Citazione:lfabio ha scritto:
A me pareva, ma magari sbaglio, che il quadro determinasse solo - e nemmeno sempre - la corrente di eccitazione INIZIALE, ma che poi il regolatore bypassasse il quadro negli alternatori moderni con integrato il regolatore: l' unico momento in cui si dovrebbe avere un passaggio di corrente nel quadro a motore gia avviato sarebbe se il regolatore facesse scendere la tensione nel rotore sotto quella di B+/D+ ma anche in quel caso, se non ci fosse collegamento, semplicemente non si avrebbe eccitazione... mi par strano che salti il regolatore , per questo?
Quello che scrivi è giusto e non è in contraddizione con quello che ho scritto io.
Una cosa è il regolatore e un'altra sono i diodi.
Il regolatore regola semplicemente la corrente di eccitazione del campo magnetico prodotto dal rotore in modo da controllare la corrente erogata dall'alternatore. In genere non si rompe per l'effetto di cui parliamo. Quanto al fatto che sia o no integrato, non è rilevante.
I 6 diodi, invece, che servono a raddrizzare la corrente alternata trifase prodotta dall'alternatore, per come sono costruiti, sopportano solo una tensione limitata.
E' vero che il quadretto alimenta il regolatore solo all'inizio; appena l'alternatore inizia a produrre tensione ci pensa lui ad alimentarlo. Per questa ragione c'è pericolo di ZOTTTARE i diodi nel caso di assenza di carico (leggi: batteria), indipendentemente dalla posizione della chiave.
Nell'impianto di una mia vecchia barca la batteria motore era sempre connessa all'alternatore attraverso un altro diodo. Questo può avere qualche controindicazione ma sicuramente evita di poter danneggiare i diodi raddrizzatori.
Daniele