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riscaldamento da motore entro bordo
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Sikander Offline
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riscaldamento da motore entro bordo
Stavo pensando a una cosa, siccome sulla mia farò un pozzetto anche per uso invernale, con spay hood rigido e capote richiudibile tipo Hallberg-Rassy, stavo pensando di sfruttare il calore del motore come sulle auto, anziché il webasto, che comunque installerò. Ho però dei dubbi. Naturalmente escludo prese d'aria dirette dal motore, sia per il rumore sia per eventuali puzze.
Mi sono informato e, come sulle auto, il circuito a liquido prevede un radiatore da inserire nel vano motore, e tramite un tubo con liquido, dal radiatore si andrebbe alla scatola con le bocchette e la ventola da cui arriva aria calda, po da questo torna indietro e ricomincerebbe il giro.

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Il radiatore nel vano motore dovrebbe starci, dovrei solo studiare come modificare il pozzetto che devo ancora costruire (la mia è un autocostruzione).
Mi chiedevo una cosa; per risparmiare spazio ed evitare in radiatore accanto al motore, forse potrei allungare il circuito di raffreddamento che dal motore andrà nel boiler per farlo passare anche dalla scatola del climatizzatore ? In questo modo eviterei di portare via altro spazio alla sala macchine già striminzita. Se rischio di togliere troppo calore al boiler potrei inserire una valvola a tre vie nel circuito di raffreddamento motore per scegliere se riscaldare il boiler oppure solo l'aria in pozzetto, oppure entrambi.

Oppure il piano "B" potrebbe essere quello usare solo l'aria, e far passare dei tubi in lamiera metallica da 60-80 mm nel vano motore che vadano poi alla scatola con bocchette richiudibili e ventilatore interno; in questo caso eliminerei il liquido e farei un impianto esclusivamente ad aria.

E' possibile ? Ci possono essere contro indicazioni ?

Grazie.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-01-2021 15:45 da Sikander.)
02-01-2021 15:31
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Frappettini Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Fossi in te, userei solo il webasto perchè il raffreddamento del motore è cosa delicata: il motore deve girare alle temperature previste e non previsti scambiatori di calore potrebbero fa girare il motore a temperature troppo basse.
02-01-2021 16:44
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Wally Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Il motore dovrà sempre avere il circuito sotto termostato, pertanto se il motore è nuovo e tutto funziona a dovere, scalderá, quanto non só.
02-01-2021 17:46
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BornFree Offline
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Messaggio: #4
RE: riscaldamento da motore entro bordo
L'eventualità che boiler + stufa insieme non facciano andare il motore in temperatura non sussiste fintanto che il termostato funziona correttamente. In condizioni normali il tuo motore non si accorgerà minimamente della stufa inserita o meno in parallelo al boiler perché solo quando il motore è arrivato in temperatura allora il termostato decide di deviare l'acqua calda in uscita dal motore verso il boiler o boiler+stufa (nel tuo caso).
L'uso di valvole a 3 vie è doveroso che gestire le possibili configurazione:
- 100% boiler (configurazione estiva o con stufa gusta)
- 100% stufa (se vuoi il massimo dalla stufa in pieno inverno o boiler guasto)
02-01-2021 18:30
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Sikander Offline
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Messaggio: #5
RE: riscaldamento da motore entro bordo
(02-01-2021 18:30)BornFree Ha scritto:  L'eventualità che boiler + stufa insieme non facciano andare il motore in temperatura non sussiste fintanto che il termostato funziona correttamente. In condizioni normali il tuo motore non si accorgerà minimamente della stufa inserita o meno in parallelo al boiler perché solo quando il motore è arrivato in temperatura allora il termostato decide di deviare l'acqua calda in uscita dal motore verso il boiler o boiler+stufa (nel tuo caso).
L'uso di valvole a 3 vie è doveroso che gestire le possibili configurazione:
- 100% boiler (configurazione estiva o con stufa gusta)
- 100% stufa (se vuoi il massimo dalla stufa in pieno inverno o boiler guasto)

Quindi la mia intuizione era giusta !
Due domande:
1- come lo scelgo il modello del termostato ? Deve essere di un particolare tipo?
2- Nel Manuale Volvo (io ho un D1-20 s.d. 20 CV) per collegare il circuito al boiler non parla di termostato; anzi lo sconsiglia vivamente. Non è strano ?
Allego pagina manuale Volvo.
Grazie mille.

