un pilota classico misura uno scostamento dalla rotta e imparte un comando alla barra; un pilota giroscopico misura invece un'accelerazione e imparte un comando alla barra sulla base anche di questo input, che lo rende più efficace
misurare un'accelerazione significa per esempio che se sei in poppa/lasco e ti prende un'onda a 3/4 per la planatona, il giropilota misura l'accelerazione della barca e imparte una correzione maggiore alla barra (maggiore rispetto al pilota non giro che misura solo lo spostamento), con il risultato che la barca tiene molto meglio la rotta
io mi sono costruito un sensore giroscopico per il mio (raymarine) e devo dire che dopo un po' di messa a punto funziona molto bene, il problema è che l'input del giro viene preso in considerazione solo quando il pilota è in risposta 3, quindi consuma decisamente di più
per piccole tratte ancora ancora, o per esempio in un'entrata di porto o in un canale, ma per tratte più lunghe viva il timone a vento
comunque quasi tutte le marche hanno i sensori giro, opzionali o integrati
ps se interessa posso mettere il diagrammino del circuito del mio sensore giro fatto in casa, qualche decina di euro invece di qualche centinaio (solo che non puo' essere usato per l'input ARPA al radar)
bv