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Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
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kavokcinque Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Vero. Ma a recuperare un mob da bordo e in tempi rapidi non ti aiuta . Però se lo trovano vivo lo recuperano sicuramente i servizi preposti con il plb sat.
Oggi abbiamo fatto un paio di prove con il pulsante mob del mf Axiom Raymarine. Chiaro e veloce, da distanza e prua per il punto di caduta. Se si torna in fretta il mob dovrebbe trovarsi decentemente vicino.
La ns sequenza in caso di mob:
Lancio ferro di cavallo con boetta per aiutare il mob a galleggiare
Lancio dell asta autogonfiabile
Pulsante mob sul mf
Poi fermare la barca, virando con fiocco a collo.
Per la cronaca ho provato, anche in contatto con il produttore, il sistema Olas con app telefonica che avvisa anche chi rimane a bordo con un allarme.Memorizza il punto di caduta, non il mob nei suoi eventuali spostamenti.Da prua e direzione. Però troppi falsi allarmi. Inaffidabile.Funzione con il distacco del collegamento blue thoot, veramente inaffidabile ed erratico.
Il sistema dei bracciali Raymarine mi sembra abbastanza antiquato e mi sembra strano che non lo abbiano rinnovato tecnicamente.
22-05-2022 21:55
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Testadura Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Forse non tutti hanno letto dei test sui mob ais fatti da Yachting World; è un articolo di sei anni fa, ma ancora attuale.
https://www.yachtingworld.com/features/t...life-69914
23-05-2022 01:27
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rob Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(23-05-2022 01:27)Testadura Ha scritto:  Forse non tutti hanno letto dei test sui mob ais fatti da Yachting World; è un articolo di sei anni fa, ma ancora attuale.
https://www.yachtingworld.com/features/t...life-69914

Fra le varie cose, dice che il segnale appare/appariva sugli schermi della CG britannica come un semplice bersaglio: la stessa cosa si era notata in Francia, un segnale proveniente da un MOB Ais appariva negli schermi del CROSS/MRCC -l'Autorità di SAR francese- come un bersaglio "normale", non distinguibile dagli altri (salvo cliccare sull'icona per interrogarla). Da almeno un paio d'anni invece almeno qui riconoscono il segnale come allerta.

Ogni tanto succedono cose buffe: almeno in Francia queste radioboe pur essendo eminentemente portatili sono iscritte nella licenza radio della barca (se uno lo fà, tutt'altro che scontato), una volta il CROSS ha ricevuto un segnale da un MOB AIS dentro a un porto, hanno provato a chiamare la barca-madre ma non ha risposto (probabile radio spenta), allora hanno chiamato le barche in prossimità di cui vedevano i segnali AIS, dicendo di andare a verificare, in due o tre persone si sono incrociati erranti sui pontili guidati al telefono dal Cross verso la posizione ricevuta. Alla fine se ricordo bene non hanno trovato nessuno, magari era uno che si è sbagliato nel fare un test da dentro la barca. Se uno cade in acqua dentro a un porto sembra funzionare, bel casino Big Grin
23-05-2022 09:52
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Testadura Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Riferisco un episodio raccontato tempo fa in un corso sulla sicurezza a bordo.
Durante un trasferimento a febbraio, davanti a Voltri, (appena a ponente del porto di Genova), una raffica di tramontana sdraia la barca e l'armatore finisce in mare; l'accompagnatore, rimasto solo a bordo e non troppo pratico, perde di vista l'uomo a mare, ma in pochi minuti chiede aiuto. Arrivano i soccorsi, compreso un elicottero, ma il mob non si trova. Solo alcune decine di minuti dopo, un membro dell'equipaggio di una nave in uscita dal porto, incuriosito dal movimento in mare e in aria, avvista l'uomo a mare che viene recuperato allo stremo.
Questo per sottolineare quanto sia difficile individuare un uomo in mare e utile tutto quello che facilita il ritrovamento: mob ais, bustine di coloranti, vhf portatile etc.
23-05-2022 14:51
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kavokcinque Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(23-05-2022 01:27)Testadura Ha scritto:  Forse non tutti hanno letto dei test sui mob ais fatti da Yachting World; è un articolo di sei anni fa, ma ancora attuale.
https://www.yachtingworld.com/features/t...life-69914
Strano che dopo 6 anni non ci siano modelli nuovi più evoluti.
23-05-2022 22:04
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alice Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(22-05-2022 17:49)rob Ha scritto:  e se sta su, nel senso se l'asta resta verticale oppure se mettendo quel peso addizionale troppo in alto magari basta un velo di vento perché si sdrai sull'acqua.

