autopilota per regate d'altura
#1
avete visto EN SOLITAIRE ? ambientato nella Vendee Globe 2012-13??

il tipo
- lascia con naturalezza il timone, senza mai inserire-disinserire nulla, che avrà sotto operta? comandi idraulici? ne sapete?

- su barca potente, (IMOCO 60 ?) usa una barra di non oltre 150cm,... sarà stata demoltiplicata (mmmm???) o è ancora servo-assistita??

dubbi che mi incuriosiscono e di cui so nulla, mi aiutate?

grazie
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#2
è un filmBig GrinBig GrinBig Grin
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#3
Citazione:TestaCuore ha scritto:
è un filmBig GrinBig GrinBig Grin


è anche un NKE Smile
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#4
be' la barca è comunque una barca vera...
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#5
- su un 18 metri se lasci il timone qualche minuto (a meno che non sei in tempesta) non succede mica niente....

- Mai sentito parlare di timoni compensati?

Per il resto c'é il pilota (non solo NKE é un buon pilota) con anche il telecomando al collo....
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#6
Una barca ben equilibrata con vento ideale e vele regolate bene,può navigare senza governo, da Giannutri a Riva di traiano;
è successo a me!!


Berto
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#7
Citazione:berto ha scritto:
Una barca ben equilibrata con vento ideale e vele regolate bene,può navigare senza governo, da Giannutri a Riva di traiano;
è successo a me!!


Berto

dipende anche dalla barca non solo dall'equilibrio delle vele. Con una barca piatta molto larga a poppa e molto leggera masta spostare i pesi di 10 cm e l'equilibrio va a farsi benedire.
Certo che se sei di bolina con un chiglia lunga puoi anche scendere e e andarti a fare un giro.
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#8
che abbia autopilota, OK

ma che vada di barra, corta, con facilità, me lo spiego poco, anche se i timoni sono appoppati e piccoli (data l'alta velocità media...)

pensavo che ci fossero esperti di regate oceaniche.... questo ha fatto 540mn in 24h, altro che film.....

andate a vederlo, sono riprese vere, non sceneggiate (ovvio, che non fosse in regata...)
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#9
Quell'autopilota è un NKE, come giustamente ha sottolineato Rob. Pistone idraulico, centralina superintelligente, un sacco di sensori (vento, angolo di barra, sbandamento, inclinazione chiglia basculante, velocità superfice e velocità fondo), e soprattutto un software molto sofisticato. La barca è DCNS, un progetto Finot del 2008 (Mi pare), che la Vendèe la ha fatta davvero (se ricordo bene ha disalberato).
Il navigatore ha al polso il telecomando, se avete visto il film prima di lasciare il timone o riprenderlo si tocca qualcosa che sembra un orologio, serve ad attivare e disattivare l'autopilota. Quel telecomando ha anche la funzione MOB, se uno cade in mare mette la barca controvento se in modalità vento apparente o vento reale, la fa navigare in circolo se in modalità bussola (che di solito si usa a motore). Quanto alla lunghezza della barra, i timoni su quelle barche sono piccoli, per fare meno drag possibile, e abbastanza compensati. Sono barche non agilissime, con raggi di virata piuttosto ampi. La regolazione delle vele è fondamentale per l'equilibrio di rotta, se su quelle barche si cazza la randa al centro e si lasca il fiocco la barca si mette controvento e da lì non si muove ....
Per contro con le vele ben regolate e con il giusto assetto le correzioni di timone richieste sono minime, anche per tenere basso il consumo di energia dell'autopilota.
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#10
Giuliano grazie, Buon Natale Smile

era quello che mi interessava sapere! (in effetti, ha al polso un aggeggio mica da ridere...)

visitando il sito della NKE misonoaccorto dei favolosi progressi che l'elettronica sta dando allanautica.... i processori migliorano, e presto avremo tutti tre accelerometri inerziali, come nei sottomarini nucleari di un tempo

non è ironia, avere una stazione vento che non ti compensa becheggio e rollio lassù a 20+m dal mare,è pura inutilità, tanto valeaver nulla, o quasi il meglio (infatti, le strumentazioni da crocierista servono solo a fare scena imo)
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#11
Citazione:gian54 ha scritto:


andate a vederlo, sono riprese vere, non sceneggiate (ovvio, che non fosse in regata...)
purtroppo in metà delle riprese verso prua non ha nessun fiocco issato... mi stupisco dei francesi.
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#12
Un film è un . i winches che girano con le scotte del jib (che non c'è) ferme non sono realistici.

Sulla prua per le riprese a bordo c'era un 'castello' con le cineprese, dunque per i jib non restava molto spazio....

Per quanto riguarda il timoniere ed i suoi atteggiamenti e sforzi al timone, non so in questo film come funzionasse, ma io ho assistito negli anni '80 alle riprese di 'Mak pi 100' realizzate a Livorno su . stava da un lato della ruota e faceva finta di timonare e faceva dunque necessariamente poca .è dal lato opposto c'era sempre la mano del mio amico Andrea che invece timonava sul serio.......

Ciao
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#13
Citazione:LiberaMente ha scritto:
Quell'autopilota è un NKE, come giustamente ha sottolineato Rob. Pistone idraulico, centralina superintelligente, un sacco di sensori (vento, angolo di barra, sbandamento, inclinazione chiglia basculante, velocità superfice e velocità fondo), e soprattutto un software molto sofisticato. La barca è DCNS, un progetto Finot del 2008 (Mi pare), che la Vendèe la ha fatta davvero (se ricordo bene ha disalberato).
Il navigatore ha al polso il telecomando, se avete visto il film prima di lasciare il timone o riprenderlo si tocca qualcosa che sembra un orologio, serve ad attivare e disattivare l'autopilota. Quel telecomando ha anche la funzione MOB, se uno cade in mare mette la barca controvento se in modalità vento apparente o vento reale, la fa navigare in circolo se in modalità bussola (che di solito si usa a motore). Quanto alla lunghezza della barra, i timoni su quelle barche sono piccoli, per fare meno drag possibile, e abbastanza compensati. Sono barche non agilissime, con raggi di virata piuttosto ampi. La regolazione delle vele è fondamentale per l'equilibrio di rotta, se su quelle barche si cazza la randa al centro e si lasca il fiocco la barca si mette controvento e da lì non si muove ....
Per contro con le vele ben regolate e con il giusto assetto le correzioni di timone richieste sono minime, anche per tenere basso il consumo di energia dell'autopilota.
Leggevo un racconto, non ricordo se di Jean-Pierre Dick o di Le Cam, che praticamente stava salendo sull'albero e si era dimenticato al collo il sensore di cui parli.
Morale, ad un certo punto della salita la barca ha iniziato ad orzare ed a cambiar mura girando in circolo mentre lui era su a sbattere a destra ed a manca. Ha rischiato il disalberamento ma gli è andata bene.
Birbante di un Frap!!!
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