Avevo sentito dei prodotti Kilowatt Labs - sono interessanti e di qualità. In telco si iniziano a vedere gruppi di continuità con questa roba dentro.
Comunque, anche questi confermano quello dicevo prima: l'elettronica per far funzionare correttamente i supercondensatori è complessa e costosa. Una delle caratteristiche dei SC è la densità di potenza mostruosa (anche l'energia, ma la corrente che riesce ad erogare istantaneamente un condensatore è gigantesca - si parla di 250~500C), ma se vedete tutti questi prodotti "finiti" hanno rating dell'ordine del 0.2~2C. Quello nel link per esempio è un 50A max a fronte di 83Ah.
È una limitazione notevole se si pensa che in barca abbiamo il windlass, l'inverter etc.
Questo significa che l'elettronica che hanno messo dentro per risolvere il problema della variazione di tensione non reggerebbe carichi elevati (negando in larga misura i vantaggi dei SC).
La tensione delle celle è comunque lineare con la carica quindi, a meno di usare convertitori boost (immaginatene uno da 200A), devono usare tensioni molto elevate delle celle per fare uscire 12V rimanendo efficienti. Questo introduce non pochi problemi di sicurezza per esempio: avere un pacco da 200V DC in barca mi metterebbe un po' di apprensione.
L'autoscarica poi è molto superiore a quella delle batterie chimiche per cui lasciare la barca ferma per settimane potrebbe lasciarci a piedi (non un gran problema - questo si potrebbe risolvere in qualche maniera).
L'indicazione prevalente per i SC, ad oggi, è quella di servire apparecchi per brevi periodi di tempo per poi essere ricaricati immediatamente (gruppi di continuità, apparecchi elettronici usati "sul campo", macchine etc.). Sono decisamente sconsigliati nei casi in cui serva mantenere la carica per lunghi periodi (tipo EPIRB) o prodotti che rimangono alimentati con le sole batterie per lunghi periodi.
Sicuramente entreranno anche nel nostro mondo, ma per ora penso che le soluzioni per noi siano quelle basate sulla chimica; ovviamente è una mia opinione.
BV
(30-12-2020 18:01)clavy Ha scritto: L'avevo già postata in altra discussione, ma penso che per i supercondensatori la soluzione più avanti, dal punto di vista industriale, sia questa:
https://www.nautimarket-europe.com/Kilow...V-UF22134X
Cercando bene, si trova a prezzi migliori e ha già un sistema di stabilizzazione del voltaggio, vedremo quale tecnologia prenderà più piede.