Altra cosa: come si aggancia alla pertica? Nel senso, quando è attaccata sul giubbotto, la persona va in acqua, il giubbotto si gonfia e si mette circa parallelo all'acqua, la radioboa è parallela al giubbotto e l'antenna perpendicolare --> antenna verso il cielo (più o meno bagnata/immersa).
Se la radioboa fosse fissata parallela all'asta, una volta aperta l'antenna sarebbe magari alta, ma parallela all'acqua: non so nel dettaglio se sia un'eventualità che hanno considerato nel diesgno dell'antenna ma se l'antenna irradiasse come un'antenna VHF normale c'è una bella proporzione di energia che viene diretta contro l'acqua sotto, una parte in verticale verso il cielo, e magari delle zone quasi senza energia radiata (quelle coassiali all'antenna: oltre la "punta dell'antenna e al di sotto della radioboa).
Se invece la radioboa è fissata alla pertica in modo da aprire l'antenna in verticale almeno da quel lato nessun problema.
Modestamente credo che l'asta Ior serva per aumentare la visibilita' del naufrago da parte del resto dell'equipaggio che, di turno, deve essere sveglio,non so se attaccargli su un apparato sia funzionale (o forse si, al limite puoi postare una foto quando lo installi?) navigare in 2 per necessita' comporta grande attenzione, e' un po come navigare da soli secondo me, quindi sempre legati, e possibilmente con un segnale di emergenza indossato e attivato. L' Ais da poco lo abbiamo a bordo, su radio vhf portatile Icom, utile per riconoscere le navi di notte, come Mob devo ancora capire come farlo funzionare, ma credo che occorra un segnale GPS mob da codificare nella radio, uno per ciascun membro di equipaggio. Qualcuno ha già sperimentato l'interfaccia mob ais? Cosa occorre?
Modello radio vhf Ais e' Icom de94

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25-05-2022 14:48
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alice Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(25-05-2022 14:48)alice Ha scritto:  Modestamente credo che l'asta Ior serva per aumentare la visibilita' del naufrago da parte del resto dell'equipaggio che, di turno, deve essere sveglio,non so se attaccargli su un apparato sia funzionale (o forse si, al limite puoi postare una foto quando lo installi?) navigare in 2 per necessita' comporta grande attenzione, e' un po come navigare da soli secondo me, quindi sempre legati, e possibilmente con un segnale di emergenza indossato e attivato. L' Ais da poco lo abbiamo a bordo, su radio vhf portatile Icom, utile per riconoscere le navi di notte, come Mob devo ancora capire come farlo funzionare, ma credo che occorra un segnale GPS mob da codificare nella radio, uno per ciascun membro di equipaggio. Qualcuno ha già sperimentato l'interfaccia mob ais? Cosa occorre?
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Mi auto-correggo: se sulla lifejacket ho attaccato un mob ais funzionante e attivo, e a bordo ho l'ais acceso, senz'altro vedro' e sentirò l'allarme del naufrago. Io pero' vorrei capire se posso codificare i mob ais dell'equipaggio. Mi chiedo se non siano da associare all'mmsi, avendo il dsc

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25-05-2022 15:15
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kavokcinque Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Il senz'altro lo cambierei con forse. Bisognerebbe fare un test.
25-05-2022 16:41
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rob Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(25-05-2022 14:48)alice Ha scritto:  radio vhf portatile Icom, utile per riconoscere le navi di notte, come Mob devo ancora capire come farlo funzionare, ma credo che occorra un segnale GPS mob da codificare nella radio, uno per ciascun membro di equipaggio.

Non ho letto il manuale ma presumo sia simile ad altri: il tasto MOB del portatile VHF è simile a quello del GPS, memorizza la posizione al momento dell'attivazione, quando lo premi, poi indica distanza e rilevamento.
Se lo tieni in barca è come premere il tasto MOB sul GPS: il display ti indica distanza e rilevamento rispetto alla posizione registrata quando hai premuto il tasto, se il MOB è cascato dieci minuti prima non avrà niente a che vedere.
Se lo tieni con te e caschi in acqua, indicherà a te in acqua la posizione in cui sei caduta/o, in barca niente.
Se hai anche un fisso DSC in barca, quello che invece puoi fare (e molto più utile) se cadi in acqua con quel tipo di portatile vhf è inviare un Distress DSC, allora la radio in barca suonerà da matti (quell'allarme sì che sveglia i morti) e indicherà la tua posizione (e spesso un GOTO). Il segnale arriverà anche a tutte le radio DSC a portata e farà suonare l'allarme ovunque, questo sì senza se e senza ma.
bv r
25-05-2022 17:25
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rob Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(25-05-2022 15:15)alice Ha scritto:  Mi auto-correggo: se sulla lifejacket ho attaccato un mob ais funzionante e attivo, e a bordo ho l'ais acceso, senz'altro vedro' e sentirò l'allarme del naufrago. Io pero' vorrei capire se posso codificare i mob ais dell'equipaggio. Mi chiedo se non siano da associare all'mmsi, avendo il dsc
Come dice Kavok, verifica cosa succeda al tuo portatile AIS quando riceve un segnale di radioboa...