[Immagine: manuale-Volvo.png]
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-01-2021 22:53 da Sikander.)
02-01-2021 22:41
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Wally Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Io parlo del termostato sul circuito chiuso del motore, non di quello regolerá la temperatura in cabina.
02-01-2021 23:13
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Nick Offline
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Messaggio: #7
RE: riscaldamento da motore entro bordo
La maggior parte dei motori a raffreddamento indiretto ha un termostato per permettere al circuito di raffreddamento di giungere alla prevista temperatura di esercizio, e solo a questo punto il termostato si apre e lascia passare il liquido nello scambiatore dove si raffredda ( in macchina va al radiatore, in barca allo scambiatore con fascio tubiero dove circola il circuito acqua di mare). Hai postato una pagina di manuale Volvo... non conosco alcuni dei modelli citati ma almeno il d2-55 ( come il mio d2 75... stesso motore ma ha il turbo..) e anche il Tuo D1 20 hanno il termostato e si trova sullo scambiatore... deve rimanere chiuso fino a 75 ºC e così permette al motore di riscaldarsi ... è tutto aperto intorno ai 100ºC.

Quindi:

1 non è necessario scegliere nessun termostato particolare per il motore
2 non devi mettere nessun termostato nel circuito che la Volvo suggerisce per le utenze esterne perché altrimenti impedirebbe la circolazione del circuito di raffreddamento causando probabilmente crescite dannose di temperatura localizzate nei punti più caldi. Questo significa anche che se, come suggerito, metti valvole di deviazione sul circuito aggiuntivo che stai progettando, per alimentare solo il boiler e/o solo il circuito che va allo scambiatore-riscaldatore per il pozzetto/gli interni, dovrai SEMPRE assicurare la circolazione del fluido dal/al motore

Aggiungo un paio di riflessioni:
Anche un piccolo 20cv, quando in crociera produce probabilmente dai 5 ai 10cv e dovrebbe aver bisogno di smaltire abbastanza calore per permettere l’utilizzo di un radiatore interno ( il boiler assorbe calore solo mentre porta l’acqua a temperatura... dopo solo qualche perdita). Se mai bisogna chiedersi se ne vale davvero la pena... perché ti ripagherebbe (... come in auto) solo mentre vai a motore... o poco più...
In barca a vela può essere utile se facile da installare per avere del tepore nei trasferimenti a motore... o se lo consideri una capacità aggiuntiva a quella ad aria in caso di guasti ma credo ne valga davvero la pena solo se diventa parte di un circuito di riscaldamento a liquido... dove nel circuito aggiungi un bruciatore tipo il Webasto da auto/camper... o almeno uno elettrico per quando sei in banchina... e ti preriscaldano anche il motore...
Ci sono degli ammirevoli esempi in questo forum... anche se non è normalmente la soluzione preferibile in barche medio piccole
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-01-2021 00:15 da Nick.)
03-01-2021 00:00
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Nick Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Questo l’esploso del tuo Volvo, il termostato installato è quello contraddistinto con il numero 9Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
03-01-2021 00:20
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Sikander Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 00:00)Nick Ha scritto:  La maggior parte dei motori a raffreddamento indiretto ha un termostato per permettere al circuito di raffreddamento di giungere alla prevista temperatura di esercizio, e solo a questo punto il termostato si apre e lascia passare il liquido nello scambiatore dove si raffredda ( in macchina va al radiatore, in barca allo scambiatore con fascio tubiero dove circola il circuito acqua di mare). Hai postato una pagina di manuale Volvo... non conosco alcuni dei modelli citati ma almeno il d2-55 ( come il mio d2 75... stesso motore ma ha il turbo..) e anche il Tuo D1 20 hanno il termostato e si trova sullo scambiatore... deve rimanere chiuso fino a 75 ºC e così permette al motore di riscaldarsi ... è tutto aperto intorno ai 100ºC.

