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Ciao,
Ho un first 36.7 e appena comprato Bombresso e gennaker. Sto cercando un manuale sulle regolazioni del gennaker, sapete consigliarmi qualcosa?
In alternativa qualcuno sa dirmi come regolare drizza, tack, barber, in funzione dell'intensità del vento e delle andature.
Grazie!!!
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La cosa migliore che puoi fare è uscire con qualcuno. Comincia ad usarlo, poi è più facile capire a seconda della forma del tuo gennaker l'utilità delle regolazioni.
Se puoi non stare solo al timone, altrimenti la vela non la vedi mai cone agiscono le manovre citate sulla sua forma.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
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(06-05-2017, 09:08)mboro Ha scritto: Ciao,
Ho un first 36.7 e appena comprato Bombresso e gennaker. Sto cercando un manuale sulle regolazioni del gennaker, sapete consigliarmi qualcosa?
In alternativa qualcuno sa dirmi come regolare drizza, tack, barber, in funzione dell'intensità del vento e delle andature.
Grazie!!!
Che gennaker?
Drizza?? Si issa fino in cima e bon....
Tack?? Dipende dal gennaker, dalla barca, da che regata stai . o lunga, da dove stai andando x la direzione del vento, ...
. gennaker? Unic A0 con poco vento se vuoi chiudere balumina
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(06-05-2017, 09:08)mboro Ha scritto: Ciao,
Ho un first 36.7 e appena comprato Bombresso e gennaker. Sto cercando un manuale sulle regolazioni del gennaker, sapete consigliarmi qualcosa?
In alternativa qualcuno sa dirmi come regolare drizza, tack, barber, in funzione dell'intensità del vento e delle andature.
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(06-05-2017, 15:23)LiberaMente Ha scritto: (06-05-2017, 09:08)mboro Ha scritto: Ciao,
Ho un first 36.7 e appena comprato Bombresso e gennaker. Sto cercando un manuale sulle regolazioni del gennaker, sapete consigliarmi qualcosa?
In alternativa qualcuno sa dirmi come regolare drizza, tack, barber, in funzione dell'intensità del vento e delle andature.
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È in inglese o ita?
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(08-05-2017, 08:28)lupo planante Ha scritto: (06-05-2017, 15:23)LiberaMente Ha scritto: (06-05-2017, 09:08)mboro Ha scritto: Ciao,
Ho un first 36.7 e appena comprato Bombresso e gennaker. Sto cercando un manuale sulle regolazioni del gennaker, sapete consigliarmi qualcosa?
In alternativa qualcuno sa dirmi come regolare drizza, tack, barber, in funzione dell'intensità del vento e delle andature.
Grazie!!!
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È in inglese o ita?
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anche se rischio di scatenare un putiferio (gennaker argomento controverso sul forum), proverei come segue:
mandalo su in una giornata di aria leggera. Orza fino a 90-100 gradi di apparente, regola la scotta di conseguenza, vedrai che la barca si muoverà allegrotta. Comincia a poggiare e a lascare la scotta, se lo fai con garbo la barca non perderà velocità fino a quando.... la perderà. Orza e ripoggia in quell'intervallo e fai un pò la mano in quell'area di angolo al vento.
Poi col tempo, proverai che in qualche condizione la mura un pò più lascata facilita qualche grado in più alla poggia... ma rende più instabile l'ambaradan quindi ricomincia, orza, 90-100 gradi e via....
siccome farei le prove con poca aria, metterei le scotte interne e mi allenerei a fare qualche strambata. Poggi, ti metti al lasco, VAI DRITTO, molli la scotta, quando la bugna arriva all'altezza dello strallo ci strambi la barca dentro e belin rapidamente dall'altro lato. con un pò di mano il gennaker ti si ribalterà agevomente da un lato all'altro.
Fallo molte volte, poi ne riparliamo.
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08-05-2017, 15:08
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2017, 15:08 da kermit.)
(08-05-2017, 09:39)scornaj Ha scritto: anche se rischio di scatenare un putiferio (gennaker argomento controverso sul forum), proverei come segue:
mandalo su in una giornata di aria leggera. Orza fino a 90-100 gradi di apparente, regola la scotta di conseguenza, vedrai che la barca si muoverà allegrotta. Comincia a poggiare e a lascare la scotta, se lo fai con garbo la barca non perderà velocità fino a quando.... la perderà. Orza e ripoggia in quell'intervallo e fai un pò la mano in quell'area di angolo al vento.
