Ehm....',nodo all'ora'
In questo improbabile caso di bastone con vento a ventaglio e pressione livellata su tutto il campo, strategicamente ha già detto tutto alpa550: qualsiasi percorso si equivale, dunque e' conveniente mantenersi nel canonico triangolo centrale di avvicinamento, in modo da limitare errori di valutazione nella distanza dalle laylines.
Ciò va bene quando si regati da soli o a compenso in una flotta disomogenea.
Infatti, tatticamente, in una situazione di vento a ventaglio in una flotta compatta o comunque nel controllo dell'avversario, la posizione reciproca delle barche ha invece delle implicazioni rilevanti.
Se la linea e' regolare e la flotta parte mure a dritta, tutta la flotta si troverà su un buono progressivo, dunque le barche partite a destra delle altre (dal lato comitato) con la rotazione guadagneranno su quelle alla loro sinistra, e più riusciranno ad avvicinarsi alla layline di sinistra, maggiore sarà la possibilità di mettersele in scia a poppa dopo la virata. Se per qualsiasi motivo si vira prima, le barche che verranno a trovarsi dietro e sopravvento potranno restituire il favore, se invece tenteranno di smarcarsi virando e passandoci a poppa, dovremo virare appena sopravvento e ripetere 'l'operazione' rotazione interna sulle nuove mure.
Il bordeggio va dunque impostato tenendo conto della rotazione nel cercare la copertura sulle altre barche, o nel cercare di disimpegnarsi dalla copertura di altre barche.
In generale, nel contatto ravvicinato si deve tener conto che a causa del buono progressivo, la posizione di avanti sottovento non sarà così matematicamente sicura se non molto ravvicinata, e che il marcamento passivo dovrebbe essere fatto da sopravvento e non da sottovento, e che nella valutazione degli incroci da lontano si dovra' tener conto della rotazione.
Teoria e opppppinioni.....
Ciao