Quindi:

1 non è necessario scegliere nessun termostato particolare per il motore
2 non devi mettere nessun termostato nel circuito che la Volvo suggerisce per le utenze esterne perché altrimenti impedirebbe la circolazione del circuito di raffreddamento causando probabilmente crescite dannose di temperatura localizzate nei punti più caldi. Questo significa anche che se, come suggerito, metti valvole di deviazione sul circuito aggiuntivo che stai progettando, per alimentare solo il boiler e/o solo il circuito che va allo scambiatore-riscaldatore per il pozzetto/gli interni, dovrai SEMPRE assicurare la circolazione del fluido dal/al motore

Aggiungo un paio di riflessioni:
Anche un piccolo 20cv, quando in crociera produce probabilmente dai 5 ai 10cv e dovrebbe aver bisogno di smaltire abbastanza calore per permettere l’utilizzo di un radiatore interno ( il boiler assorbe calore solo mentre porta l’acqua a temperatura... dopo solo qualche perdita). Se mai bisogna chiedersi se ne vale davvero la pena... perché ti ripagherebbe (... come in auto) solo mentre vai a motore... o poco più...
In barca a vela può essere utile se facile da installare per avere del tepore nei trasferimenti a motore... o se lo consideri una capacità aggiuntiva a quella ad aria in caso di guasti ma credo ne valga davvero la pena solo se diventa parte di un circuito di riscaldamento a liquido... dove nel circuito aggiungi un bruciatore tipo il Webasto da auto/camper... o almeno uno elettrico per quando sei in banchina... e ti preriscaldano anche il motore...
Ci sono degli ammirevoli esempi in questo forum... anche se non è normalmente la soluzione preferibile in barche medio piccole

Certo è un riscaldamento secondario, che funzionerebbe solo durante i trasferimenti a motore per avere un pò di caldo nel solo pozzetto; non pretendo di riscaldare la barca intera ! E comunque, come già scritto, il webasto lo monterei in ogni caso. L'idea è di evitare di dover accendere anche il webasto e consumare gasolio aggiuntivo oltre a quello per il motore mentre il secondo è in moto.
Ho vissuto in barca prima di affrontare questa autocostruzione, e ho viaggiato molto in inverno anche a motore oltre che a vela. Le trasferte a motore sono utili per riscaldare l'acqua e ricaricare le batterie; con la vecchia barca il pozzetto era aperto e non mi ponevo certo il problema di riscaldare il pozzetto, ma che feddo in inverno (anche in Mediterraneo) !

Quindi se ho capito bene non devo inserire nessun termostato nel circuito, ma mi devo assicurare che il fludo circoli sempre, ovviamente; la valvola a tre vie servirebbe solo per selezionare la variante possibile:
1 Boiler
2 Riscaldamento pozzetto
3 Entrambi i primi due


In tutti e tre i casi il circuito torna sempre al principio, diventa solo più corto o più lungo.
A questo punto, chiarito che non devo inserire termovalvole nel circuito esterno (c'é già quella del motore a monte del circuito), l'unico problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che il circuito diventa più lungo, soprattutto quando selezionerei il percorso boiler + riscaldamento pozzetto; rischio solo che l'acqua della doccia diventi meno calda, oppure possono sorgere anche problemi al motore ?
E se fosse meglio una valvola a sole due vie anziché tre ?
03-01-2021 00:52
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Nick Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Confermo quanto già scritto, se fai un impianto decente, ovvero curando di isolare i tubi del liquido raffreddamento e dando per scontato che le valvole saranno in vano motore le perdite saranno piuttosto contenute...
Ricordo che il liquido di raffreddamento ha un potere calorico elevato... come l’acqua.... non perde temperatura con la stessa facilità delle condotte di aria calda. Al riguardo sicuramente meglio mettere il radiatore dove vuoi il calore piuttosto che ipotizzare lunghi ( e ingombranti) tubi d’aria con forti perdite di carico e temperatura.... in ogni caso se non sbaglio si parlava di un 9 mt... probabilmente dal motore al pozzetto ci saranno meno di due metri... quattro al timone?!
Confermo quindi:
- la presenza del boiler richiederà più tempo a portare tutto il liquido in circolazione a temperatura... ma poi se decentemente coibentato ha perdite basse... quindi la presenza del radiatore/fancoil di riscaldamento pozzetto farà poca differenza... quando spegni il motore e fai la doccia l’acqua nel boiler sarà calda e arriverà calda se i tubi dell’acqua calda dopo il boiler sono isolati...
- opterei sicuramente per poter avere entrambi attaccati o solo uno alla volta... che usi 2 o 3 vie o risolvi con diverse valvole di intercettazione. Riguardo alla cessione di calore nel radiatore da riscaldamento pozzetto inoltre farà molta differenza la velocita della ventola...
Quello che mi è meno chiaro è come godere di questa aria calda in pozzetto aperto... se potessi convogliare dentro la cerata potrebbe darti sollievo... ma una bocchetta di aria calda in un pozzetto aperto si disperde molto velocemente... sarebbe molto più facile percepire il calore se il radiatore invece che il pozzetto fosse destinato a riscaldare sotto coperta...
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-01-2021 02:10 da Nick.)
03-01-2021 02:02
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Sikander Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 02:02)Nick Ha scritto:  ...
Quello che mi è meno chiaro è come godere di questa aria calda in pozzetto aperto... se potessi convogliare dentro la cerata potrebbe darti sollievo... ma una bocchetta di aria calda in un pozzetto aperto si disperde molto velocemente... sarebbe molto più facile percepire il calore se il radiatore invece che il pozzetto fosse destinato a riscaldare sotto coperta...