Poi col tempo, proverai che in qualche condizione la mura un pò più lascata facilita qualche grado in più alla poggia... ma rende più instabile l'ambaradan quindi ricomincia, orza, 90-100 gradi e via....
siccome farei le prove con poca aria, metterei le scotte interne e mi allenerei a fare qualche strambata. Poggi, ti metti al lasco, VAI DRITTO, molli la scotta, quando la bugna arriva all'altezza dello strallo ci strambi la barca dentro e belin rapidamente dall'altro lato. con un pò di mano il gennaker ti si ribalterà agevomente da un lato all'altro.
Fallo molte volte, poi ne riparliamo. Tutto perfetto direi uno specialista del gennaker 
Senza dubbio la vela più difficile che ci sia a bordo da portare perfettamente
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Non avete riconosciuto chi sta alla scotta nella foto, un amico molto presente e discusso qui dentro ...
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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(08-05-2017, 17:01)Klaus Ha scritto: Non avete riconosciuto chi sta alla scotta nella foto, un amico molto presente e discusso qui dentro ... 
Qualcuno sa chi è, ma da qualche tempo non si fa più vivo, come mai? 
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Einstein volevo chiederti quella mura che voi chiamate tack perchè è così lasca?
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(08-05-2017, 17:52)einstein Ha scritto: (08-05-2017, 17:01)Klaus Ha scritto: Non avete riconosciuto chi sta alla scotta nella foto, un amico molto presente e discusso qui dentro ... 
Qualcuno sa chi è, ma da qualche tempo non si fa più vivo, come mai? 
ciao due lettere?
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Non so perché ma Marco lo immaginavo piu' giovane.
Comunque gran bel libro.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2017, 21:40 da einstein.)
(08-05-2017, 18:13)bullo Ha scritto: Einstein volevo chiederti quella mura che voi chiamate tack perchè è così lasca?
E' la domanda che mi sono posto subito anch'io, visto che stride chiaramente con il testo:
Forse non è il massimo come foto di copertina.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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(08-05-2017, 15:08)kermit Ha scritto: (08-05-2017, 09:39)scornaj Ha scritto: anche se rischio di scatenare un putiferio (gennaker argomento controverso sul forum), proverei come segue:
mandalo su in una giornata di aria leggera. Orza fino a 90-100 gradi di apparente, regola la scotta di conseguenza, vedrai che la barca si muoverà allegrotta. Comincia a poggiare e a lascare la scotta, se lo fai con garbo la barca non perderà velocità fino a quando.... la perderà. Orza e ripoggia in quell'intervallo e fai un pò la mano in quell'area di angolo al vento.
Poi col tempo, proverai che in qualche condizione la mura un pò più lascata facilita qualche grado in più alla poggia... ma rende più instabile l'ambaradan quindi ricomincia, orza, 90-100 gradi e via....
siccome farei le prove con poca aria, metterei le scotte interne e mi allenerei a fare qualche strambata. Poggi, ti metti al lasco, VAI DRITTO, molli la scotta, quando la bugna arriva all'altezza dello strallo ci strambi la barca dentro e belin rapidamente dall'altro lato. con un pò di mano il gennaker ti si ribalterà agevomente da un lato all'altro.
Fallo molte volte, poi ne riparliamo. Tutto perfetto direi uno specialista del gennaker 
Senza dubbio la vela più difficile che ci sia a bordo da portare perfettamente ...quella è la randa
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(08-05-2017, 21:37)einstein Ha scritto: (08-05-2017, 18:13)bullo Ha scritto: Einstein volevo chiederti quella mura che voi chiamate tack perchè è così lasca?
E' la domanda che mi sono posto subito anch'io, visto che stride chiaramente con il testo:
Forse non è il massimo come foto di copertina.
ciao Dalle informazioni che ho Gladstone, l'autore del libro, non l'approverà più come immagine di copertina, è stata una buffa idea dell'editore italiano e di qualche incompetente consigliera/e
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(08-05-2017, 09:39)scornaj Ha scritto: anche se rischio di scatenare un putiferio (gennaker argomento controverso sul forum), proverei come segue:
mandalo su in una giornata di aria leggera. Orza fino a 90-100 gradi di apparente, regola la scotta di conseguenza, vedrai che la barca si muoverà allegrotta. Comincia a poggiare e a lascare la scotta, se lo fai con garbo la barca non perderà velocità fino a quando.... la perderà. Orza e ripoggia in quell'intervallo e fai un pò la mano in quell'area di angolo al vento.
