vediamo se mille parole possono essere più utili di un'immagine
come fare dei gambetti sintetici, tenuta identica a quelli inox però mille volte più leggeri e meno 'violenti', nel senso che per esempio se volete attaccare un bozzello alla battagliola ocn un gambetto inox la rovinate, con questi gambetti invece no
occorrente: un pezzo di treccia in dyneema di 70cm (non della cima, ma solo la treccia, in genere sono esclusivamente 12 trefoli intrecciati in modo che comprimendo la treccia questa si allarga e lascia un 'tunnel' all'interno), un po' di filo cerato, un ago cavo (in mancanza anche un pezzo di filo metallico grosso rigido tipo gruccia di lavasecco)
allunghiamo la treccia davanti a noi, chiamiamo punto A l'estremità sinistra; a partire da qui, seguendo la treccia verso destra, facciamo un segno a 35cm (punto B, a metà della treccia), uno a 36cm (punto C, quindi a 1cm di distanza dal punto B), uno a 62cm (punto D, che quindi si trova a 8cm dalla fine della treccia), infine punto E l'altra estremità della treccia
con il filo cerato, fare una legaturina attorno alla treccia sul punto B, nulla di strutturale basta fare tre quattro giri attorno alla treccia e annodare
prendere l'ago cavo e fissarci il punto A della treccia
infilare l'ago cavo all'interno della treccia in corrispondenza del punto C, facendo in modo che resti bene nel 'tunnel' interno della treccia senza acchiappare nessun trefolino di questa né riuscire fuori
far scorrere l'ago cavo sempre dentro il tunnel, fino a incontrare il punto D, dove l'ago deve uscire fuori;
l'ago si sarà portata dietro la treccia, quindi a questo punto avremo la treccia che da un lato avrà formato un anellino (dove c'è la legaturina), per un pezzo (fra il punto C e D) passa scorrendo all'interno di se stessa, poi esce e si ridivide in due formando una specie di due gambine
la grandezza dell'anello evidentemente può essere variata facendo scorrere la parte interna della treccia; tenere le due gambine affiancate e far scorrere la treccia in modo che le due gambine siano di lunghezza uguale, in sostanza dal punto D deve fuoriuscire un pezzo di treccia uguale alla distanza fra D ed E, quindi 8cm
ora fare un nodo semplice con le due gambine tenute assieme, proprio come il nodo che si usa per il filo da cucire normale passato nell'ago: lo si tiene in doppio e si fa un nodo
fare in modo che il nodo finisca più in fondo possibile alla treccia, in modo che per esempio fuoriesca solo un mezzo centimetro massimo delle due gambine, attenzione la treccia può essere molto scivolosa per cui stringere ben forte il nodo, magari usando un paio di pinze
fondere i due pezzettini di gambine emergenti dal nodo e quando ancora è caldo spalmare il grumo sul nodo, in modo da bloccarlo ben bene. (invece del nodo si può fare un'impiombatura più elegante, a scelta, l'importante è che venga fuori una bella pallina)
ora, da un lato abbiamo un anellino che può essere aperto o richiuso facendo scorrere la treccia su se stessa, dall'altro un bel nodone grosso: aprire l'anello, metterci dentro il nodo, rifar scorrere la treccia per chiudere l'anello ed ecco un bel gambetto a tutta prova
le misure che ho dato (70cm) danno un gambetto finito di circa 7/8cm di diametro, se lo si vuole più piccolo basta ridurre in proporzione
fate solo attenzione che -con della treccia da 5mm- rimangano almeno 7/8cm all'estremità DE, perché con meno di così è molto difficile fare il nodo finale, con 8cm viene perfetto)
con un po' di mano ci si mette cinque minuti a farlo, c'è chi li fa per mestiere e li vende, la treccia dyneema da 5mm costa 2.5 euro il metro..
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