Da quando sono in pensione ho cominciato a fare delle crociere in posti lontani e diversi dalle solite Croazia / isole Ioniche. Non sapendo a priori a cosa vado incontro, ho optato per spezzone unico di 70 metri del 8, rispetto ai 50 scarsi di prima. Se c'è un pò di onda lunga che fa beccheggiare la barca, mi sembra di aver notato una maggior affaticamento nell'andatura, ma forse è solo un'impressione. Ho recuperato qualche chilo mettendo a prua una Delta di 10 kg al posto della CQR da 35 lb (è meglio avere peso prima dell'ancora che l'ancora pesante), quest'ultima sta in un gavone e funge da seconda ancora ammanigliata ad una dozzina di metri di catena impiombata a 60 metri di cavo affondante del 20. Ho dato i 70 metri una sola volta, alle Eolie, forse non era necessario, ma ho dormito tranquillissimo. Dormo ancora più tranquillo, a casa, da quando la barca la usa anche mio figlio (mai una volta nei marina, con quello che costano), e mi manda gli sms da baie croate sfigate nelle quali difficilmente io andrei: sò ragazzi...
Ma la catena è secondaria senza un'ancora decente.
La barca della foto era ormeggiata di poppa alla banchina di Angistri, dieci giorni fa, e lo skipper aveva l'impressione che l'ancora non tenesse con il solito rinforzo pomeridiano da SE, di prua: recupera e gli viene su il fuso della sua enorme CQR da 27 kg NON originale. Messosi all'inglese nel pontile, mi sono offerto di recuperare il vomere dalla abissale profondità di 5 metri (del perno nessuna traccia!).
BV
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