Poi col tempo, proverai che in qualche condizione la mura un pò più lascata facilita qualche grado in più alla poggia... ma rende più instabile l'ambaradan quindi ricomincia, orza, 90-100 gradi e via....
siccome farei le prove con poca aria, metterei le scotte interne e mi allenerei a fare qualche strambata. Poggi, ti metti al lasco, VAI DRITTO, molli la scotta, quando la bugna arriva all'altezza dello strallo ci strambi la barca dentro e belin rapidamente dall'altro lato. con un pò di mano il gennaker ti si ribalterà agevomente da un lato all'altro.
Fallo molte volte, poi ne riparliamo. Ho iniziato ad usare il Gennaker proprio come spieghi tu con divertimento assicurato.
Lo abbiamo usato per due giorni consecutivi con vento reale intorno ai 7/8 nodi con un angolo sull'apparente tra i 70 ed i 90 gradi e siamo stati sempre sopra i 6 nodi.
Oltre i 90 gradi, pur lascando la scotta e mollando il punto di mura, iniza a perdere velocità.
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Io tutte ste difficoltà ad usare il gennaker non le trovo, anzi mi sembra la vela più semplice che c'è in barca....
Punto di mura attaccato al bompresso, compatibilmente con la lunghezza della vela e con il tipo di taglio, si vede a occhio guardando la forma, quando la vela è grassa sarà più lasco, quando è magra più tesato.
Per la regolazione della scotta è l'orecchia dell "inferitura" che ti dice quando è regolata bene, si lasca fino a quando compare l'orecchia e si cazza quando appena . appena non sparisce da sola
Che si orzi o poggi io la tack non la muovo mai nemmeno in regata, anche perchè con il gennaker è tutto un orza-poggia per mantenere la barca in velocità, quindi è più efficace lavorare con la scotta che con la mura.
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(09-05-2017, 09:21)Tonyst Ha scritto: (08-05-2017, 09:39)scornaj Ha scritto: anche se rischio di scatenare un putiferio (gennaker argomento controverso sul forum), proverei come segue:
mandalo su in una giornata di aria leggera. Orza fino a 90-100 gradi di apparente, regola la scotta di conseguenza, vedrai che la barca si muoverà allegrotta. Comincia a poggiare e a lascare la scotta, se lo fai con garbo la barca non perderà velocità fino a quando.... la perderà. Orza e ripoggia in quell'intervallo e fai un pò la mano in quell'area di angolo al vento.
Poi col tempo, proverai che in qualche condizione la mura un pò più lascata facilita qualche grado in più alla poggia... ma rende più instabile l'ambaradan quindi ricomincia, orza, 90-100 gradi e via....
siccome farei le prove con poca aria, metterei le scotte interne e mi allenerei a fare qualche strambata. Poggi, ti metti al lasco, VAI DRITTO, molli la scotta, quando la bugna arriva all'altezza dello strallo ci strambi la barca dentro e belin rapidamente dall'altro lato. con un pò di mano il gennaker ti si ribalterà agevomente da un lato all'altro.
Fallo molte volte, poi ne riparliamo. Ho iniziato ad usare il Gennaker proprio come spieghi tu con divertimento assicurato.
Lo abbiamo usato per due giorni consecutivi con vento reale intorno ai 7/8 nodi con un angolo sull'apparente tra i 70 ed i 90 gradi e siamo stati sempre sopra i 6 nodi.
Oltre i 90 gradi, pur lascando la scotta e mollando il punto di mura, iniza a perdere velocità. vuol dire che per quel vento, i 90 gradi erano il max che potevi permetterti.
Ma è lì che devi sviluppare sensibilità. Aggiungo una cosa: sulla mia barca quando abbiamo su il gennaker, specialmente con poca aria, parla solo uno: il tailer.
Ho pressione! scendo un pò, magari allargo un pizzico di tack. Non ho pressione! ricomincio a salire ecc ecc.
Nelle giornate in cui è ispirato facciamo miracoli. Quando non lo è facciamo peggio. Ma la tensione sulla scotta è la chiave di tutto.
a
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Si può dire una verità certa per tutte le andature e per tutte le intensità di vento? Si.. il gennaker deve VOLARE, in gergo a bordo si dice "fallo volare, fallo volare!!" capita di sentirselo dire quando si è distratti.. Farlo volare significa portalo il più lascato possibile. Quanto è possibile lascarlo? Fintanto che fa l'orecchia che con le onde va e viene da sola, richiamandosi il gennaker in forma non appena la prua sale sull'onda e rifacendola quando la prua scende sulla successiva. In altre parole bisogna evitare di vederlo bello perfetto gonfio perfetto, dritto perfetto.. ed allo stesso tempo bisogna evitare che l'orecchia sgonfi il gennaker del tutto.
Buon divertimento!
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