Attento ! Parlavo della vecchia barca con pozzetto aperto, non quella a cui sto lavorando. Questa avrà la capote stile Halber Rassy !
Grazie e ciao.
03-01-2021 02:24
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burrascaforza5 Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
Forse non ho compreso bene io....
Il motore D1-20 è a raffreddamento indiretto, per cui acqua dolce (glicole) gira in un circuito chiuso regolato dal termostato.
Questo tipo di motore permette di riscaldare l'acqua dolce dei nostri serbatoi attraverso un boiler bivalente, che da quello che capisco non è ancora montato sulla barca. Per far questo basta deviare il flussso dell'acqua dalle uscite/entrate già previste sul motore.
Da parte nostra sarebbe logico inserire lungo la mandata e il ritorno al boiler due valvole on/off per escludere il boiler (e quindi il circuito senza scaricarlo) durante la sua manutenzione.
Ora se vogliamo sfruttare l'acqua calda proveniente dal motore invece che per scaldarne dell'altra ma per fare produrre aria calda, basterebbe inserire uno scambiatore aria/acqua in parallelo al boiler con una valvola a tre vie invece che on/off.
E' questa la tua idea, Sikander ?
Ma se decidi di mettere lo stesso il webasto, a questo punto lascerei perdere questa inutile complicazione e sceglierei quello ad acqua così avrai più facilità nei passaggi dei tubi (decisamente di diametro inferiore) e potrai sempre prevedere una ventola/scabiatore per il tuo pozzetto.
Scusa la domanda: che barca possiedi ?
03-01-2021 13:47
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Sikander Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 13:47)burrascaforza5 Ha scritto:  Forse non ho compreso bene io....
Il motore D1-20 è a raffreddamento indiretto, per cui acqua dolce (glicole) gira in un circuito chiuso regolato dal termostato.
Questo tipo di motore permette di riscaldare l'acqua dolce dei nostri serbatoi attraverso un boiler bivalente, che da quello che capisco non è ancora montato sulla barca. Per far questo basta deviare il flussso dell'acqua dalle uscite/entrate già previste sul motore.
Da parte nostra sarebbe logico inserire lungo la mandata e il ritorno al boiler due valvole on/off per escludere il boiler (e quindi il circuito senza scaricarlo) durante la sua manutenzione.
Ora se vogliamo sfruttare l'acqua calda proveniente dal motore invece che per scaldarne dell'altra ma per fare produrre aria calda, basterebbe inserire uno scambiatore aria/acqua in parallelo al boiler con una valvola a tre vie invece che on/off.
E' questa la tua idea, Sikander ?
Ma se decidi di mettere lo stesso il webasto, a questo punto lascerei perdere questa inutile complicazione e sceglierei quello ad acqua così avrai più facilità nei passaggi dei tubi (decisamente di diametro inferiore) e potrai sempre prevedere una ventola/scabiatore per il tuo pozzetto.
Scusa la domanda: che barca possiedi ?

