Prima di dare il mio parere, devo fare una necessaria, per quanto per molti scontata, premessa: Ogni progetto ha un obiettivo, uno scopo.
Non si può dire che un vespa piaggio si comporti male sulle dune di sabbia, ne si può dire che un kavasaki ninja si destreggi male in mezzo al traffico urbano.
Ogni opera, sia in seria che one off, va valutata per ciò che è stata pensa, e fare valutazioni fuori dal quel range porta a risultati fuorvianti.
tornando a noi:
Citazione:Messaggio di Rockdamned
1-trasto randa: a mio avviso, piuttosto che averne uno micragnoso a prua, corto, inefficiente, con cimini che non si tengono sui clamcleat (e che, quindi, chiamano a gran voce stopper - lavoro, soldi), sarebbe meglio non metterli, per la gioia di chi vuol fare poche regolazioni. Il trasto o sta a poppa, o lavora malissimo! O almeno così mi è sembrato...
il trasto la sopra non lavora certo come un trasto sotto la varea, ma ha comunque un suo perchè. LA barca non è pensata per regolazioni millimetriche, e probabilmente, per il crocerista medio, quel trasto va benissimo.
Citazione:Messaggio di Rockdamned
2-gps cartografici: non mi sono mai piaciuti, lo so, sono prevenuto. tutto ciò che è supporto elettronico (gps cartografici et similia) li giustifico in regata, ma in crociera non li reggo. oltretutto, si finisce, come il mio comandante, a fare la rotta sulla carta il primo giorno, per poi impigrirsi con quello in coperta, a volte accostando col timone per disattenzione...
impigrisce e non aiuta, a mio avviso. alla fine, nei momenti delicati, mi chiedeva di guardare le carte (ed era sconsolato perché il gps, ad esempio, 'non da il suo meglio qui alla maddalena)...
Il gps cartografico è uno sstrumento. un ottimo strumento. Non è un oracolo, non è il navigatore. E' una banca dati di informazioni enorme. Tracciare la rotta su caarta va benissimo, e, a parer mio, va fatto. Personalmente nelle lunghe mi preoccupo sempre di segnare (tramite punto gps) sulla carta ogno ora il punto nave. Già, perchè il gps si rompe!
In sostanza a me piace averlo a bordo, e mi sono pure comprato di recente un garmin colorado portatile. MA di sicuro non sostituisce una carta nautica e le squadrette.
Citazione:Messaggio di Rockdamned
3-rollafiocco: premesso che a causa di un rollafiocco, anzi della sua cima cotta, nel settembre 2009 per poco non finivo in mare con 40 nodi di vento, io comunque continuo a non capirli. Un rollatore secondo me si presta meglio, o apri o chiudi, fine.
L'ideale sarebbe, dal momento che nessuno, e ripeto nessuno, tranne pochi velisti accorti, possiede tormentine et similia, disegnare piani velici con piccoli fiocchi, che durino a lungo con buoni range di vento, e rande grandi, riducibili con i crcuiti chiusi.
il rollafiocco è innegabilmente comodo con fiocchi di certe dimensioni. ma è progettato per chiudere e aprire un fiocco, non per ridurlo. Non a caso su grandi barche oceaniche da regata si vedono numerosi avvolgitori e frulloni, per chiudere una vela e aprirne subito un'altra, mentre su barca da regata più piccole si vedono fiocchi terzarolabili.
Ultimamente i progetti si orientano proprio sul tipo di armo da te citato, che è poi tra i più efficienti. Tra l'altro il fiocco, che a saperlo prtare regge per un range di vento superiore, può essere parzialmente rollato senza annientare troppo la forma (per un uso da crociera, si intende).