IanSolo
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falso generatore
Giada0959, se vuoi proprio semplificare la faccenda puoi usare un 'trucco' che consente di trasferire (e' questo a cui miri) con decente sicurezza e con perdita tollerabile l'energia di un banco di batterie piu' cariche in un banco meno carico (ovvero il primo a tensione piu' alta del secondo).
In un'operazione di questo tipo eseguita parallelando i due banchi il rischio sta nella forte corrente che inizialmente scorre nel conduttore che li unisce, cosa che puo' danneggiare le batterie o portare il conduttore a temperature eccessive.
L'ostacolo puo' essere aggirato utilizzando un conduttore avente opportuna resistenza atta a limitare la corrente e lunghezza (superficie dissipante) adeguata a prevenire un eccesso di riscaldamento, un fusibile di portata opportuna in serie garantische che in caso di anomalia (es. un elemento del banco piu' scarico in corto circuito che ne abbassa troppo la tensione) non venga superata la soglia di sicurezza.
Fatti opportuni calcoli si puo' realizzare collegando i due banchi con un cavo bipolare da 2 mm quadrati di lunghezza 10 metri (se non si trova va bene 2,5mm quadrati 15 metri) tramite interruttore da 30A protetto da un fusibile da 20A (tipo automobilistico va bene oppure meglio ancora usando interruttore magnetotermico da 20A) : la resistenza e' di 0,11 ohm circa che comporta una corrente massima di 14A ipotizzando la batteria carica a 13V (arrotondato) e quella scarica a 11,5V (arrotondato anche questo).
Il cavo della sezione indicata e' in grado di sopportare la corrente senza problemi, e' facile da collegare e posare e il cablaggio e' semplice (forse piu' semplice di quello necessario ad eseguire il marchingegno inizialmente ipotizzato) il tempo di trasferimento della carica e' naturalmente piu' lungo ma credo che stando in rada si abbia tutto il tempo che si vuole.
Per rispettare i parametri il cavo puo' essere allungato fino al 20% in piu' ma non accorciato, deve pure essere steso e non arrotolato per consentire una normale dissipazione del calore.
Si ottiene un vantaggio ulteriore che e' quello (una volta equalizzate le tensioni) di poter ricaricare i due banchi insieme con il caricabatteria della barca (il collegamento funziona, ovviamente, nei due sensi).
Per un elettrotecnico 'purista' e' un'eresia ma funziona : ho un tender con motore elettrico e le sue batterie (al piombo) le ricarico cosi' da anni.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-12-2011 05:49 da IanSolo.)
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09-12-2011 05:47 |
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