Sì, la mia idea è usare il calore del circuito motore per fare aria calda nel pozzetto chiuso.
Su una barca di 9 m il riscaldatore ad acqua porterebbe via troppo spazio; considera che dovrei installare dei caloriferi e fare i tubi come in casa.
A parte questo costa più del doppio di un riscaldatore ad aria; infatti non potrei usare il refrigerante del motore per scaldare l'intera barca (ovvio) !
Per ultimo; ho già un riscaldatore ad aria Webasto tra le mani.
03-01-2021 16:11
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GT Online
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
https://www.marinepartseurope.com/it/vol...85-30.aspx

Ho avuto questo e ha funzionato molto bene. Collegato in parallelo al boiler con due chiavi a sfera per isolarlo d'estate.
03-01-2021 16:39
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Sikander Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 16:39)GT Ha scritto:  https://www.marinepartseurope.com/it/vol...85-30.aspx

Ho avuto questo e ha funzionato molto bene. Collegato in parallelo al boiler con due chiavi a sfera per isolarlo d'estate.

Scusa il link funziona, ma sulla pagina manca l'immagine...
03-01-2021 16:46
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
https://www.volvopentashop.com/epc/it-IT...437%2F5438

https://www.volvopentashop.com/epc/it-IT...225%2F5437
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-01-2021 17:17 da GT.)
03-01-2021 17:16
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Nick Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 16:11)Sikander Ha scritto:  ...
Su una barca di 9 m il riscaldatore ad acqua porterebbe via troppo spazio; considera che dovrei installare dei caloriferi e fare i tubi come in casa.
A parte questo costa più del doppio di un riscaldatore ad aria; infatti non potrei usare il refrigerante del motore per scaldare l'intera barca (ovvio) !
Per ultimo; ho già un riscaldatore ad aria Webasto tra le mani.
Un impianto ad acqua non occuperebbe più spazio.. e soprattutto passare i tubi sarebbe molto meno invadente rispetto a quelli ad aria ( da non dimenticare poi il loro isolamento se vuoi calore uniforme..)
Invece di sicuro costa più caro dei riscaldatori ad aria cinesi che si trovano oggi... a maggior ragione se lo hai già...

Ma se stai ancora valutando opzioni per un progetto personale e non solo per l’occasionale uso invernale per diporto considera comunque che:
- se/quando hai il/i fancoil in funzione l’impianto a liquido probabilmente consuma più corrente di uno ad aria di pari potenza... l’alternativa è usare tratti delle condutture radianti in dinette o anche caloriferi come suggerivi per evitare almeno i fan
- quando il motore è in funzione a regimi di normale crociera non credo avresti problemi di calore neanche per l”intera barca”.. anche se giustamente affermi che non può essere l’unica soluzione
- come ti segnalavo più su l’impianto a liquido permette, oltre che dal motore e dal bruciatore, di riscaldare tramite un riscaldatore elettrico ovviamente avendo connessione in banchina. Non sono particolarmente cari, si possono installare lungo il circuito interno... in dinette... e complessivamente possono garantire un riscaldamento molto silenzioso e sicuro: non per nulla la maggior parte delle narrow boat in UK, utilizzate come seconde case anche d’inverno se non addirittura come residenze, utilizzano impianti a liquido come descritto e non ad aria.
03-01-2021 17:39
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Sikander Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 16:39)GT Ha scritto:  https://www.marinepartseurope.com/it/vol...85-30.aspx

Ho avuto questo e ha funzionato molto bene. Collegato in parallelo al boiler con due chiavi a sfera per isolarlo d'estate.

Immagino che volendo puoi usare il circuito motore per riscaldare sia l'acqua del boiler -e contemporaneamente- fare aria calda tramite lo scambiatore apposito.
Non so che motore hai tu, io ho un 20 cavalli, ma hai notato se c'é un calo della temperatura dell'acqua boiler quando tieni acceso -anche- il riscaldatore ?
Grazie.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-01-2021 18:32 da Sikander.)
03-01-2021 18:29
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GT Online
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 18:29)Sikander Ha scritto:  Immagino che volendo puoi usare il circuito motore per riscaldare sia l'acqua del boiler -e contemporaneamente- fare aria calda tramite lo scambiatore apposito.
Non so che motore hai tu, io ho un 20 cavalli, ma hai notato se c'é un calo della temperatura dell'acqua boiler quando tieni acceso -anche- il riscaldatore ?
Grazie.

