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Eppure continuo a rimanere convinto che sia uguale a questa!
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Varata nel 1898 col nome di Fri ... ma nessuno mi riesce a dare un contatto con l'attuale proprietario?
Ciao,
Riccardo
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22-04-2013, 00:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-04-2013, 20:24 da barcapolacca.)
La tinca non è difficile da vedere, circa 200 metri a sud del porto di ranco 30 metri da riva, 10 metri sotto
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Mi permetto di segnalare qualche foto che rendano giustizia al glorioso passato di questo splendido scafo e spronino gli animi a non lasciarlo nelle condizioni nel quale oggi lo si vede!
./
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Rurik, c'è un Ing. che ne ha una decisamente simile, una paio di km oltre.
E' un mio amico; domani (anzi oggi) volo in sardegna e torno fra 6 giorni; se vuoi mandami un mp che organizzo e si va a fare un giro!
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Citazione:albodo ha scritto:
Rurik, c'è un Ing. che ne ha una decisamente simile, una paio di km oltre.
E' un mio amico; domani (anzi oggi) volo in sardegna e torno fra 6 giorni; se vuoi mandami un mp che organizzo e si va a fare un giro!
Ti ho mandato una mail
Ciao,
Riccardo
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qualche info in più su Britannia, tramite AIVE e ASDEC abbiamo contattato il proprietario che ci ha allegato questa descrizione (tolgo solo i dettagli personali):
La barca il cui nome originale è Virginia, arriva dall’Inghilterra ed è un progetto unico di Dixon Kemp, (uno dei più famosi progettisti di barche dell’800) probabilmente uno dei pochi suoi progetti ancora sopravvissuti.
E’ stata costruita dei cantieri “Philip & Son” di Dartmouth nel 1895 ed è stata portata sul Lago Maggiore dal Marchese Dal Pozzo. Ebbe il suo secondo varo all’imbarcadero di Arona nel 1903 (possiedo una fotografia del varo). Esistono ancora presso gli archivi di Verbania delle cronache delle regate cui Virginia partecipò nei primi anni del 900.
Prima della guerra venne trasformata in Yawl, durante il secondo dopoguerra venne disarmata ed usata come battello passeggeri tra le due sponde del lago.
1968, pronta per la demolizione, venne acquistata da mio padre e da un suo amico che la riarmarono a Yawl e la usarono come barca da diporto.
Nel 1977 venne notata e scelta da Dino Risi per comparire in due scene del film “La stanza del Vescovo”, nel film la barca è chiamata “Lady”.
Nel 1978 per via delle cattive condizioni venne completamente resinato lo scafo, rifatta la coperta, modificata la tuga e riportata ad un solo albero. Da allora è rimasta con quell’armo.
Oggi la barca è in pessime condizioni, non viene più usata da qualche anno, il vantaggio e lo svantaggio è che il fasciame è completamente originale, nessun pezzo è stato cambiato anche se oggi, manca qualche pezzo e qualche ordinata. Anche la lama della deriva è originale anche se non lo è più il bulbo. Non sono un esperto e quindi descrivo la barca come completamente da ricostruire anche se è probabile che qualche pezzo originale possa essere mantenuto.
Nel 2011 è stata rifatta l’opera viva per l’ultima volta.
qualche spunto per approfondire c'è, quantomeno progettista e cantiere, vediamo cosa salta fuori.
quanto mi piacciono queste ricerche, soprattutto se poi segue un 'salvataggio'!
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Andrea,
chi l'ha visitata ha riferito che è al capolinea. Lo stato della barca non suggerisce il restauro nemmeno a sapere che è su progetto Dixon: guarderò se sul suo testo trovo un progetto delle dimensioni del Britannia.
Invece Albodo aveva annunciato una gemella ma ... non ci dai altre notizie?
Ciao,
Riccardo
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. solo in questo momento     
...tra l'altro solo perché hai postato!!!
Scusami, ma non ho ricevuto nulla, o forse ero in barca e mi è scappata la email.
Vai alla LNI di Meina: e guarda sia in boa che al pontile...
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Riccardo, nulla è irrecuperabile, hai mai visto una foto di com'era Bona Fide prima del restauro? chiaro che fattibile non è sinonimo di conveniente
Ho cercato un po' nell'archivio Aive e non ho trovato nulla sotto Virginia, Lady o Britannia, peccato anche se essendo barca lacustre sospettavo questa mancanza, AIVE è sempre stata un po' carente sulle barche che Piccoletto nelle acque interne.
Dubito si possa trovare qualcosa sui libri di Dixon Kemp (anche se son tomi da 700 pagine pieni di tavole) perchè sono prevalentemente precedenti al varo di Britannia, appena li ho per le mani con un po' di tempo ci do un'occhiata comunque.
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04-11-2013, 06:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-11-2013, 06:17 da Rurik.)
