03-01-2012, 17:25
Premetto che non ho alcuna esperienza in fatto di doppie timonerie, ma credo che l'amico rebechin abbia sintetizzato il problema.
Poiché sappiamo che l'handicap del sistema a doppia pala sta sul timone di sopravvento che, quando immerso, è un freno, credo sia da qui che si debba partire per attenuare quanto più possibile il fenomeno e ridurlo al solo attrito di forma. Quindi l'ideale sarebbe avere una convergenza tale che, con angolo per portanza ottimale del timone di sottovento, corrisponda un orientamento di quello di sopravvento parallelo al flusso, che dovrebbe coincidere con l'angolo di scarroccio. Che dite?
ciao
Poiché sappiamo che l'handicap del sistema a doppia pala sta sul timone di sopravvento che, quando immerso, è un freno, credo sia da qui che si debba partire per attenuare quanto più possibile il fenomeno e ridurlo al solo attrito di forma. Quindi l'ideale sarebbe avere una convergenza tale che, con angolo per portanza ottimale del timone di sottovento, corrisponda un orientamento di quello di sopravvento parallelo al flusso, che dovrebbe coincidere con l'angolo di scarroccio. Che dite?
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
