e per i fiocchi.
Non era una moda, direi che le attrezzature dell'epoca erano condizionate dalla tecnica e dal modo di andare in barca di allora. Ad esempio, 4 drizze, richiedevano 4 winches in tuga, anche perché gli stopper non c'erano.
In quel periodo le barche ior erano dei testa d'albero a trazione anteriore, non c'era nessuna limitazione nel numero delle vele di prua, che erano gigantesche, pesanti e tante da ingombrare tutto il quadrato. Per ogni tipologia di Genoa c'era la sua rotaia longitudinale, perché le trasversali non le avevano ancora inventate....
Non era raro fare dei peeling nelle boline, perché quando si andava fuori range del genoa in dacron era un disastro, nonostante fossero dotati di cunningham (c'era la relativa cima che passava sotto coperta e sbucava in tuga).
La sovrapposizione nel rating non si pagava granche', dunque conveniva, anche se comprometteva il rendimento della randa, che, comunque, stretta e lunga com'era, dietro ai profili degli alberi che si usavano, gia' era ridotto male.
Poi arrivarono i primi one tonner di Farr (Puma, 45^South, Gimini Cricket) piccoli, leggeri, frazionati, con grandi rande e piccoli fiocchi.....e le barche e le cose sono cambiate....
Mi accorgo in queste circostanze di essere 'anziano'
....