il quesito dell' anello di sezione ridotta e' stimolante

Provo a fare una ipotesi (senza alcuna pretesa di attendibilita' scientifica):
dalla foto (che non vedo molto nitidamente) sembrerebbe trattarsi di corrosione generalizzata di entita' maggiore rispetto al resto della catena. La spiegazione che mi potrei dare (alquanto fantasiosa) e' che l' anello in questione sia stato in contatto - per tempi significativi- con un materiale piu' nobile (rame, ottone o simile)nel pozzetto catena in presenza di acqua mare.
La corrosione galvanica e' responsabile della corrosione??

In ogni caso proverei a controllare la presenza nel pozzetto catena di materiali estranei (dadi di leghe di rame o simili)
Gia' che ci sono, vorrei portare qualche contributo relativamente ai materiali di costruzione delle catene - senza voler fare il 'professorino'



:
ACCIAIO INIX: e' soggetto a corrosione in presenza di alogeni (= cloruri di cui l' acqua di mare e' satura). Le forme di corrosione dell' inox in presenza di cloruri sono particolarmente insidiose. In particolare quella denominate Corrosione sotto Tesione che provoca in pochissimo tempo delle fratture (cricche) passanti su tutto lo spessore del pezzo (invisibili ad occhio nudo. Fortunatamente si verifica solo al di sopra dei 60-70°C. Per manufatti tipo catena ancora o accessori (grilli) si puo' assumere che queste temperature non vengano mai raggiunte.


altro fenomeno e' la vaiolatura, che crea dei crateri anche profondi nel pezzo. La scelta del tipo 316 ne assicura l' immunita' fino a circa 40°C.
Piu' resistente e' il grado 317, oppure, soluzione ottimale, un tipo 'duplex'. Anche se credo, nella nautica da diporto, vengano del tutto ignorati.
ACCIOAIO AL CARBONIO: e' quello che dal ferramenta viene chiamato ferro, e con cui vengono fabbricate le catene ancora. La resistenza dei comuni acciai da costruzione va dal grado 36 al grado 70. Acciai ad elevata resistenza raggiungono il grado 90. Gli acciai inossidabili sono generalmente di grado 60. Quando dico grado 60 indico la denominazione (norme americane) del carico di rottura dell' acciaio in Kpsi che corrisponde a 42 Kg/mm^2 - Da qui il calcolo (approssimativo) della resistenza della catena e' immediato. Sono comunque d' accordo con TESTACUORE quando dice che ci facciamo troppe xxxxx mentali. La caratteristica piu' importante della catena e' il suo peso.
Vorrei infine, chiedendo scusa a tutti per la noiosissima tirata, rassicurare SAILOR13 che le caratteristiche del materiale usato o vecchio sono uguali a quelle del nuova (ad eccessione della riduzione di spessore per corrosione)

:42:scusate di nuovo la tiritera
