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anche io lascio sempre tutto inserito,le uniche 2 cose che faccio sono inserire il ripartitore di carica per ricaricare anche la batteria motore
e lascio acceso il VHF con volume a zero per dare un minimo di scarica alle batterie.
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(24-02-2017, 10:42)IanSolo Ha scritto: (24-02-2017, 09:18)SM5 Ha scritto: Mi chiedevo, se va in corto il cavo che collega i pannelli col regolatore, i pannelli sono protetti? I miei fusibili si trovano fra il regolatore e la batteria, ma i pannelli sono un generatore. Me lo chiedo perché ho trovato la guaina danneggiata per colpa di una fascetta elettrica lasciata lasca. Se andasse in corto cosa succede?
Ho una discreta potenza installata (quasi 400W nominali di pannelli rigidi) e in ogni scatola di giunzione di ciascun pannello ho montato un adeguato fusibile (1,5 volte la massima corrente teorica).
I pannelli sono montati su una struttura sopra il bimini distanziati circa 4cm per adeguata aerazione e come cavi di collegamento ho utilizzato lo stesso tipo che viene utilizzato nei cantieri edili (su cui passano carriole, camion, ecc..), sono piu' brutti ma molto robusti.
Non capisco perché mettere i fusibili sul pannello
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25-02-2017, 21:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-02-2017, 21:12 da IanSolo.)
(25-02-2017, 17:16)Utente non piu attivo Ha scritto: Non capisco perché mettere i fusibili sul pannello Ad evitare inconvenienti in caso di cortocircuito sui cavi dove possono passare anche piu' di 10A che, ti garantisco, in quel caso scaldano anche molto.
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Ma un corto sui cavi avviene se i cavi si spellano, e si toccano, giusto?
E quindi cosa si va a proteggere in questo caso? Il pannello no, il regolatore? Quest'ultimo non ha già un suo fusibile?
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26-02-2017, 11:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-02-2017, 11:09 da IanSolo.)
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E quindi cosa si va a proteggere in questo caso?
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Il cavo stesso e, soprattutto, la tela del bimini che e' (nel mio caso) per un tratto a contatto del cavo ed e' infiammabile. (dai ! un po' di fantasia...)
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Boh, la trovo comunque inutile, perdonami, ma se i cavi sono intatti e di qualità, non vanno a fuoco
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C'e' chi lascia la presa collegata in Imarroncinichegalleggiano.... con uno o piu' utilizzatori (riscaldatore, caricabatteria, ecc.) inseriti a bordo, c'e' chi (come me) non lo fa, c'e' chi lascia sempre aperte le prese a mare e chi (come me) le chiude sempre, c'e' chi copre addirittura i pannelli e chi li scollega, ecc..., ognuno ha la sua opinione: io, conscio di certi problemi vissuti in ambito industriale, realizzo i miei impianti con adeguata ridondanza di protezioni che danni di sicuro non fanno.
Ognuno, se consapevole delle possibili conseguenze delle scelte fatte, e' libero di pensare cio' che vuole (purche' i suoi danni non si propaghino ad altre barche e, in particolare, alla mia...).
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(26-02-2017, 22:52)Utente non piu attivo Ha scritto: Boh, la trovo comunque inutile, perdonami, ma se i cavi sono intatti e di qualità, non vanno a fuoco
Si è vero, ma se non mi fossi accorto della guaina tagliata e uno dei fili interni già col rame a vista, prima o poi sarebbe andato in corto. Sicuramente monterò i fusibili anche lato pannelli.
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io non risparmierei su fusibili e interruttori.
e' vero che si ragiona di piccole potenze e, a monte del regolatore ma cieca e' la fortuna, lo sculo ci vede benissimo.
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28-02-2017, 23:35
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-02-2017, 23:35 da Rosamunda.)
Nel periodo invernale ho sempre lasciato lavorare i miei pannelli solari (190 Watt) sulle mie batterie (280 Ah). Non ho mai riscontrato problemi ed ho sempre trovato le batterie cariche al massimo. Sono saggio o solo fortunato?
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secondo me se l' impianto e' fatto a modo sei uno con le batterie desolfatate e in ottima forma.
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Come gia' detto (messaggio #20 in questa discussione) anch'io lascio i pannelli attivi tutto l'anno, basta che i circuiti siano ben realizzati e adeguatamente protetti: la probabilita' di guai e' molto prossima allo zero e le batterie vivono molto a lungo.
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02-04-2017, 08:21
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-04-2017, 08:24 da velista1210.)
Salve, tutte ottime considerazioni
Ma vorrei ripetere una domanda che qualche post dietro non aveva ottenuto risposta:
Un pannello solare lasciato sul bimini e disinserito dal suo circuito va coperto ?