Confermo che montandoli in parallelo funzionano contemporaneamente. Ci mette qualche minuto in più per andare in temperatura perché aumenta l'acqua in circolazione. Questione di minuti perché di tratta di pochissimi litri.
Io ho il volvo 50 hp Md 22
03-01-2021 19:30
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Nick Offline
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RE: riscaldamento da motore entro bordo
(03-01-2021 18:29)Sikander Ha scritto:  ... ma hai notato se c'é un calo della temperatura dell'acqua boiler quando tieni acceso -anche- il riscaldatore ?
Grazie.
GT potrà rispondere direttamente alla domanda, ritengo confermando quanto avevo già scritto in un post precedente ma mi viene il dubbio sia utile ricordarci come di massima funziona il riscaldamento dell'acqua sanitaria.

Nella maggior parte dei casi ci affidiamo ad un boiler ben coibentato, nelle nostre imbarcazioni da diporto con capienze tra i 10 e i 30 litri. Viene tenuto costantemente pieno poichè riceve una mandata dall'acqua fredda di bordo proveniente dall'autoclave e alimenta le tubazioni dell'acqua calda: se i rubinetti sono chiusi non c'è circolazione. Se si apre un rubinetto dell'acqua calda questa esce perchè è messa in pressione sempre dall'autoclave, ma attraverso il boiler, quindi se usiamo 2 litri d'acqua bollente nel boiler vengono immessi due litri di acqua fredda, e la temperatura media si abbassa proporzionalmente. Fin qui come nel boiler di casa.
La maggior parte dei boilere nautici per riscaldare l'acqua in essi custodita usano sia una resistenza elettrica a 220v, che una tubazione/serpentina che internamente scambia calore con l'acqua trattenuta.
La resistenza elettrica ha di solito potenze intorno a 1KW, nel mio Quick, ad esempio, 1,2KW a 220v alimentati dall'impianto di bordo quando allacciato in banchina. Più raramente si predispone anche l'alimentazione con generatore di bordo o anche con inverter.
La resistenza è controllata da un termostato immerso nell'acqua riscaldata internamente: nel mio Quick il valore di fabbrica è 60°C e stacca la resistenza quando vengono superati. Il valore è regolabile (nel mio da 40 a 80). Chiaramente valori più alti consentono soprattutto di accumulare più calore, ovvero permettono di utilizzare più acqua calda ai rubinetti perchè andrà miscelata in proporzioni minori con l'acqua fredda.
Valori così alti potrebbero causare ustioni arrivando improvvisamente ai rubinetti, e avrebbero una forte dispersione (maggiore differenza termica con i tubi, a parità di coibentazione...) per cui i boiler di maggiore qualità hanno all'uscita un miscelatore con l'acqua che arriva dall'autoclave: nel mio ad esempio il miscelatore è tarato a circa 40°C e questo significa che c'è meno dispersione termica nei tubi dal boiler ai rubinetti e anche che non c'è alcuna differenza termica percepibile ai rubinetti fino a quando la temperatura dell'acqua nel boiler non è scesa almeno a 40°C a causa dell'immissione dell'acqua fredda in sostituzione di quella che esce: da li in poi ovviamente scende progressivamente.
Tornando al riscaldamento tramite liquido motore, come gà scritto innanzi, il tuo termostato motore rimane chiuso fino a 75°C e poi comincia ad aprire per essere tutto aperto a 100°C.. permettendo di espellere il calore in eccesso nello scambiatore con l'acqua di mare.
Normalmente l'acqua del circuito si attesta intorno ai 90°C, e se connesso con lo scambiatore nel boiler continuerà a cedere calore fino a quando avremo equilibrio termico o quasi. Se il motore è riuscito a riscaldarsi fino a 75°C, e in ogni caso se il circuito per il boiler/riscaldatore ottiene acqua a valle del termostato motore, è molto difficile poter velutare una eventuale abbassamento dell'acqua calda del bolier aprendo il fancoil di riscaldamento in navigazione a motore perchè:
- il termostato del motore dovrebbe modulare(meno flusso nello scambiatore) mantenendo il fluido a valori simili
- se l'acqua nel boiler ha già raggiunto la stessa temperatura l'eventuale abbassamento sarà un processo molto lento.. a meno che ci facciamo la doccia contemporaneamente e allora diventa comunque difficilissimo valutare e fare confronti.
- se c'è il miscelatore sarebbe necessario avere una sonda separata nel boiler
- in ogni caso, nell'esempio fatto, quando spegnamo motore dopo una lunga percorrenza il boiler dovrebbe essere comunque ad una temperatura superiore a quella prevista per il riscaldamento elettrico.