I MOB AIS possono essere configurati in vari modi a seconda dei Paesi (in particolare la parte DSC), non so come sia esattamente in Italia, ma
1.Ogni radioboa/MOB AIS ha un suo MMSI specifico, dato dal costruttore, che comincia con 972 xxx xxx, questo in qualsiasi Paese.
2.Alcune regolamentazioni consentono l'allerta DSC (alcune no, per esempio in Francia non è consentita), questa allerta può essere "all ships", nel senso mandi l'allerta a tutte le radio a portata (è un'allerta DSC, quindi va nelle radio, non negli AIS, e gli allarmi suonano di sicuro), oppure "single ship" nel senso devi configurare nella radioboa il numero MMSI della tua barca: l'allerta farà suonare solo l'allarme della tua radio. Verifica cosa sia consentito in Italia.
(La reticenza di molti Paesi è in evoluzione, dipende dalla gestione della problematica dell'accusa di ricevuto, ma al momento il trattamento regolamentare non è affatto uniforme).
bv r
25-05-2022 17:38
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alice Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(25-05-2022 17:38)rob Ha scritto:  Come dice Kavok, verifica cosa succeda al tuo portatile AIS quando riceve un segnale di radioboa...

I MOB AIS possono essere configurati in vari modi a seconda dei Paesi (in particolare la parte DSC), non so come sia esattamente in Italia, ma
1.Ogni radioboa/MOB AIS ha un suo MMSI specifico, dato dal costruttore, che comincia con 972 xxx xxx, questo in qualsiasi Paese.

mi scuso se non ho risposto in tempo breve, ho cercato e temo che non si possa associare alla barca, il segnale partirà e io lo sentirò, come lo sentiranno altre barche e navi vicine che hanno tutto acceso e ben configurato (DSC configurato portatile e fisso, AIS acceso).
Tutte le altre dotazioni come sappiamo le si attiva se si è svegli e di guardia (attivare allarme mob su radio fissa o portatile, distress DSC, etc, così come lanciare asta IOR salvagente al naufrago etc); se la domanda iniziale è orientata ad individuare le dotazioni di sicurezza più idonee alla navigazione in due quando si è di turno in notturna - ossia quando uno dei due dorme-, secondo me, stando a ciò che è veramente possibile, ci si può attrezzare con MOB AIS, tenendo sempre tutto acceso di notte in barca. Dobbiamo calcolare che uno può cadere in acqua e perdere i sensi, forse quella è l'unica cosa che manda subito segnali inequivocabili alla barca e all'altro membro di equipaggio se non ha il sonno troppo profondo. Il PLB probabilmente in navigazioni estremamente impegnative può dare una sicurezza in più, ma è tanta roba da portarsi addosso e comunque l'allarme parte dalle SAR e MRCC (MOB AIS attiva comunque i sistemi SAR e MRCC), ora che arrivano i soccorsi per un uomo in mare può essere tardi. La VHF portatile non è fatta purtroppo per cadere in acqua, almeno la mia ICOM, oltre 1 mt di profondità non va più, quindi l'opzione di lanciare l'allarme DSC MOB con VHF portatile una volta caduti fuori bordo non è così sicura, comunque dico sì anche a questa opzione se ci fa sentire più tranquilli
06-06-2022 11:12
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kavokcinque Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
(22-05-2022 17:49)rob Ha scritto:  e se sta su, nel senso se l'asta resta verticale oppure se mettendo quel peso addizionale troppo in alto magari basta un velo di vento perché si sdrai sull'acqua.