Citazione:barcapolacca ha scritto:
La tinca non è difficile da vedere, circa 200 metri a sud del porto di ranco 30 metri da riva, 10 metri sotto
Ma che 10 metri sotto, mi hai fatto penare: ho girato tutto il lago. Sponda magra e sponda grassa, di cantiere in cantiere, di porticciolo in pontiletto e questa sera parlando del Britannia, al Cantiere Taroni ci dicono:' Ma che affondata! E' qui nel capannone e ve la faccio vedere
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Che sollievo averla ritrovata!
Ciao,
Riccardo
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Rurik, la mia ignoranza è . ne sono due barche molto simili.
Verifico e magari facci delle foto e ti dico.
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si trova alla boa davanti il lungolago di Arona, sono stato con un tender tempo fa con un amico a fare delle foto da vicino
è messa molto male
quello che mi hanno riferito i velisti storici del lago è che è arrivata dall'inghilterra ai primi anni del secolo scorso portata su un carro trainata da . è quello che mi hanno riferito
(02-08-2012, 03:59)Rurik Ha scritto: Qualcuno ne sa qualcosa? L'ho vista oggi ma non me la spiego. Alla boa, in pessimo stato: forse starebbe meglio in un museo?
.
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10-07-2014, 18:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-07-2014, 22:24 da franz285.)
questa foto della Tinca l'ho fatta io nel 1986 dalla boa dove avevo ormeggiato il mio comet 770 di allora (Ippogrifo) ...non ricordo a chi l'avevo girata ma ora la vedo qui
(22-04-2013, 00:15)barcapolacca Ha scritto: La tinca non è difficile da vedere, circa 200 metri a sud del porto di ranco 30 metri da riva, 10 metri sotto
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il nome originale della Tinca era Jamaica, il nome tinca era stato dato per il film LA STANZA DEL VESCOVO con Tognazzi
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(16-10-2013, 19:47)Rurik Ha scritto: Andrea,
chi l'ha visitata ha riferito che è al capolinea. Lo stato della barca non suggerisce il restauro nemmeno a sapere che è su progetto Dixon: guarderò se sul suo testo trovo un progetto delle dimensioni del Britannia.
Invece Albodo aveva annunciato una gemella ma ... non ci dai altre notizie?
Sarà questa?
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(04-11-2013, 06:15)Rurik Ha scritto: Citazione:barcapolacca ha scritto:
La tinca non è difficile da vedere, circa 200 metri a sud del porto di ranco 30 metri da riva, 10 metri sotto
Ma che 10 metri sotto, mi hai fatto penare: ho girato tutto il lago. Sponda magra e sponda grassa, di cantiere in cantiere, di porticciolo in pontiletto e questa sera parlando del Britannia, al Cantiere Taroni ci dicono:'Ma che affondata! E' qui nel capannone e ve la faccio vedere
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Che sollievo averla ritrovata!
Ma ti hanno fatto vedere la targa o la barca? Non voglio fare lo scettico, per carità, ma non sono mica sicuro che sia la stessa Tinca. A parte la foto sul fondo del lago, guardando la foto alla boa direi che la targa con il nome é diversa sia per forma che per dimensioni. Fosse anche stata restaurata non vedo perché rifare la targa. Dove ho postato la foto della Tinca affondata ho citato anche l'autore, loro ti sapranno sicuramente dire dove si trova.
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(12-11-2014, 13:10)ciaky Ha scritto: (16-10-2013, 19:47)Rurik Ha scritto: Andrea,
chi l'ha visitata ha riferito che è al capolinea. Lo stato della barca non suggerisce il restauro nemmeno a sapere che è su progetto Dixon: guarderò se sul suo testo trovo un progetto delle dimensioni del Britannia.
Invece Albodo aveva annunciato una gemella ma ... non ci dai altre notizie?
Sarà questa?
. Mi fai cosa gradita nel chiedere se sia quella del annuncio perché l'associazione di cui faccio parte (Associazione Vele d'Epoca Verbano) ha segnalato ai propri soci l'opportunità ed è stata acquistata. Oggi si trova presso il cantiere che ne ha già cominciato il restauro.
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Il Britannia invece galleggia ancora ma per poco  
Ciao,
Riccardo
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(12-11-2014, 13:41)ciaky Ha scritto: Ma ti hanno fatto vedere la targa o la barca? Non voglio fare lo scettico, per carità, ma non sono mica sicuro che sia la stessa Tinca. A parte la foto sul fondo del lago, guardando la foto alla boa direi che la targa con il nome é diversa sia per forma che per dimensioni. Fosse anche stata restaurata non vedo perché rifare la targa. Dove ho postato la foto della Tinca affondata ho citato anche l'autore, loro ti sapranno sicuramente dire dove si trova. Il effetti in una chiacchierata con Anna Brovelli, mi ha confermato che la Tinca di cui parliamo, comparsa nel film è affondata per l'incuria del proprietario che ha lasciato si riempisse d'acqua alla boa.
Ciao,
Riccardo
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