hai fatto un'osservazione giusta e intelligente.
il sistema e' deficitario sia nel software che nell'hardware perche' e' ben proporzionato. ovvero: hanno sviluppato un sistema che funziona in un certo modo e dimensionato il tutto perche' funzioni come da specifica stabilita a tavolino. e lui lo fa.
coi componenti attuali non si puo' andare meglio di cosi': se il pod ruota a una certa velocita' e' perche' il motoriduttore dello sterzo (permettimi di chiamarlo cosi') e' dimensionato per ruotare a una certa velocita'. se io voglio che vada il doppio perche' sia piu' rapido nella risposta e mi riduca i tempi morti tra le manovre, ne serve uno diverso. non necessariamente grosso il doppio, ma differente.
tante (tutte?) eliche di prua vanno on/off, non ti permettono di dosare la velocita' di rotazione, per cui se vuoi fare un sistema come dico io o ti fai fare un'elica con azionamento proporzionale (cioe' nel quale tu decidi la velocita' a cui vuoi che ruoti l'elica) oppure sei nella melma.
una volta che tu avessi stabilito di usare componenti con prestazioni sufficienti a realizzare la mia idea, a quel punto ti servirebbe un software che li gestisca. quel software oggi non c'e', com'e' ragionevole che sia: se da una parte e' inutile avere dell'hardware che il software non gestirebbe, e' altrettanto controproducente realizzare un software che preveda funzioni che l'hardware sottostante non puo' attuare.
e' evidente che se sviluppare un sistema come quello attuale potrebbe costare, diciamo, qualche milione di euro tra studi, prove e prototipi, un sistema come quello che vorrei io costa 4 volte tanto. per cui, visto che sostanzialmente sul mercato non c'e' alcun concorrente che proponga niente di simile, meglio spendere 5 milioni adesso, vendere tante barche, guadagnare su quel sistema, vedere quante effettivamente se ne vendono e se la cosa parte col piede giusto spendere gli altri 5 milioni (perche' nel frattempo hai accumulato esperienza e quindi il resto dell'investimento da fare e' molto calato) e uscire tra 3 anni con la versione nuova del sistema, che offrirai sulla prossima linea di barche.
se beneteau volesse potrebbe rendere disponibili gli aggiornamenti anche per le barche attuali: basterebbe fare il software retrocompatibile e basterebbe fare i nuovi componenti che si possano montare al posto dei vecchi: e' solo questione di volerlo fare perche' lo spazio non manca e le specifiche le fa chi ordina la roba.
tuttavia se esce un sistema nuovo orribilmente piu' prestante, chi ha quello vecchio desidererebbe fare l'upgrade. e' anche possibile (e non cosi' difficile) che un certo numero di armatori accetti di cambiare la barca 'vecchia' con quella nuova, perche' nel frattempo tra l'altro sara' uscito il modello nuovo.
in ambito automobilistico i kit retrofit per gli accessori piu' fighi non esistono praticamente mai. e li' i numeri renderebbero possibili una quantita' di cose e di considerazioni che in nautica non lo saranno *mai* (nessuno produce, grazie a dio, 2 milioni di barche all'anno). si preferisce invitare i clienti a cambiare mezzo piuttosto che ad aggiornare il navigatore vecchio con lo schermo di quello nuovo.
ritengo verosimilmente che beneteau scegliera' la stessa strada: se oggi prendi un 50 col 360 prima versione, tra 3 anni se esistera' una seconda versione te la proporranno solo sul 50 nuovo, che con tutta probabilita' la maggior parte degli armatori 'moderni' accettera' di acquistare.
lo dico anche in considerazione della quantita' di j-50ds, b-oc50, cdp-gs50 ed altre barche usate di 3-5 anni che si trovano in giro a prezzi tutto sommato onesti.
spero di non essermi dilungato troppo, anche perche' sono tutte idee e considerazioni personali che niente hanno a che vedere coi pensieri dei capoccioni di beneteau