Altra cosa: come si aggancia alla pertica? Nel senso, quando è attaccata sul giubbotto, la persona va in acqua, il giubbotto si gonfia e si mette circa parallelo all'acqua, la radioboa è parallela al giubbotto e l'antenna perpendicolare --> antenna verso il cielo (più o meno bagnata/immersa).
Se la radioboa fosse fissata parallela all'asta, una volta aperta l'antenna sarebbe magari alta, ma parallela all'acqua: non so nel dettaglio se sia un'eventualità che hanno considerato nel diesgno dell'antenna ma se l'antenna irradiasse come un'antenna VHF normale c'è una bella proporzione di energia che viene diretta contro l'acqua sotto, una parte in verticale verso il cielo, e magari delle zone quasi senza energia radiata (quelle coassiali all'antenna: oltre la "punta dell'antenna e al di sotto della radioboa).
Se invece la radioboa è fissata alla pertica in modo da aprire l'antenna in verticale almeno da quel lato nessun problema.

Ecco le foto della asta ior autogonfiabile testata con la vecchia bomboletta prima del riarmo con gas e cartuccia nuove. Le tasche per una balise de detresse Sat o Ais sono a due altezze differenti. Oltre a capire come collegare il sistema di apertura, l'antenna si posizionerebbe in orizzontale quindi con i dubbi di scarsa trasmissione del segnale fatti presente da Rob.


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10-06-2022 11:30
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Scusate ma non capisco (ovviamente il termine spero non offenda nessuno) le "paranoie" che sto leggendo in questo thread: perché snaturare un dispositivo nato per essere usato agganciato al giubbotto autogonfiabile con critiche sull'antenna, sulla portata, sul posizionamento ecc... ? Prendiamo un dispositivo che conosco bene: il Furuno AISLINK MOB. Ha tutto quello che serve come "ausilio" per il soccorso dell'uomo in mare, e funziona (per quello che deve fare). La portata radio è quella di un segnale in VHF. Tu pensi che a 2 m di altezza dal mare la portata radio di un segnale VHF AIS/DSC cambi molto con magari 1 Watt di potenza? Se cadi in porto ti ascoltano tutti ma in mare aperto altro che MRCC. Questo è uno dei vari motivi per il quale i costruttori non spingono sulla potenza in antenna ma sulla possibilità di far durare a lungo le batterie con trasmissioni ripetute nel tempo a bassa potenza; è la tua barca che con percentuali molto alte di successo ti potrà ricevere subito o quasi (ecco perché porto con me anche il PLB sicuramente non quando si fa il bagnetto davanti alla costa ;-)). Meglio non cadere in acqua ma questa è la prima regola che tutti noi conosciamo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-06-2022 23:47 da utente non attivo.)
11-06-2022 22:28
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rob Offline
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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Caso reale.
Un po' di tempo fa ero in barca in porto, su OpenCpn appare l'icona di una radioboa SART, apparecchio molto simile all'AIS MOB quando attivato invia un segnale di soccorso, l'MMSI comincia con 970 invece di 972. La mia barca è l'icona rossa più a nord, qualche decina di metri di distanza.
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Ho il VHF acceso, alla radio non sento niente, vado a vedere sul pontile c'è gente ma niente strilli niente di strano; il SART continua a emettere allora chiamo il CROSS (l'MRCC francese).
Hanno antenne professionali a pochissima distanza, sull'AIS non lo vedono.
Scambio di informazioni, gli dò l'MMSI della radioboa ma non c'è nella loro base.
Dopo un po' appare un altro bersaglio AIS, praticamente sulla stessa posizione del SART: chiamo di nuovo il CROSS, dò l'MMSI della barca, lo vedono nei loro schermi e lo trovano nel loro database, penso che poi l'abbiano chiamata per verificare; vado a vedere la barca e mi confermano che avevano attivato il SART per fare un test.
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Tre constatazioni
1. Il SART era in coperta, fuori dall'acqua, emette a potenza superiore all' AIS MOB: l'MRCC non ha captato niente. --> conferma che sono apparecchi destinati essenzialmente alla comunicazione con la "barca madre"; pensare che "tutte le barche attorno ricevono l'allerta AIS", al di là di qualche centinaio di metri è pia illusione, in particolare per gli AIS MOB che funzionano in condizioni degradate rispetto ai SART;
2. Il proprietario non aveva registrato la radioboa, l'MRCC non aveva idea da chi potesse provenire, non poteva verificare l'esistenza della situazione di soccorso, ecc
3. Forse c'è stato errore di manipolazione di quelli della barca, in genere quando si fà il Test nel segnale ricevuto dovrebbe apparire la dicitura, qui appariva proprio come segnale di soccorso.
06-12-2023 11:03
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