Torno a ricordare che, una volta raggiunto il citato equilibrio termico (diciamo 85°C nel Boiler mentre l'impianto è circa a 90°C) la quantità di calore assorbita dal boiler è trascurabile...( se non stiamo usando acqua calda) perchè limitata alla perdita della coibentazione. Quindi ha poco senso chiudere la circolazione al boiler per aprire quella al riscaldatore
ANZI se il riscaldatore fosse esageratamente grosso e in grado di dissipare più calore di quello reso disponibile dal motore il boiler (se già caldo!) potrebbe comportarsi come accumulatore e restituire calore al circuito.

Rimane la legittima preoccupazione di non far lavorare il motore sotto le previste temperature qualora la mandata al fancoil (... e al boiler) fosse a monte del termostato motore E il fancoil avesse enormi capacità termiche rispetto al motore

Ovviamente servirebbe un'analisi molto complessa ma temo che per poter trarre conclusioni di qualche valenza ( ad esempio... non accendere il fancoil del riscaldatore sopra la velocità bassa della ventola se il motore è sotto i 1500RPM e la temperatura esterna sotto i 5°C...) si dovrà necessariamente andare per via empirica installando un indicatore di temperatura dell'acqua motore e controllando che non si abbassi troppo per non usurare il motore.

La mia impressione è che un riscaldatore in grado di dissipare qualche KW sia comunque in grado di lavorare su un 20 CV almeno a velocità di crociera ( come detto... se il boiler è freddo... per aiutare il motore magari prima lo porti in temperatura e solo dopo accendi le ventole del riscaldatore...)
Provo a fare due conti della serva e mi perdonino i tecnici:

Il Volvo D1 20cv dalle tabelle a 2400rpm consuma circa 2 lt/hr e produce 5,6KW su elica ottimizzata (in grado cioè di dare tutta la potenza al massimo dei giri). Su un 9mt dovrebbe fare crociera tra 5-6Kts a seconda del mare

Il contenuto energetico/lt di gasolio è circa 10KW... quindi salvo un po di perdita per incombusti bruciamo circa 20Kw... e ne otteniamo 5,6KW di propulsione... (siamo al 28%... in linea con quello che si racconta in letteratura sui diesel marini)
Il resto in gran parte se ne va in calore.. nei gas di scarico di sicuro ma anche in irradiazione dal motore e dispersioni varie... ma parte rilevante deve essere dissipata nel circuito di raffreddamento.
La Volvo è generosa di dati e ci dice che, a quel regime, la quantità di energia da dissipare nello scambiatore è pari al 124% della potenza prodotta... ovvero circa 7KW... anche se ne perdiamo un po lungo le tubazioni ci viene un riscaldatore di tutto rispetto (quelli Volvo al link sono da 5 e da 10 KW... entrambi idonei anche ai motori più piccoli secondo Volvo)
Ho indicato 2400RpM perchè corrisponde al minor consumo specifico... forse una crociera allegra: sicuramente si ha meno calore a regimi più ridotti, nonostante aumenti la percentuale di calore restituita allo scambiatore (diminuisce l'efficienza) ... ad esempio a 2000RPM avremmo 3,2KW e 129% allo scambiatore.. sono sempre 4,1 KW.

Come dicevo sopra, per essere sicuri di tenere il motore in salute potrebbe essere il caso di installare una sonda e tenere bassa la velocità del fan se il motore è a bassi regimi e non matiene le temperature di progetto... in ogni caso il boiler, se già riscaldato, non farà significativa differenza
03-01-2021 21:09
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