Aggiornamento lavori.
Rollafiocco e strallo: con l'aiuto dei tecnici del cantiere sono riuscito a smontare senza danni il rolaficocco ed a liberare lo strallo.
Sartiame: convinto che sia arrivato il momento del rinnovamento, mi sono organizzato per fare il sartiame nuovo. Il mio albero è alto dieci metri, ha quattro sartie basse e due altre in spiroidale da 5 mm, strallo e paterazzo da 6 mm. Con tutto il sartiame in mano, compresi arridatoi e crocette che non ne volevano sapere di liberarsi dalle sartiealte, dopo aver segnato con scotch la posizione della filettatura, ho chiesto due preventivi. Uno all'officina a Carrara che fa i cavi della gru del cantiere dove si trova ora la barca ('sono bravi, lavorano anche con le gru della cave di marmo e sono onesti' dicono in cantiere ...) e poi da G....li di Genova (officina nota nell'ambiente nautico genovese e punto di riferimento per molti, oltretutto sono produttori di arridatoi e terminali che vendono anche alla stessa officina del primo preventivo). A Carrara mi hanno chiesto 1.600 €. Così per sfizio, tanto per sapere quanto avrei speso se mi fossi rivolto ad un'offcina di alto livello, sono andato da G....li, con già il primo preventivo in tasca, pronto ad ascoltare chissà che cifra. Mi hanno chiesto 720 € ... Qualità certificata e prezzo dimezzato.
Commento: che i velisti siano polli da spennare, lo sanno tutti, ma non fidarsi dell'apparenza (e di un solo preventivo) è una piccola verità che si conferma spesso.
Albero: è su cavalletti, adesso E' in allumino anodizzato color oro, un po' segnato e scolorito. Lo ho lavato e delicatamente passato con carta ad acqua del 2000 senza asportare niente dell'anodizzazione, con poco risultato sull'aspetto vecchiotto ma almeno ho tolto lo sporco. Rimossi testa e piede, sciacquato dentro l'albero (c'era di tutto: terra, vecchi rivetti, pezzi di polistirolo della rivestitura acustica) intendo presto rimetterli con rivetti (inox?) e Duralac. Nuova luce 360° in testa e verificata quella di bianca di via a motore. Non credo che metterò l'antenna vhf in testa d'albero: mi sto convertendo ad una filosofia minimalista nelle tecnologie elettroniche (come scrive Franco Malingri nel suo Moana: con un gps e un windex si fa il giro del mondo! Io ci metto pure un vhf portatile ...).
Carena: date due mani di epoxy pura(due basteranno? Non avevo osmosi (due sole bolle) ma durante la preparazione in molti punti sono dovuto arrivare alla vetroresina ...). Prossima operazione: messa in opera delle quattro prese a mare in marelon con contropiastra in materiale sintetico e Sikaflex 291 nero. Mi appresto poi a passare le tre mani di Coppercoat (arrivato per posta nei tempi concordati con la seria ditta RobelMarine: non per niente è una nostra convenzionata), poi sposterò la barca per fare le tacche, la parte di bulbo appoggiata, e per sfilare il timone e fare bene lo skeg.
Estetica: levigato bottazzo in teak con acque corrente e lanetta di acciaio (niente più olio sul mio poco teak: diventa nero e non sono sicuro che protegga meglio che non lasciarlo al naturale), lucidata opera morta con carta ad acqua 800-1000-2000 e poi pasta abrasiva 3M, manca una passata di cera da auto per far durare la pulizia. Applicata linea decorativa adesiva parallela al galleggiamento. Cromate le campane degli winch e della testa dell'asse del timone, dove si innesta la barra.
Spesa ad oggi: avevo preventivato 3.500 €, per adesso ci sono (alaggio/varo 350, sosta in cantiere 1300, affitto invaso 150, coppercoat 360, resine e vernici 300, prese a mare 306, sartiame 720, varie 500).
Grande mazzo ma enorme soddisfazione e piacere di prendersi cura della Cocca!
Buon vento!