O si può lasciare così ?
Non tutto l'inverno logicamente ....ma diciamo una due settimane ?
Grazie a chi vorrà rispondere al mio quesito
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Un pannello solare lasciato sul bimini e disinserito dal suo circuito va coperto ?
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E perche' mai ? Stiamo parlando di impianti a bassa tensione, non ci sono problemi elettrici (ne' rischi di folgorazione), l'unica ragione (insignificante secondo me) per coprire i pannelli e' per non farli sporcare ma una belin ogni tanto e una sciacquata la si deve dare.....
Diversa e' la condizione nel caso di pannelli per impianti intesi a produrre alte potenze a tensione di rete dove il voltaggio ai capi puo' essere molto alto (svariate centinaia di Volt) ma anche in quel caso l'impianto e' certamente previsto di adeguati isolamenti sui fili e opportuno disgiuntore (isolato) sul pannello di controllo, la cautela vale quindi solo in fase di installazione, riparazione o smontaggio (dove necessariamente si vanno a mettere le mani sui fili molto vicino ai punti di giunzione).
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Permetti IanSolo ma, nella mia ignoranza, mi vien da pensare che i pannelli, quando esposti,
producono corrente, comunque.
Se questa non viene utilizzata, dissipata, si genera calore.
Dove sbaglio?
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I pannelli, come qualunque generatore, se non collegati sviluppano ai loro capi una TENSIONE e, mancando il carico, NON scorre alcuna CORENTE (legge do Ohm) , non si ha quindi riscaldamento (eccetto quello di una qualunque superficie esposta al sole) ne' dissipazione di energia non utilizzata che, non scorrendo corrente NON viene prodotta .
Analogo ragionamento vale quando, a batterie cariche, il regolatore interrompe il flusso di corrente.
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02-04-2017, 12:05
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-04-2017, 12:06 da osef.)
Ok, grazie, la tua risposta è chiarissima.
Faccio ancora fatica a comprendere la differenza tra TENSIONE e CORRENTE ma questo è un problema mio. Vado a studiare.
Come ho già scritto ho avuto un danno alla vetroresina sottostante al pannello. Probabilmente quindi il calore era prodotto dalla semplice esposizione al sole della superficie NERA del pannello.
Ciao
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(02-04-2017, 12:05)osef Ha scritto: Ok, grazie, la tua risposta è chiarissima.
Faccio ancora fatica a comprendere la differenza tra TENSIONE e CORRENTE ma questo è un problema mio. Vado a studiare.
Come ho già scritto ho avuto un danno alla vetroresina sottostante al pannello. Probabilmente quindi il calore era prodotto dalla semplice esposizione al sole della superficie NERA del pannello.
Ciao
Non e' detto, puo' darsi che una o piu' celle del pannello si siano guastate e queste, durante l'uso quando scorre forte corrente per via di un carico importante (le batterie da ricaricare o altro...), possono essersi surriscaldate producendo il danno (calore solare piu' calore dissipato dalle celle guaste puo' portare a temperature alte). A celle aperte (anche nel caso di batterie cariche che quindi richiedono poca o nessuna corrente) non vedo proprio come possa prodursi un tale inconveniente.
In ogni caso un corretto fusibile sulla linea del pannello dovrebbe poter dare protezione adeguata.
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Argomento interessante anche perché in questo periodo ne sto proprio installando uno sul mio piccolo comet!
Da neofita mi viene comunque da pensare che se lascio esposto un pannello scollegato questo continua a lavorare e a deteriorarsi; dato che non sono eterni e nel giro di pochi anni perdono efficienza (dopo circa 20 sono da cambiare), non è meglio coprirli quando non si usano?  
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...mi viene comunque da pensare che se lascio esposto un pannello scollegato questo continua a lavorare e a deteriorarsi; dato che non sono eterni e nel giro di pochi anni perdono efficienza (dopo circa 20 sono da cambiare), non è meglio coprirli quando non si usano?
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Eccettuato lo strato di plastica di incapsulamento (quella del pannello, non quella da rimuovere all'installazione) non c'e' nulla che si possa deteriorare e un pannello scollegato non "lavora" per nulla, collegato non ha egualmente motivo di deteriorarsi se usato nei limiti delle sue caratteristiche.
La durata stimata di 20 anni e' calcolata sulla base di una miriade di effetti fra i quali prevalenti sono l'infiltrazione di umidita' che produce ossidazione o corrosione dei contatti, la degenerazione della trasparenza dello strato plastico di incapsulamento, la deformazione meccanica dovuta a vibrazioni e ripetute dilatazioni termiche (es. caldo diurno e freddo notturno), ecc... Coprirli non cambia un gran che e nemmeno scollegarli.
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