29-08-2011, 15:26
torno qui per cercare di fare il punto della situazione.
è evidente che personalmente ho avuto, anzi, sto avendo una pessima esperienza col piedino SD.(e a dire il vero non mi sembra di essere l'unico, altri due utenti solo sul mio pontile..)
però cerco di razionalizzare:
da una parte c'è il sistema invertitore-asse, sistema collaudato, semplice, che si espone a pochi eventuali seri inconvenienti dato che ormai il manicotto in gomma ha una tenuta ottimale e dura vari anni e l'unica paura può . l'asse.
dall'altra c'è il sail drive, con i vantaggi di essere un po più silenzioso, più equilibrato idrodinamicamente parlando, e SOPRATTUTTO più facile da montare nelle catene di montaggio delle barche di serie. al contrario se avrete (non lo auguro a nessuno) problemi e dovrete . in giro quante ore di manodopera (oltre all'alaggio ecc) ci vogliono, mai meno di 8-10 . relativi costi...
passiamo a un altro punto. con l'asse se si dovesse incappare in cime in acqua o lenze pochi o nulli danni facilmente riparabili. se dovesse accadere con l'SD il primo rischio è il danneggiamento del paraolio con l'eventuale lento ingresso di . poi passare al danneggiamento diretto dei meccanismi della frizione (in effetti non è una frizione come quella automobilistica ma un insieme di meccanismi dentati).
ma c'è un punto ancora per me oscuro. il sistema asse-invertitore implica comunque un invertitore, però, in tanti anni, di guai all'invertitore ne ho sentiti veramente pochissimi. al contrario mi sembra che il sistema invertitore nei piedi SD sia estremamente fragile e soggetto a facili inconvenienti. una cosa è certa e sfido chiunque a dimostrare il contrario: se avrete problemi con l'SD se ne andranno soldoni e tempo e saranno richiesti interventi specializzati e sperate in una assistenza adeguata.
detto . le dita!!!!!!!! ma se dovreste almeno nei sogni ambire ad un giretto in mari . chi vi affidereste???????
è evidente che personalmente ho avuto, anzi, sto avendo una pessima esperienza col piedino SD.(e a dire il vero non mi sembra di essere l'unico, altri due utenti solo sul mio pontile..)
però cerco di razionalizzare:
da una parte c'è il sistema invertitore-asse, sistema collaudato, semplice, che si espone a pochi eventuali seri inconvenienti dato che ormai il manicotto in gomma ha una tenuta ottimale e dura vari anni e l'unica paura può . l'asse.
dall'altra c'è il sail drive, con i vantaggi di essere un po più silenzioso, più equilibrato idrodinamicamente parlando, e SOPRATTUTTO più facile da montare nelle catene di montaggio delle barche di serie. al contrario se avrete (non lo auguro a nessuno) problemi e dovrete . in giro quante ore di manodopera (oltre all'alaggio ecc) ci vogliono, mai meno di 8-10 . relativi costi...
passiamo a un altro punto. con l'asse se si dovesse incappare in cime in acqua o lenze pochi o nulli danni facilmente riparabili. se dovesse accadere con l'SD il primo rischio è il danneggiamento del paraolio con l'eventuale lento ingresso di . poi passare al danneggiamento diretto dei meccanismi della frizione (in effetti non è una frizione come quella automobilistica ma un insieme di meccanismi dentati).
ma c'è un punto ancora per me oscuro. il sistema asse-invertitore implica comunque un invertitore, però, in tanti anni, di guai all'invertitore ne ho sentiti veramente pochissimi. al contrario mi sembra che il sistema invertitore nei piedi SD sia estremamente fragile e soggetto a facili inconvenienti. una cosa è certa e sfido chiunque a dimostrare il contrario: se avrete problemi con l'SD se ne andranno soldoni e tempo e saranno richiesti interventi specializzati e sperate in una assistenza adeguata.
detto . le dita!!!!!!!! ma se dovreste almeno nei sogni ambire ad un giretto in mari . chi vi affidereste???????
