orteip
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RE: Spi incaramellato
Non è così semplice..Ero da solo e per ammainarlo ho fatto una cazzata, mi sono messo a fil di ruota ed ho mollato la scotta per andare a prua ad ammainare la calza ma ha iniziato a sbattere e si è incaramellato intorno al fiocco; il problema è stato che alcune spire formavano piccoli palloni ed il vento ne ha tirate diverse facendole incastrare insieme alla cimetta della calza sotto le altre spire ben serrate.
Ho fatto una fatica per metterlo in chiaro e ci sono stati momenti che sinceramente ho dubitato non poco di riuscire ad ammainarlo comunque: poggia anche 20 gradi da una parte, vai a prua, sali sul pulpito tenendoti aggrappato al fiocco rollato, tira e ritira la spira incastrata più bassa, lega la scotta al musone in modo che quel pezzo di gennaker libero portasse, torna al timone e abbatti dall’altro lato, torna a prua e ricomincia con la spira successiva incastrata ed il tutto fino a riuscire a liberare interamente il gennaker, riaprirlo, farlo portare per stenderlo bene e poi richiuderlo con la calza.
Non ho idea del tempo che ho impiegato, sicuramente molto più di 2 ore e forse anche più di 3 ma dico soltanto che quando stavo chiudendo il gennaker proma che si incaramellasse, ero a circa mezzo miglio al largo davanti l’imboccatura del porto; quando ho finito di richiudere il tutto ed ho messo il pilota per tornare in porto ero a 9,5 miglia di distanza e ci ero arrivato con il motore al minimo e la randa aperta di poppa.
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15-01-2024 11:55 |
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bullo
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Registrato: Feb 2008
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RE: Spi incaramellato
Quando si alza e si ammaina lo spi il genoa deve essere aperto per fare copertura, mi sembra ovvio.
Potrebbe succedere ma solo in regata, improvviso aumento del vento, straorza, necessità di mollare, filare per occhio il braccio, ocio che non ci sia il nodo savoia alla fine, ocio di levare la maniglia dal vericello, il nodo di savoia invece è meglio lasciarlo sulla scotta che lo spi non parta e voli in testa, qualcuno l'ha mollata per paura, come una bandiera con scotte in acqua.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-01-2024 18:58 da bullo.)
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16-01-2024 18:55 |
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France WLF Sailing Team
Senior utente
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Registrato: Apr 2007
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RE: Spi incaramellato
allora in quel caso, ovvero in uno degli incidenti più gravi che si possano verificare in regata, è bene non avere alcun savoia, sicuramente non in entrambe le scotte, magari in una sola (quella sottovento), ma non sapendo da che parte si straorzerà prima di uscire in mare è buona norma non fare alcun nodo a scotte e bracci dello spi, sennò metti che fai una straorza da albero in acqua, le due scotte lavorerebbero con lo spi a palloncino nella sua parte alta e non si ripristina la barca verticale. Io non faccio mai nodi allo spi quando il vento è forte, quando ce n'è poco si, può far comodo se una scotta cade in acqua almeno non si sfila tutta. Ecco, in caso di vento forte non le faccio e se proprio ci si trova in una situazione critica come quella descritta i tailer dovranno ascoltare il timoniere su cosa mollare (non c'è una regola fissa, a volte può andar bene mollare tutto il sopravvento braccio/scotta, a volte il sottovento, dipende se si ha il fiocco a riva, dal vento, se il tangone è sempre intero.. insomma, bisogna essere pronti a tutto ed avere un savoia che impiccia non è bello.
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19-01-2024 17:34 |
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