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FUNTAINE PAJOT - FR - BAHIA 46 del 2006
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Photo FUNTAINE PAJOT - FR - BAHIA 46 del 2006
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BAHIA 46 “CACHACA” FOUNTAINE PAJOT
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CROCIERA A CUBA DAL 22 FEBBRAIO AL 7 MARZO 2020
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Complessivamente circa 420 miglia nautiche ( 260 mi Cienfuegos-Cayo Largo-Cayo Rosario-Cienfuegos e 160 Cienfiugos-Baia de Casilda-Cienfuegos) con 7 ormeggi in banchina di cui 3 all'inglese; 17 ormeggi in baia tuti all'ancora
Temperatura compresa tra la minima dei 18 gradi notturna alle massime di 29 gradi.
Vento dai 0 a 40 nodi (sotto raffica).
Temperatura dell'acqua tra i 23 e i 26 gradi.
Pioggia a volte nella notte quasi mai in navigazione.
Complessivamente 13 giorni di navigazione con una navigazione seminotturna per rientrare da Cayo Guano a Cienfuegos in orario decente con vento forte contrario. Navigazione prevalentemente a vela fino a Cayo Rosario poi prevalentemente a motore. Complessivamente si sono consumati 290 litri di gasolio le ore motore non erano leggibili.

CARATTERISTICHE BAHIA 46 DEL 2006
LUNGHEZZA 14,5 m
LARGHEZZA 7,38 m
TIRANTRE D'ACQUA 1,30 m
Sup. VELICA 123 m2 (72mq? randa steccata a tre terzaroli e 51mq? di fiocco avvolgibile)
STAZZA 8,9 ton (MAX 11,8 in crociera stimata circa 11t)
POTENZA 2X40 Hp
Serb. Gasolio 450lt
Serb. ACQUA 860t
Randa steccata 72 mq
Fiocco autovirante 51 mq
Frigo a 2 pozzi
(vedere anche scheda tecnica in Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .)
IMPRESSIONI
Premetto che era la mia quindicesima esperienza su un catamarano e non ho avuto problemi ad essere a mio agio ancorchè i più recenti sono molto meglio organizzati;

differenze maggiori riscontrate rispetto agli altri catamarani già descritti:

a) posto di guida basso a tribordo consente una discreta visibilità sulla fiancata di tribordo nulla a babordo importante nelle manovre al porto la scelta del bordo all’inglese è obbligata. I comandi delle vele sono sparsi e richiedono al meno 2 esperti per la gestione delle stesse 6 winch (di cui uno elettrico) per il governo delle due vele pesanti da gestire.

b) il terazzino di prua non la classica rete con abbondante spazio da apprezzare nelle andature portanti e all’ancora

c) il frigorifero a due pozzi uno come congelatore e l’altro per cibi freschi per un equipaggio numeroso non è l’ideale.

d) la velatura importante non ha un sistema ottimizzato di gestione richiede al meno 2 persone esperte e robuste (meglio 3) per la gestione consente raggiungere i 4-5 nodi per velocità del vento di circa ai 8 nodi.

e) i timoni sono sensibilmente più grandi degli altri catamarani provati per cui diventano attivi anche a basse velocità.

f) molto comodo è risultato il sistema di sostegno del tender molto più funzionale rispetto ad altri catamarani provati

g) la spaziosita delle Cabine sia posteriori che anteriori è veramente importante cosi come gli spazi per riporre i bagagli

h) la capacita di avanzare a motore contro onda e vento rispetto agli altri già provati

- manovre in porto
rispetto al monoscafo confermo il grande vantaggio dei due motori cosi lontani che consentono di ruotare la barca su se stessa senza usare il timone; nelle manovre a bassa velocità il timone è subito influente et occorre fare attenzione che non contrasti i due motori (ricordarsi di tenere ferma al centro la barra nelle manovre con i soli motori) Per venti sostenuti controllare la direzione dello stesso e non cercare di contrastarlo nelle manovre..

- conduzione a motore
Nella zona del timone ci sono i due quadri dei motori i comandi dei due motori lo schermo del GPS, il comando dell'autopilota con indicazione del vento e della profondità, e la bussola;
con mare calmo i due motori a 2000 giri imprimono una velocità di 6,5 nodi;
mentre con un solo motore la velocità è di 4,5 nodi sempre a 2000 giri.
Con andatura di bolina larga il comportamento è sembrato che stringesse meno degli altri catamarani provati il che ci ha costretto a usare spesso i motori.

- uso delle vele
La gestione delle vele Vista la velatura importante e la distribuzione delle scotte, borose e carrelli richiede forza e più persone (operavamo in 3 persone)
Nonostante il Winch elettrico l'apertura della randa richiede particolari attenzioni con i rinvii. Anche la gestione del rulla fiocco richiede particolare forza anche poggiando al massimo.
Complessivamente sono presenti 1 winch elettrico per la scotta di Randa e con rinvio ddella drizza del lla randa, un winch per ogni scotta del fiocco, un secondo winch per la scotta di randa di tribordo, un winc per il carrello di randa e un 2 winch all’albero per le drizze e le borose.
Con vento portante sembra di scivolare sull'acqua; le velocità raggiunte al lasco con vento apparente sono state le seguenti:
vento a 10 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 5 nodi
vento a 14 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 6,5nodi
vento a 18 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 8 nodi (mare formato)
vento a 25 nodi randa e fiocco 2/4 velocità intorno ai 8 nodi (mare formato)
Con vento contro con forza del vento tra i 25 et 35 nodi randa e fiocco 2/4 si sono tenuti tra i 7 e 9 nodi con vento a 50 gradi apparenti e onda di 1,5-2,0 m con periodo di 5-6 secondi contro e con uno scarroccio superiore ai 15 gradi che in pratica ci ha costretti a rinunciare alle vele e usarei motori.

