IanSolo
Vecio AdV
Messaggi: 8.059
Registrato: Nov 2008
|
Pannelli solari a poco
---------
io comunque mi preoccuperei più del silicio, che è cancerogeno e potrebbe essere inalato in caso di perdite dovute a scarsa qualità
---------
Col silicio (e un po' di altre cose) ci ho lavorato alcuni decenni e non mi risulta che vi siano pericoli di questo genere fatta eccezione del caso di frequente inalazione di polvere (piu' specificatamente nella forma di silice che e' ossido di silicio) che,come tutte le polveri, oltre ad indurre silicosi irrita in modo anomalo le vie respiratorie predisponendo all'oncogenesi. Se c'e' una fonte attendibile (studi, pubblicazioni scientifiche, ecc.) che abbia constatato cose diverse mi interessa (per mia cultura) averne informazione.
Per quanto ne so fino ad ora non vi sono pericoli tranne che professionali per lavoratori che svolgono particolari trattamenti a causa dei quali potrebbero essere esposti ad inalazione di polveri in quantita' elevate e per tempi prolungati. Ricordo inoltre che il silicio puro e' in forma solida, fonde a 1413,85 °C e bolle a 2899,85 °C e' quindi molto improbabile poterne respirare i vapori a causa di 'perdite'.
Comunque il silicio, assieme all'alluminio, e' uno degli elementi piu' diffusi e abbondanti su questa terra tanto che la crosta su cui camminiamo e' denominata SIAL acronimo formato dall'unione dei simboli chimici del silicio e dell'alluminio, se fosse tanto pericoloso credo che non esisteremmo piu'.
--------
Attenzione,anche la spiaggia è piena di silicio...
-------
Stare in spiaggia (a quanto risulta finora) fa solo bene (anche se in mezzo al mare su una barca a vela e' meglio ancora).
Alcuni suoi composti poi (i siliconi) sono usati per scopi 'nobili' con risultati interessanti !
---------
Quando montate il pannello lo coprite per evitare che mentre fate le connessioni produca corrente e prendiate la scossa?
---------
I pannelli per la nautica hanno una tensione d'uscita che rimane sempre a valori alquanto bassi, nel caso di circuito a 12V i pannelli a circuito aperto (non collegati alle batterie e quindi alla massima tensione possibile) sviluppano tensioni di poco superiori ai 20V quindi ampiamente al di sotto della soglia di pericolo e di sensibilita'.
---------
Che differenza c'è tra monocristallino e policristallino?
---------
Semplificando enormemente : si tratta di due diverse strutture del materiale usato per la fabbricazione della cella elementare, se ricavato da silicio monocristallo (ossia avente tutti gli elementi che lo compongono orientati secondo gli stessi assi a formare un unico grande cristallo) la cella ha un rendimento piu' elevato e a pari potenza e' un po' piu' piccola ma e' un po' piu' fragile, costa di piu' ed e' sensibile ad una gamma di 'colori' un pochino piu' ristretta, se invece e' ricavata da silicio policristallo (ossia avente una struttura formata da una mescolanza 'alla rinfusa' di piccolissimi cristalli) la cella ha un rendimento piu' basso della precedente e richiede per dare la stessa potenza una dimensione piu' grande, e' un po' meno fragile e, quindi, un po' piu' flessibile, costa un poco meno ed ha una sesibilita' cromatica un poco piu' ampia (c'e' chi afferma che soffrano meno dell'effetto ombra ma non ci giurerei).
I miei pannelli (4 da 35W di picco) li ho montati su di una struttura leggera in alluminio al di sopra del bimini che ombreggia la timoneria, sono in piano non orientabili ma lavorano abbastanza da dare una discreta autonomia in estate e non far mai scaricare le batterie tutto l'anno.
|
|
29-10-2011 01:02 |
|