Onde frangenti! Vi è mai capitato?

[luigiotto]

Citazione:wind e sea ha scritto:


ma sarà una barca con carena veloce capace di surfare....o è un chiglia lunga?

allora questo può significare che finchè la barca non si traversi (e la spera serve a questo) non è così drammatico il frangente che si riversa sulla poppa...o sbaglio?

....quello che voglio dire è che prendere continuamnte frangenti da poppa non sarà rassicurante ma traversarsi e cadere dall'onda in quella posizione può essere fatale e basta che accada una sola volta

Il Jonathan è un classico progetto di Sciarrelli, con una pinna poco profoda, skeg e forme molto avviate verso poppa, non può planare, ma se raggiuta da un'onda fragente parte in surf rimanendo stabile nelle sua rotta.
Fondamentale è tenere la barca leggea, i particolare a poppa, senza però esagerare, il Jonathan deve tenere la poppa bene immersa per rimanere stabile in rotta.
E' naturamente impotate l'altezza dell'onda. Nonvidi l'altezza di quella che mi ricopri nell'Atlantico del nord poichè avvenne di notte , ma la mattia seguente le onde, che fortunatamente non rangevano più, stimai superassero gli otto metri.
Ho a bordo un'ancora galleggiante, che non ho mai usato, penso possa essere utile per ralletare, i una situazione d'emergenza, lo scadere verso una costa sottvento.
B.v.

[bistag]

qui c'è un bell'articolo sulla navigazione con mare formato (con barche di progettazione attuale), scrittto da chi il mare lo conosce molto bene:
http://dashewoffshore.com/dashew230.asp
ci sono anche varie opzioni di ancore a paracadute da filare a poppa ma anche a prua in ogni caso mai usate dall'autore.

[Chiodoni]

Scusate la domanda, anche un po' generica ma in oceano atlantico nella classica rotta a favore di aliseo quale dovrebbe essere la velocita' della barca per fuggire le onde ?

[bullo]

Conosco quella dei 40/50 sud, si stima una velocità di 8 nodi minimo,
Non ho mai sentito che nell'aliseo ci siano problemi, le onde non sono lunghe e veloci come nel sud.

[Ilviaggiatore]

Fuggire le onde ? Nell' Aliseo ? Lo sapete che c'è gente che è andata a nuoto di là, sì ?

[Chiodoni]

C'é gente che attraversando ha beccato anche 30/35 kn con conseguente mare per cui credo che ci sia da fare un po' anche in quelle condizioni

[Ilviaggiatore]

Ah, beh, abbiamo preso anche 40kn a dicembre, però non si crea un'onda tale da doversi preoccupare a tal punto.
Diciamo che più che altro il problema è stato il mare che è stato parecchio "confuso" per quasi tutta la traversata.
Il vento da Capo Verde a St.Lucia andava dai 12 ai 28 kn (solo in presenza degli squall abbiamo avuto venti fino a 40kn) e comunque la media si è sempre attestata attorno ai 18kn. Anche se fare una media non è facile, perchè il famoso Aliseo costante, passa da 15 a 22kn nell'arco di pochi secondi a volte, però la direzione è costante, quella sì, NNE/NE/ENE.

[Stranizzadamuri]

Come accennava @Il viaggiatore , nella traversata est ovest verso i Caraibi normalmente non ci sono problemi di onde frangenti, quindi si pedala alle portanti piu' veloci che si puo'.
Diversa la storia da ovest verso est quando si puo' essere investiti da una qualche perturbazione, noi nella traversata Antigua > Azzorre 2015 , fortunatamente evitammo una brutta perturbazione e ci accodammo con "soli" 40 nodi al lasco...tre mani di randa + trinchetta che poco dopo dovemmo levare perche' ci portava troppo all'orza e continuare solo con randa poggiando un po'.
Onde importanti ..di notte, anche frangenti con la famosa "green water" degli anglosassoni.
Tutta la notte cosi, con ogni tanto un onda che letteralmente ci spostava lateralmente dall' impatto.
Altra brutta botta in Terra del Fuego dove ci sono arrivati addosso dai 50 ai 60 nodi non previsti da un meteo grib che ha dato i numeri.
Li' davvero in sopravvivenza, un fazzolettino di trinchetta , poppa piena con onde che spazzavano il pozzetto.
Onde ingigantite anche dalla corrente contraria al vento.
Per fortuna dopo venti miglia siamo riusciti a trovare un ridosso ...ma per entrare al ridosso abbiamo dovuto esporci alle onde al traverso...e in una di queste abbiamo quasi messo l' albero in acqua...purtroppo quella e' la peggior situazione per una barca a vela, studi fatti dicono che e' sufficente un onda frangente alta 1/3 della lunghezza della barca per farla ribaltare...e onestamente ci credo perfettamente.
Se non avessimo trovato il ridosso avremmo dovuto scappare attraverso il Golfo del Corcovado...brutta bestia dove l' incremento di corrente avrebbe inalzato ulteriormente le onde, a quel punto forse avremmo lanciato una spera di poppa per stabilizzare la barca, ora ne abbiamo due disponibili, una singola e la famosa Jordan a multi coni...solo l' imbarazzo della scelta.
Tutto questo per navigazioni oceaniche importanti, in Mediterraneo non credo si presenti quel tipo di problema, perche' i bollettini sono abbastanza attendibili e in 2/3 giorni si corre ai ripari prima dell' evento, e non c'e' abbastanza acqua da poter mettersi in "fuga" per lunghi tratti.
Diverso in oceano dove lunghe navigazioni non permettono una previsione cosi' accurata dopo 2/3 giorni.
Fino ad ora non ci siamo ancora trovati nella situazione di dover rallentare la barca con spere o altro, abbiamo sempre deciso di fare filare la barca al suo meglio...cosa che penso bisognerebbe fare, in particolare con tipologie di barche moderne , finche' si puo', e finche' la crew tiene botta...alla fine della storia sono sempre le persone il punto debole della catena, le barche sopravvivono sempre..o quasi.


http://ovni345.blogspot.com.mt/

[Stefanone]

(05-03-2018 13:48)Stranizzadamuri Ha scritto:  ...omississ...
in Mediterraneo non credo si presenti quel tipo di problema, perche' i bollettini sono abbastanza attendibili e in 2/3 giorni si corre ai ripari prima dell' evento, e non c'e' abbastanza acqua da poter mettersi in "fuga" per lunghi tratti.
Diverso in oceano dove lunghe navigazioni non permettono una previsione cosi' accurata dopo 2/3 giorni.
Fino ad ora non ci siamo ancora trovati nella situazione di dover rallentare la barca con spere o altro, abbiamo sempre deciso di fare filare la barca al suo meglio...cosa che penso bisognerebbe fare, in particolare con tipologie di barche moderne , finche' si puo', e finche' la crew tiene botta...alla fine della storia sono sempre le persone il punto debole della catena, le barche sopravvivono sempre..o quasi.
BV Angelo
http://ovni345.blogspot.com.mt/

[Ilviaggiatore]

Bello leggere di navigazioni... grazie stranizza.