Come è noto alle andature portanti il conforto a bordo è notevole.

- messa a punto delle vele
Il boma ha un possibile angolo di rotazione maggiore rispetto ad altri catamarani di nuova generazione;
la randa presenta tre possibili riduzioni con prese di terzaroli da gestire dall’albero cosi come le borose; non inclinandosi il catamarano la presa dei terzaroli risulta al quanto meno complessa anche con mare formato.
Abbiamo preso due mani di terzaroli raggiunti con raffiche previste superiori ai 30 nodi

- andature
al lasco, al gran lasco ma soprattutto al traverso la barca si muove bene dando grandi soddisfazioni per la grande velatura; entrando negli angoli morti rallenta velocemente e altrettanto rapidamente riprende la velocità al riprendere la portanza delle vele;
di bolina larga (sino a 50 gradi rispetto al vento apparente) la velocità resta accettabile anche con mare formato per contro non il conforto;

- virata
avere l'accortezza di eseguirla celermente (anche se meno di quanto mi aspettavo) con vento sostenuto è prudente farsi aiutare dai motori;

- strambata
anche la strambata è facile da gestire riportando il boma al centro con l’aiuto del winch elettrico in modo classico gestibile nella fattispecie da al meno 2 persone esperte meglio 3

- confort
sia all'ormeggio: in porto o in rada, sia alle varie andature le oscillazioni sono molto più contenute rispetto ad un monoscafo ad eccezione per l'andatura contro onda e vento per cui il disagio è lo stesso e la velocità ne risente maggiormente, la vivibilità del catamarano ed in particolare di questo è di un altro ordine di grandezza rispetto ai monoscafi anche molto più grandi: non dover passare dalle scale per andare dalla dinette al pozzetto esterno è una gran comodità per chi come noi ama anche fare colazione pranzo e cena in pozzetto;

- ormeggio in rada
La difficoltà consiste nel non avere una grande visibilità delll'ancora;rispetto al monoscafo con i due motori si gestisce meglio sia l'ancoraggio che il ritiro dell'ancora e con la minor profondità ci si può avvicinare maggiormente a riva (facilitando le operazioni per la cima a terra)
accortezza da avere nella retromarcia: attenzione che non ci siano cime che possono essere prese dall'elica.
- problema riscontrato in rada.
Lo snodo dell’attacco dell’ancora alla catena volte risultava bloccato per cui diventava difficile far prender l’ancora al primo tiro la stessa si capovolgeva e scivolava…. Quando abbiamo capito verificavamo che lo snodeo fosse libero da fango e sabbia prima di iniziare l’operazione.

- tender
La gestione del tender è una comodità in più nei catamarani in questo in particolare il sistema è bien studiato per facilitare le operazioni di messa in acqua e recupero ed anche il tender è migliore che in altri casi.

- abitabilità
è una casa con salone e terrazza sul mare; il vantaggio maggiore rispetto al monoscafo è proprio in rada all'ancora non si soffre il rullio ed anche quelli che si sentono sicuri solo in porto sui monoscafi... con il catamarano apprezzano il piacere di restare alla fonda e con questo anche nelle mezze stagioni quando il vento non è più piacevole. Anche in navigazione si apprezza l'abitabilità offerta dai ponti e dai corridoi e dal salotto anteriore; in caso di mare formato il vantaggio di disporre di 'gran dimette' al posto del solo pozzetto e' sempre molto apprezzato; tutte le cabine sono spaziose e luminose con letti relativamente ampi e i quattro bagni pur piccoli molto confortevoli ancorchè con wc manuali ma ben funzionanti; La possibilità di aprire e regolare le finsetre anteriori consente di poter regolare la ventilazione; altra nota importante la presenza a bordo di un gran frigo a pozzo a due ampi comparti e di notevole spazio per stivare sia la cambusa e sia i guardaroba personali.

- autonomia
Il BAHIA 46 dispone di 1 serbatoi di gasolio per cmplessivi 450 litri UN serbatoiO d'acqua per complessivi 860 litri; nella crociera abbiamo consumato 290 litri di gasolio anche per ricaricare le batterie per i servizi frigo acqua luce ecc e sia per coadiuvare la forza del vento e mantenere i tempi prefissati nelle varie tratte. Il sistema di pannelli solari era antiquato e non cosi performante come nelle soluzioni più recenti.

- costi
il BAHIA 46 NON è più in produzione; usato in buone condizioni su internet si trova intorn ai 500 000 euro tutto compreso;


- soddisfazione
sia io sia gli altri con me siamo stati molto soddisfatti per questa imbarcazione soprattutto perché era molto ben intrattenuta, Per noi i Laggon delle stssa lunghezza sono più confortevoli mentre questa è sicuramente più velata. Sconsiglio l’acquisto a chi è costretto a navigare in solitario per contro ottima per charter con equipaggio numeroso.

- osservazioni
a) ottima barca per equipaggi di almeno 3 persone a 8 persone anche per attraversate lunghe ed impegnative bdn equipaggiata e ben intrattenuta

b) ottima per charter dove gli equipaggi sono numerosi

c) sconsiglio come barca di proprietà proprio per la complessità della gestione delle vele.

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16-03-2020 20:22
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