09-09-2011, 16:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-09-2011, 16:19 da shabrumi.)
Stavo considerando tra me e me quanto, nei fatti, sia difficile (senza stazione del vento e windex) stimare l' angolo che si sta facendo rispetto all apparente.
l' unico approccio che vedo è quello di valutare la provenienza del reale dalla direzione delle increspature/onde sull'acqua e rapportarla all'asse longitudinale della barca per definire un TWA.
La TWS tentare di stimarla in base a sensazioni epidermiche e poi, avendo la VP dal log, costruire il famoso parallelogramma per definire
AWA e AWS.
Ma anche ammesso che tutte le stime siano accettabili resta il fatto che TWD e TWS sono state prese l' una a livello della superficie del mare e l'altra dal pozzetto.
Voi che ne pensate?
l' unico approccio che vedo è quello di valutare la provenienza del reale dalla direzione delle increspature/onde sull'acqua e rapportarla all'asse longitudinale della barca per definire un TWA.
La TWS tentare di stimarla in base a sensazioni epidermiche e poi, avendo la VP dal log, costruire il famoso parallelogramma per definire
AWA e AWS.
Ma anche ammesso che tutte le stime siano accettabili resta il fatto che TWD e TWS sono state prese l' una a livello della superficie del mare e l'altra dal pozzetto.
Voi che ne pensate?
